Lo Stato Moderno - anno III - n.13 - 5 luglio 1946
308 zionale ». Il Serini è ben consapevole dell'anemizzazione politica del suo par– tito, ma vorrebbe serbargld (« I libera.Ji al ·bwio ~. Opi,nicmie del 25 giugno) quella funzione di accorto e antidema– gogico progressismo, che è la vocazio– ne dei partiti più iricchl di robustezza poli tlca, e che contrasta perciò con la diagnosi non certo otwrustica che lo seri ttore stesso è costretto a fare del suo partito (non Si può ,oggi, non sor– ridere ailla evocaziione di Peeol o Disraeli o Giolitti, come modelli per Oattani e Cassandro: sui quali è ,poi raccoman– dabile un sapido corsivo di CivUtci li– òertùe dell'B-15 giugno). D'altra parte non si vede come un partito, così po– vero della coscienza di (1)3ll'tito,e cioè de11a fun:mone di un concreto interme– diaIDio tra Je iragioni dello Stato e de– gli altri partiti e quello di ,presunti au– tentici ceti del popolo, possa • a.ssu.mer– si il compito, ingraito ma necessario, di eduoare a u'IW visione demooratica del– la lotta poUtica quelle ma.sse della me– dia e piccola borghesia che - per amo- 11e del quieto viver.e, pawra del comu– nismo, e insoffe,renza dei oontrosti e diwli onEmi della democrozia - ji,n.ireb– be<ro a,lt>rimenti con l'ingrossame ancOT più le schiere del qu.alu'll,Quismo •· Il p!1oposito è indiscutibilmente assenna– to; Jo stato di divisione d,nterna, e ùa perdita degli uomini migliori (ora Bro– sio e ()orbino, dopo i dissidenti) da par– te dEII Pairtito Liberale lascia purtrop– po scettici sulle sue effettive possibilità di riuscita. Posizione dei partiti Un brano del discorso Orlando all'i– naugurazione dell'Assemblea Costituen– te ha iriproposto all'attenzione il pro• blema de.Ila posizione giuridlica dei par– titi,,già esaminato pur di recente da stu– diosi di varia tendenm, ma non giunto finora ad una esatta farmula:mone. Ha detto l'i1:ust:re costi tu:monalista, pairlan– do delle attribuzioni della Costituente: « Compito formiidabile, di ricostruzione ab 1m1s, cui codesta assemb.ea dovrà ac– cingersi in un momento ;.n cui, neU'eter; na battaglia fra la iibertà e la tiran– nide, sembro che· i popoli oerchiT\,O un ubi consistam fra i.I ~onto d,el go– Ve1!1topa,rlamentare e il delineamsi di un ordine ,n,uovo in cui .i partiti, da sem– plici , forze politiche, OS8'tc.merebbero figura e carattere di natura giur,idica e costituzionale come orga,n.izzazione delk masse sociaii rappnesentative del lavo– ro, considerato ,qwart'ctatimo come il fat– tore ormai a,ssolutamente prevalente nella produzione e =i.la distribuzione àeLla ricchezza. Che questa ,sia· l.a tein– denza si può afferrna.11e; ma i modeili mancano e 41 trava,glio continua». Ora, è esatto, di .fatto, che i partiti irappre– sentino l'adeguata ed esauriente espres– sione ,del « paese reale•? Un'interessan– te serie di osservazioni ,su questo piano pregiudiziale di ricerca intorno all'ef- n LO STATO MODERNO fettivo valore J:appresentativo dei par– titi, svolge lfii-LippoBurzio (•Partiti e paese», La nuova stampa, 20 ,g,iugno), che prendendo Je mosse da certi aspet– l!i paradossali delle receaiti elezioni, in– dica ne!J'uso ripetuto e frequente del r .ferendum l'unico correttivo alla ina– de~zione di partiti e popolo. Non so– l.o: nel l'eferendum il Burzio rvede an– che un soHievo al problema dell'insta– bilHà governa tiva: « Si verificherà, in– fatti, a un certo momento, una divergen.– za insuperabile fra i partiti àe!Jla coa– lizione governativa su qu.atche proble– ma importante; divergenza ,t,a,Le che il Governo sarebbe condan'IWto a.ll 'atoo– sia wcom.otrice o a un compromie'6so stravagam.te? Ebbene, i'appel,Lo di11etto at popolo avrà per effetto di dirimere «i controversia e magari di far rinsa– vire i recalcitranti•· Sebbene dunque il Burzio non entri anoora direttamen– te nel problema ohe abbiamo affaccia– to nella chiarn espressione di Orlando, egli ne vede implicitamente l'importan– za quando presume si possa stabilire un rimecldo leg>aJe ad un ingorgo nel fun2'ionamento dei partiti, i quaJi in ciò stesso vengono ad essere considera– lii ben più di semplici enti di fatto. Una chiara analisi d:i (JUesto l)a'Oblema è compiuta da Specta,1:or nell'Italia del 21 giugno (« I partiti politici»). Lo scrit– tore, premesso che nel partito ,iJ citta– dino riversa pienamente Ja sua volontà politica, « ne accetta il programma pre– esistente, gli consegna le sue