Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

24 ' L O S T,A T O M O D E R N O di partenza » questa ìa formu:a. Giuriati d.roe a me, nel pa– lazzo de'. Governatore, a Fiume, ottobre 1919: « Si pensava di tair t.! cO:posu Pola, o su Trieste; ma son troppo eccentri– che; lo si farà su Roma». E :o si doveva fare que'. IV No– vembre, f-esta della V;ttoria; poi Nitti sospese ,a festa. E il co:po fu poi fatto, come si sa, tre an,ni dopo, e oon a:<bragente aia testa. Ma il co:po - ,:a marcia w Roma - fu preparato là, a Fiume. E dai nazionaisti. Fascismo e nazionalismo Quando iln Italia, sub:to dopo ;a guerra, davanti al:a ri– nata e inasprita questi,ane de:Ja Dalmazia, (e schiere degli interventisti tornarono a dividersi come nel '14-'15 avanti la nostra guerra, di qua g:'interventisti democratici che, fe– de'.,i a]e ,:oro premesse, rinunc;,avano a queL:a mezza Da:ma– zia croata, di ,:à i naziooolisti che vo:eva.n tutt,a la Dalmazia, oroata o no: di qua Bl9so:ati, Saolvemini e il Corriere, di '.à D'Annunzio con Federzoni e Dudan e C., mo1ti Ìll1 Ita:ia di5- sero: « 9!:iamo a vedere cosa fa MusSO:,:ni » que: Musso'.in:i, ch'era 91:ato, si ricorda, l'uomo di ,punta de:l'interventismo di sinisbra. Mui,so:'Ìll11 •in ·que]'oocasione, un bel dì, che è che non è, a!berga nel suo Popolo - con gran pompa - '.a .prosa di 'D'Annunzio, rifiutata aEora a'.,ora dal non più fido Corriere: Musso'.ini piantava in asso B<issolatie Compagni, g;i amici dei l>ei dì, passava ainni e bagaglio ne'. campo dei nazi0111ali5ti, dei Federzoni, Comadiini e C., i nemici - e acenimi - dei bei dì. 0 1 1esto accadeva tra ·:a fine de: '18 e i primi de: '19; poco tempo dopo, marzo '19, si fondavano i Fasci di Com– oottimento: da que:ùi abiura nasceva - ufficilimente - il fascismo. Uffic:ia:mente veniva a:1:a ,:,uce, ma prima c'era stata la vita uterina, ohe era durata ~ve anni e qua:che mese; e la pregnante, an,nosa, grave di tanto porta;to, era stata :a dot– trina nazionai'.ista col suo pa.rtito. Su: principio tm fasc:smo e nazionalismo regnò freddezza pareochia. I naziomùsti, volpi vecchie, conoscevano i loro poKi: ricordavan bene ·:e Temote origini di Mu55o:ini e de' suoi uom'ni, rum avevan dimenticato :e più recenti po:emiche; se ne fidavano così oosì. S'aggiunga che per l'affare di Fiume i oaziomùsti del contegno del fascista MU.11SO'.ini e ra.no stati mediocremente contenti: quando dopo i brattato di Rapa1:o - che aveva dato a ,noi, inveoe di que[a mezza Dalmazia, Zaira e aveva dichiarato stato libero Fiume (che i patto di Londra dava a'.La Croazia} - qua.odo ne'. Natale de'. 1920 Gio:itti prese a cannonate Gabriele D'Annunzio ne: suo pa– lazzo a Fiume, 'i naziona:listi s'aspettavano che Musso:ini in Iitai'.ia facesse almeno ~a « rivoluzione »; e invece non s'eTa moow, oo '.ui nè ·i suoi; e quando D'Annunzio imbestialito di9se a•J!ora che g:•i Italiani eran 40 m.i:ioni di vig'.iacchi è oertx> che da mucchio non esc:udeva Mussoliru. D.iffidenza dunque tira naz.iona'.ismo e fa:s,cismo:diff:denza che durava q•tando, a[a Vigi'.iade[a « marcia », Mussoliini mo– bii:Ltò }e Camicie Nere e i nazion.a'.isti, di ripicoo, mobilitarono le loro Camicie Azzurre, non tanto poche sebbene pooo buone onch'esse. Diffidenza che durò dopo ,!a :mairc:>a;botte, ran– dd:ate, mosche ne[a mi,nootra a pugni. Una cosa che doveva finire. Una cosa che finì così: i! nazionalismo un bel dì spariV'll come pa,rtiito, addkirt:tura, h.ti e :a sua Idea Nadonale; in cam– bio i fascismo accettava la idedogia nazionalista, integra~- mente: i'. pairt:to di Musso:mi si sarebbe chiamato Partito Na-– zionalt' Fascma, e i mizùona:isti vi sarebbero entrati m massa. Chi guadagnò nel contratto? Il naziona'.ismo, senza dub– bio. r: fascismo, sì, dal nazionah5mo era stato messo ai:,:•onor de: mondo, aveva avuto credito ed appoggio, i nob:.li i ric– chi i gaJ:onati g:i avevan reso facile e comoda '.a... rivo:u– zione: iè fascismo eTa stato <1 01icevuto a cor,te », ma m com– penso aveva rinunciato a:Ia irivo:uzione e s'era accontentato del colpo di Stato. I fascisti accetta.odo una dottrina così aborrente daii :oro PTincipt, avevan rjve'.ato d'esser quel che era.no , un pugno d'uomrni d'arme a disposizione di chi a porta a:I'avventura. E i'. naz:omùsmo invece aveva fatto un enorme gua– dagno: da movimento di é:ites - « quei famosi quattro gatti » - era diventato paTl!ito di masse. Mussobni aveva insegnato ru:l'Ita'.i.a,e a.; mondo ... incivr'.e, una grande verità: che le dot,t,rine naz:ona::rstiche non è veTo che rimangan mo– nopolio di letternti, di professori d'università e di geneTall in ritiro, ma che son pane adattissimo ai denti di quai:unque popo:ino. Dire infatti che la nazione italiana, verbigrazia, è più grande e degna che ,:a nazione francese e che non ce n'è a:tra in Europa degna e gra.nde quanto '.ei, è co.ça non di– VP-rsada diT, per esempio, che -i bu!o di Frascati è più bu'.o di que:Io di Màirino, e che oon c'è in tutti i Castà,:i Romani :m buio più buio di '.ui. Campanilismo, appunto. Le r:va:ità e l'od:o di Faida di Comune fra Pisa e Lucca furono i,l -naziona:'.>ismo de: '200, come l'odio e '.e rivai'.ità tra Ita:ia e Francia sono i: campani·'..ismo de: '900. E che se il vange'.o de: patriottismo è cosa non facile da pred'care fra le plebi·, l'odio contro il fora.9biero invece - la xenofobia - è senti– mento nativo e propagabi:e so'. che :e masse siano immature e i capi poco scrupo'.osi e fanatici: mooi dei boxers in Cina, guerra di steTminio fu-abianchi e ,pe:urosse, oontimento a-nti– mg'.ese in Germania e Italia. E che fidea impenia'.ista per attecchire non ha bi.sogno di preparazione storica - e Gre– cia, e Roma, e Ama:fi e Pisa e Genova e Venezia - ma le basta invece un po di socia:ismo mal digerito: « in Abissi– nia c'è l'oro, c'è i sottosuo:o, c'è i! petrolio: andiamolo o prendere! », i discorsi di tanti ,poveri cafoni ne! '35 di que'.li stessi che dicevan ne'. '19 - poveretti! - « ,'.e terre dei si– gnori, andiamoce:e a spartire! » e facevan i! conto di quante pertiche sa.rebher tocca1e per fam ig:fa, e c.iascuno pensava che truooo combinare perchè a,]a LSua toccasse i1 pezzo più buono. Ma i!l dono jnestimabile che feoe i: fascismo al nazio– nali.smo in Itam fu un ai'.tro: fu que:,:o di aver innestato su que: ma:igno ,tron,co forestiero ie gemme dei più vigorosi ceppi itru'.i!ani:orde de: cardinal Ruffo che sbrana.no i gen– ti:uomini de['i[um·l!1':smo napoleta.no nel '799, popo:'aleeio mi– lanese che sotto ~i occhi compiacenti dai suoi senatori fa scemp:o del ministro Prina reo d'aver mes,so le tasse e d' es– ser ·novarese, « maTio:i » toscall1i che ,scendevano a Frrenze in caccia di ebrei al grido di « viva Maria! », Sanfed:sti e oal– derarj de[e oon1Jrosette modenesi e -romagnde de: '21 e dei! '31, assetati di sangue carbonaro, Ciceruaochio che ptanta uno stile fra :e scapole di Pe:Iegrino Rossi, mirnistro :iberru!e di Pio IX: eoco ;e più autentiche tradizioni itaJ,j,che ~:nver– dire dal fasciisrno di MuSSO:ini a pro de! nazi0111a:ismodi" Federzoni, o - se vogliamo' andaT più m su - i « compa– gnacci » fiortm'r...niche attaccano i « piagn,on i » gridando « pa>l– !e, pa:Ie! • a~:i ord:ni dei Medici e non han quiet-e fmchè non veda,n bruciato vivo que'. lirate di malaugurio de'. Savo– narola. A:tro che Nietzsche e Ba.t1rèse la vio'.enza del Sore:~ questi sì che era-h prodotti naziona:'.i, adesso sì ché '.a dottni– na nazional.ista, mercè ila pratica musso:hriarw, dbveniva -roba,. itl!l!ica.

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