Lo Stato Moderno - anno III - n.8 - 20 aprile 1946
1,76 LO STATO MODERNO \ SOCJALJTA' D;ELLA DEMOCRAZIA Se non vuol ridursi a nome vano e ad ido:o inganna- social-comunisti ilppare 'diretta alla difesa di interessi o alla tore, la democrazia è costantemente tenuta a far propria conqui~ta di prerogative solo per certe categorie meglio or– una çluplice istanza. Da un lato sta quella che non si può - ganizzate, più quaLificate e più combattive, a favore delle configurare altrimenti che come istanza liberale. Dove non quali vengono a costituirsi certe posizioni di privilegio, se c·è assillo di libertà, nè spirito di iniziativa, nè esperienza non anche dei parassitis!Ill, a scapito cli altre forze prole- autonoma, la democratia, mal garantita verso se stessa, ri- tarie j'.Oenoorganizzate, più incoerenti, meno mobilitabili po- schia di tramutarsi ,in tirannia delle maggioranze, in sog- liticamente, anche se spesso in condizioni assai più .squal- giogame lo al peso meramente quantitativo, in conformismo lide e logore f alla volontà prevalente. D'altro lato sta l'istanza della de- Dal corrinte pregiudizio che solo i partiti social-<:omu- mocrazia che vorrei chiamare sociale e che forma il tema nisti abbiano la prerogativa di far propria quell'esigenza so• , della nostra indagine. Dove non c'è possibilità di ascesa so- ciale che è consubstanziale per la democrazia, credo derivi oiale e di attivatrice circolazione di « chances », ma inchio- quel generico e conliusionario orientamento sentimentale verso <lamento in una prestabilita, fatale e statica stratificazione il socialismo, cosi accentuato nei nostri tempi. Jl quale, pie- sociale; dove miseria, ignoranza, insicurezza dell'esistenza, namente legittimo se inteso come aspirazione umana e so- assilli economici, pressioni esteriori di condizioni sociali, ecc., ciale insita nella dempcrazia, e sinchè ,rimane nell'ambito impediscono il libero ed effettivo esercizio da parte dei più di questa, diventa elemento perturbato.re ed equivoco quando di quei diritti e di quella pratica di autogoverno in cOi la s.i tramuta in adesione ·al socialismo, perchè a quest'ultimo democrazia si sostanzia; dove è consàorata come irrevocabile fa perdere il suo ~ifico significato ormai classico, per in- e naturale una situazione di privilegio sociale, quartdo ,invece farcirlo di intonazioni --ientirnentà1istiohe, utopistiche, pre- la ·democrazia è per essenza l'antiprivilegio; ivi la demo- marxiste, si~hè, in tanto vasta, ma tanto generica corrente crazia si fa illusoria. E' aspettativa, è mito, è forse retoriça, di simpatie, resta sempre da chiedersi di quale socialismo si ma non realtà. intenda parlare, o addirittura se di socialismo veramente si Democrazia significa partecipazione irichiesta e aperta intende parlare, o non piuttosto di qualche cosa che sta al a tutti. Ora, il proclamare sulla carta dei principi.i, per ele- di qua del focia}ismo. • _ /" vati che siano, il sanzionare dei diritti, per larghi che siano, Sussiste dunque un postulato sociale, la cui concreta- l'accordare d~i poteri, per mtensi che siano, quando gran zione, articolazione ed attuazione è compito -delle forze po– parte dei cittadini non è poi in grado, a causa della propria litiche miranti ad una democrazia moderl).a e realizzatrice. minorazione sociàle, di metterli in pratiel}, comporta un re- Il perseguimento di un interesse generaile, con~ro gli inte– stare al di qua della democrazia. E' accontentarsi della sua ressi particolaristici o privilegiati; Ja costruz.ione, fattivazione parvenza, giuridica o addirittura nominale. Cosa che può ed il controllo di un moderno stato democratico come ef!i– forse soddisfare certi $edicenti democratici dall'anima rea- ciente strumento per il cons~ento di m-isultatid'impor– zionaria e conservatrice - capaci_magari di sofisticare ~am- tanza veramente oollettiva; il