aspirazio– ni po1itiche, dando ad esso una larga z.ona di autonomia entro aa qua.Je iriu– scire a concretizza-rie•• prosegue: • Co– sì stando te cose, rl'assegrruizione della personalità giuridica ai partiti può ri– sulta.re un provvedimento conveniente, Si trotta di fa,-e in mciniiera che il par– tito, considerato nel.la sua fisionomia e neLta sua struttura, e non soltianto nel.la pers~na dei suoi dir,igenti, sia i,nvesti– to delta 11e,sp<mSabtlità deLLe ~e deci– sioni e delta sua condott,a. La pers,ona– lità giuridica. per i pa,-titi sembra a noi tanto più necessaria qu.alo-ra si pensi a. gli attributi politici di determinati pa,rtiti; i qU04i hanno un patrimoTl.io programmatioo nei cui · oontronti alla persona non restia se mm un atteggia– mento di consiegna tota,ze, la fiducia che la dotmn.a e ila tattioa diel partit-o la conducano verso risultati di particolare vantaggio. L'esistenza di ta.luhti tra i così detti grandi partibi di massa, que– sto rappresentare l'azione politica nel– le sue manifestazioni comu.nita-rie l'Cl.– .sciando uno sb'l'ettissimo margi,ne aJ.Le manifestazioni della personalità, condu– cono U partito ad essere i'arbitro di de– terminate situazioni poUtiche; per il eh/e sembra logico e giusto che al partito si addossino anche i doveri pravenienti da questo suo atteggiamento, che insom– ma U partito venga valutato come il principale protagonista della vita poli– tica e riconosciuto pertanto come prov– visto di una su.a parUcowe ,responsa– Mtità. Come è ovvio, tutto questo ,-e- cherebbe giovamento a,!J!o stesso funzio– namento dei pa,rtiti •• nell'esercizio di particolari diritti; ma « anche lo Stato potrà acquisire, nei loro confronti. una garonzia di a.sso!uta ·siCWTezza. Poichè !a personalità non può venire concessa s~a ,l'iintervento deUo stato, ecco ch:e questi potrà rifiutarla a quei gruppi politici che, per esempio, si proponga.no un'attività incostituzionate o ()Ontroria aU'ordine pubbUco » {in questo ambito troverebbe un senso la proposta fu,tta da lJUigi Salvatorelli, 111ell'artioolo • Le– gittimismo e legalità», nella Nuova Stampa del 23 giugno, che, riconosciuta dai monarchici dn ilinea di diritto la Repubblica·« come r,esponso popola,-e e stato ooga.le », si desse ad un partito. monairchico legittimità di esistenza al punto che esso consegua rappresentan– za polit:ca proprio ,:on1e partito mo– narchico: proposta che la~cia tuttav,a perplessi sia politicamente che giuri– dLcamente). Segna~amo in senso del <tutto oppo– sto Je oons:deirazioni di Gabriele La– vaggi («Una legge inutile: ìo statuto dei partiti•, in Civiltà Ubero.te, 15 giugno), il .quale, tenuto conto de1la Vligente leg– ge e:ettoraie ,brasiliana, della proposta contenuta allo stesso proposito nella bocciata Costituzione :fu:'ancese 1945, e della ,prassi deg,li U.S.A., osseirva: « Per quanto suggestive possano 'Cl. prima vi– sta apparire dellJle,nQ'l'me di codesto ge– nere e per rigorosi che siano i criteri che ci si può a! Tliguardo compiacere di proporre o immaginaro, sarà tuttavia lecito pen.sa ,re che a,ssai difficilmente una p11oood=a di riconoscimento, clw · non si limiti ,come acoo.de per es. negli Stati Uniti, a constata.re iw consegui– mento aUe elezioni precedJE!nti di una determinata quantità di voti, potrà •ri– solversi in qualcosa di più che un solo ingombro burocratico e diventar.e quan– do oc007'Ta uno strumento idoneo ed appropriato per elimina,re daUa scena politica partiti contro cui lo Stato il la ~ocietà ritengano neoossario di difen– wersi. Il giudizio in base a cui .si deli– be,-a di sciogliere 'O di non ammettere un partito è un giudizio ecceziana!e e di carattere politico che in uno Stato ordinato a libertà deve spettare solo agli e>rgani del potere legislativo e non può, .se non per ipocrisia o per illusione, uernire tra,sfo-rmato <in una questione da deliberare in base a c-0!tazioni di formu– le o statuti». Qltre che antiliberale, unci statuto dei partiti sembra poi al Lavaggi destituito, in Italia; di possi– bile effictenz,a pratica, sia per ciò che concex,ne un con t:rolJo di ef:fettiva de– mocrazia della designazione dei candi– da ti, sia per Ja gestione finanzdaria e propagandistica dei singoli partiti. TUt– to l'articolo del Lavaggi è da segnala– re, per iii suo comp'.esso di obbiezioni, ai fautori del ricon05Cimwto giuridico dei ,partiti. u. s.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy