Lo Stato Moderno - anno III - n.22 - 20 novembre 1946

J tH2 LO ~TA~D MODERNO ... -' I I stra come nel governi di coalizione le crisi spesso si produ– cano at'infuori di ogni discussione sulla politica d6: go,.,erno e di voti espliciti su' di essa, per il semp:ice fatto del ritiro da::a coa:izione di uno dei partiti che :a componeva, sicchè la _discip:ina di .cui si è parlato (a prescindere da ogni esa– me della sua efficacia e congruenza a: fine) non ha pratica– mente modo di operare. A raggiungere l'intento sarebbe ne\ cessario scendere in profondità, coJ:egare più strettamente il governo c'on le forze socia!i, che, esprimendo interessi spe– cifici, suscettibi:i di avvantaggialsi di una certa costanza de!– l'indirizzo po:itico, contribuiscano più efficacemente a pro– muover:a in concreto. Assumere queste forze nel campo p6:itico, farle• concorrere a::a fotmazione de:J'apparato go– vernativo, sembra possa 'conferire, ata soddisfazione del:'esi– genza cui si è accennato in modo ben più efficiente di quan– to non si possa attendere dal puro rego:amento formale dei rapporti fra g:i organi costit~ioha:i, quando questi rimanga– no organizzati ne: modo tradizionale. Ma è evidente che non si potrébbè giungere effettiva– mente al risu:tato auspicato se. le forze sociali di. cui si par– )a non avessero raggiunto un grado di compiut~- org~izza– zione, capace di fare assumere loro una ben de.menta fun– zione pubb'.icistica di carattere costituzionale. Organizzazio– ne che evidentemente esige un certo periodo di tempo. E' qui che si innesta C secondo ordine di prob:emi, cui si è accennato, re'.ativo a:Ja convenienza di dar vita ad una nuova costituzione provvisoria. Che tutte le costituzioni e~i– gano un periodo di adattamento per la !oro integra'.e entrata in vigore è ovvio, ed è inevitaM'.e che disposizioni transito– rie accompagnino quellé permanenti. Sembra però assai inop– portuno, sotto J' aspetto politico, che fa deroga apportata ,da:Jé prime al'.e seconde incida su_parti essenziai'.ide: nuovo ordinamento, in modo da a!terare sostanzialmente la fisio- nomia dt'questo. - .,, Se si ritiene che certe istitµzioni siano essenzia!i per il raggiungimento di date fina:ità, consiòl}rate premi~enti in un momento ~storico,'non è possibile consentire che la loro attuazione sia rinviata ali'avvenire, cioè, in altri termini, af– fidata al:'azione di forze po:itiche espresse da future con- , slitazionl, che potrebbero- essere diverse da quelle che han– no ispirato la formazione de'.la costituzione. Per quanto riguarda il nostro paese, vi "è poi una ra– gione specia!e, che si aggiunge a que!:a rilevata, per indurre a rigettare il rinvio ad un secondo momento dell'attuazione dé:Ie ri~e di struttura socia:e ritenute necessarie a dare un nuovo vo:to a!lo Sfato. Vi è cioè da considerare l'oppor– tunità di uscire al più presto dal'.a situazione di provvisorie– tà neJa quale 111:ta:ia si dibatte da più di tre anni, di dare vita, quanto prima sarà possibi'.e, ad un assetto stabile, eh-!'_ liberi i cittadini d&:a condizione di incertezza nella quale da tanto tempo vivono. 'sieme alle leggi destlnat>ead esp:icare i p~inc1p1costituzfo, nali in esse contenute, così che '.a nuova costituzione, al– i' atto della sua prima app'.icazione,'trovi già esistenti :e con, dizioni necessarie al suo funzionamento quanto più possi- bfo comp'.eto. ,, . Perchè però .un siffatto procedimento possa essere im– piegato proficuamente appare necessario che le proposte di riforma strOttura'.e poggino su un'esatta conoscenza de:Jo stato di fatto sul quale esse sono destinate ad operare. Ora è da chiedersi se gli organi competenti de:la Costituente ab– bi.ano questa pienezza ed esattezza di informazione al ri– guardo, così da potere prendere dec;sioni consapevo:i e su- scettibili di «deguarsi a:le esigenze reali. - Anche sotto quest'aspetto vj è da ri'.evare qua:c~e in– sufficienza, costituita cla::'inadeguate'.Qa de::a informazione messa a disposizione degli organi predetti in confronto al- ì 'opera che da essi si esige e che pertanto viene ad assumere un certo carattere di astrattezza, capace di pesare danno– samente sui suoi risu:tati. Si consideri, per esempio, i: pun– to re:ativ~ a::a strùttura regionale dello Stato, verso cui si è orientata, ne'.la sua maggioranza, la Commissione per la costituzione. Condizione necessaria perchè ta:e struttura riesca vita:e ed influenzi in modo benefico i: funzionamento del nuovo Stato è l'aderenza fra la composizione economi– co-socia'.e de:Ja regione e ie mansioni a questa affidate: jl che potrebbe essere ottenuto solo a condizione che si pos• , segga un'esatta n~zione de:I'attua:e consistenza de:•!e sin– gole regioni in tutta !a varietà dei foro aspetti. Ta:e -nozione invee; o non esiste, o appare deformata perchè fCtrata -attra– verso orgarli di racco!ta interessati al mante~imento de!:'at– tua:e organizzazione accentrata. Af:'istituzione_ de:l'ente re– gione- dovrebbe aocompagnarsi un trasferimento ad esso di mansioni attua:mente concentrate- a: centro, il che presup– pone una conoscenza compiuta e concreta dei val'i servizi attualmente distribuiti fra i vari Ministeri, da ottenere m;.– diante un esame smùtico della loro essenza, obiettivamen– te compiuto. Chi meglio de:la stèssa Assemblea Costituente potreb- be assumersi un ta:e compito, non attribuibCe ad organi de:- !' amministrazione stata'.e, ··per ovvie ragioni di incompatibi– lità? E' l'Assemb:ea che, assumendo su di sè la responsa– bilità politica del!'introd~zione ne:la nuova éostituzione del principio del decentramento, deve promuovere le misure, o, per lo meno, porre :e condizioni (anche'- s·e il -ioro svolgi– mento debba essere affidato ag'.i organi che fo succederanno) - affpchè il principio stesso possa esp:icàre i suoi utili ef– fetti e sf eviti il pericolo, tutt' a'.tro che ipotetico, del man, tenimento dell'attuale pletoricità burocratica romana e de: contemporaneo sorgere di nuove burocrazie nei vari centri regionali. In conc:usione g'.i indizi Fa'ocolti-conI:uiscono neJ:'inge– nerare rimpressione del sussisteré di condizioni non pro– pizie al sorgere di sa'.de istituzioni democratiche. Occorre agir~ vigorosamente perchè tale situazione si modifichi: ,per- Non si vuole, cosi dicendo, negarç l'opportunità de'.– l'nttuazione gradualistica di certe riforme, ie qua'.i incidono profondamente ne: tessuto socia'.e; si yuo:e affermare chjl deve essere !a stessa Costituente a porre non solo !e formu– lazioni generali relative ai nuovi istituti, bensì anche i con– gegni necessari ad anicura!e i: ~oro regolare funzi(!namento. Ora, per rendere possibCe l'adempimento di questa fun– zione necessaria del'.a Costituente senza che venza ritardata l'entrata in vigore del nuovo ordinamento, nel:'integra'.ità de[e s\Ie linee fondamentali, mezzo opportuno appare stral– ciare dal comp'. 0 essivo progetto di costituzione :e p!ITti che Importano le modifjcazioni più sostanzia'.i de!!'attuale asset– to e sottopor'.e subito all'approvazione dell'Assemb:ea, in- - chè il popblo sia scosso data sua apatia .e condotto a cO:la– borare attivamente al:a costruzione de:J'ordine nuovo,\ per– chè sia "affermata la suprema importanza dei valori giuri– dici, perchè !e decisioni po:itiche siano sottratte - dal cbiu5<? dei conci,'.iabo'.ie sia diffusÒ i! gusto e la passione del'.a li– bera discussione, perchè siJ1promo~so C senso della concre– tezza e gli orientamenti po:itici siano fatti aderire li:e esi• genze concrete. ' COSTANTINO :MORTA'D •

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