superamento di situazioni me– bito meramente politico a cui Ja democrazia dovrebbe ar- ramente classiste nell'azione concreta degli organi demo– restarsi -, ma non' Cjlrto chi sente che la democrazia rea- cratici, centrali e periferici, ,ne sono le caratteristiche. lizza pienamente se stessa solo in quanto superi consimili Gli obbiettivi di quest'azione sociale della democrazia fratture e saldi con le possibilità <li fatto una situazione di moderna, possono delinearsi come segue: diritto che viene deontologicamente anticipata. •1) elevazione del liveHo di vita di ~tte le categorie Che a concretare e a rendér dinamico questo aspetto sociali: nel senso di una mobilitazione di tutte le forze del sociale della democrazia moderna diano un contributo inso- lavoro e di ·una politica di « piena occupazione », tanto nel stitulbile e di prim'ordine i partiti social!isti, è fuori dubbio. settore dell'iniziativa pFivata quanto in quello di l\10'1\zione E, per noi, non occorre certo tenere J?iù lungo discorso per degli organi' ed enti collettivi; nel senso di una maggiore illuminare ia funzione democratica che essi esplicano, col sicurezza del lavoro e di maggiore stabilità del potere di dare coscienza e volontà politica a vasti strati sociali de- acquisto delle c:itegorie lavoratrici; nel senso di incremen- pressi, anche _perseguendo i propri specifici fini, politici e tare la produttività del lavoro e la ,sua efficienza tecnica, classisti, purcnè, come oggi avviene, accettino e pratichino sia con l'aggiornamento delle strutture produttive, sia con le regole del gioco democratico· e ad esse sottostiano. H ri- l'aJifiancamento di iniziative collettive ed associate ,all'atti- schio delle forze social~omuniste è piuttosto quello di non vità del singolo; nel senso di intensificare .gli scampi nella condividere e di non coltivare quell'esigenza liberale, :i.,_ cui m:19iera più economica'e col minore intervento di interme- 1 accennavo in principio, senza la quale la democrazia- mi- diarii; nel ·senso di riduzione dei costi di produzione e delle naccia di mutarsi in unifonnità schiacciante e conformistica, spese generali, prima premessa per ,la riduzione dei prezzi; specie di fronte a certe soluzioni !Illtizzate ·e generali, con- ecc., .ecc. ' cepite come 1 un blocco non articolato, applicabile senza _eia- 2) Elimi.Qazione '<!elle strutture corporative, delle in· sticità e senza discrÌ!Illnazioni. / crostazioni parassitarie, del postulantismo accaparratorio, de- Ma, ciò riconosciuto, sarebbe falso ritenere che solo i gli interventi protezionisti, cose che si risolvono (e ancor partiti social-<:omunisti esprimano e soddisfinÒ, in sè e da più se agli interessi ·capitalistici s'associano connivenze cli sè, l'esigenza sociale insita nella democrazia. _Essi non hanno \ maestranze compartecipanti) in un onere addossato alla col– affatto questa prerogativa. Anzi, la stessa ,recente storia sta lettività a favore di categorie particolaristiche o addirit.t'llra a dimostrare come la loro preminente tbase operaistica, a oui privilegi~te di J>roduttori. li confina pressochè inevitabilmente il loro presupposto clas- 3) Per la ·tutela dei consumatori e per l'jndipendenza sista, non rappresenta che un s:ltore vasto ma -pur sempre dei minori produttori isolati: naiionalizzazione dei ,grandi limitato di quei vastissimi strati sociali depressi e in con- complessi monopolistici; aziOJltl pubblica· anti-<:artellistica; dizioni di minorità, la cui elevazitme sociale ~i pone come incremento di ,una sana e consi~ente azione cooperativa; po– una premessa per l'efficienza della democrazia. Non di raro litica del credito, ed in particolare del credito popolare ed invece la concreta azione, politica e sindacale, dei partiti agrario, sotto il controllo e l'indirizzo dello stato e di is
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