Lo Stato Moderno - anno III - n.8 - 20 aprile 1946

... , .... L'Oriente incontra l'Occidente in Cina Sotto questo titolo The Round 'Table del marzo cl lintroduce ~ WlO dei più vasti prorilemd d~ mondo attuale, queRo delle possib!Jità di svi.lluP,pO spi– rituale e materiaile di quattrocento mi– lioni di uomin1, in un paese vastissimo e in gN1n parte non ancora swttato eooncmtlcamenite. · Per misurare appieno ['evaliuzione compiJUtadail mondo cinèse bisogna ri– farsi all'epoca in èui glli 18lbitanti deJ Celeste impero si credevano gli eletti del cielo -me,n.tire tutto all'intorno vi-ve– vano bar,barl di ci.viUà recente ed in– feriore. Qu.e9ta concezàone, dominante fino quasi alla metà deJ secolo scorso, ricevette una scossa brutaile dai primi contatti poliiticl con gli ooc!denta1i. Da a».ora si è fatta sempre più SJVVertibile J'aquisizione di elementi e concetti oc– cidentali, senza però -ohe si possa aif• t.ermare con Ce?1tezza che la mentalità cinese li abbia penetra-ti .compiutamen– te. Venendo ab situazione di fatto presente è .Jndubbio l'en-Oll'Dlecontribu– to che la guen-a e conflitti che la pre– cedettero .in Estremo Oniénte, portaro– no all'evoluzione delà'economia cinese. E' .un tatto nolo ed evidente, che il pro– blema economico ctneire è s0prattutto problema di trasporti: allla rete .di fer– rovie costruite neg!i anni precedenti i[ confflitto ldal ,governo, si sono aggiunte quelle apprestate dai ~esi, non– chè una pndusione di aereOJ?Ol"tl che costituirà probabilrn~nte in un prossi– mo ruturo Ja base per gli scambi ve– loci nell'-immenso paese. Le rlsorse naturald dei v"allù territori ottrono inoltire materia.le ottimo per sti:ada automobilistiche: l'attuarsi di queste comunicazioni saa-à di pe<r sè solo un :v,alJlldo elemento per assicurare al-la Cina l\.ltla amzn:lnistra7Jione organi– ca ed omogena che ile assicuri ~a pace. Manca tuttavia secondo ['articolista l'e– lemento ess~ale, che è probliema non wlo cinese, ma mondlaae: ila sintesi, o pec lo meno la comprensione degli ele– menti della cl'Viltà or,ientale e della ci– Viltà occidentale che attua,lrnente coesi– stono- in Cina, indipendentemente or– mai d-all'appoi,:bodu-etto dei popoli occi- dentalli. ' LO STATO MODERNO con ·la sua tra.dizione nel campo delle relazioni estere, ,non ri è mai sentito oggetto di a.ttruilttca benevol.eru:a da parte di potenze straniere con te quati abbia avuto a eh.e fare; ed i suOi uomi– ni di &tato più libera.ti si comportano oote -relazioni con i. savie« con una ma,:_cata attitudine .di riserva». . . _ . Tutti questi elementi contribuiscono a rendere particolarmente complesso il problema ~là'assestamento e de!Jl'indi– rdzzo spirituale della Cina .. Quale potrà risultaa-e la sintesi di elementi cosi con– tradditari? Certo è che nell'interesse della sicurezza mond1'a:le,ie !l)Otenre oc– cidentali debbono ad essa dare H loro valido conttibuto. Le future relazioni estere dell'.Iodia La nuova situazione in via di svi.lup– ~ in conseguenza delle aspLrazioni al– l'autonomia dell'India, riconosciute dal governo britannico, dnducono Sir A-u– brey Metcalfe a porsi'il problema delle future relaziond dell'l,ruiia, con gli stati esteri, quando la rappresentanza dei suoi Interessi njn sad più di compe– tenza del,la diplomazia 1britannlca. L'India, o meglio [a parte più infor– mata de:hla sua opinione pubblica, non appare g.an che preoccupata dei rap– porti poli tiro-diplomatici, forse :r;ierchè per tradizione d suol interessi rien tra,no direttamente nella sfera degli interessi britannici. !Di tutti i pae.51 asiatici il Giappone è l'unico che dal periodo della prima ,gue1'1'8mondiaJe in poi, abbia ac– quìstato una ,certa influenza e sia og– getto di una certa simpatia in India. Ciò in conseguenza di quella attiva pro– paganda' per cud esso riusci ad imporsi alla fantasia di molti popoli orientali come campione deUa Jotta per una i,rande Asia ùibera. In ,particolare si tro– vavano ID Giappone ,bene a.ccettl tutti gU agiitatori n.azlon·adisti ilndianà.,Finnel– l'attua-Je coorutto questi ebbero dal Giappone un appoggio -vailìdo quanto interessato ,per costituire l'« esercito na– zionale indiano > di Ohandra Base. M.entre trascurabllld e hnunectari sono i irapporti dell'India con la Cina, di natura strettamente locale sono i problemi che contraddistinguono le re– lazioni f.ra l'India ed H Napa;J,l'Azebar- • L' Unione .deU'Orien.te e de«' Occi- gian e l'Iran, aggrava.ti , ma non troppo, dent,e 'noni -con1Sis1e, tuttavia, in una in questi ultimi due casi da ·elementi semplice ricon.cilia.zione fra due ideo• geografi.co- strategicl -o storici che nelle logie ben delineate, perchè l'Occidente attuali oondizdont del mqndo lnterna·– non si presenta com-e un'entitd singola, zionale non vanno considerati se noo in ma com.prende concezioni as-sai distan- funzione di pressioni o manowe di ti. La Cina è convinta che l'Occidente ,, grandi potenze. . sia dotato di quat!td atte a dargli la Diverso è il caso dei irapporti indo– f01"za economica e socia.te, ma si t-rova sovlietlcl; e<ra ampiamente diffusa \\lll di fronte ad ,una .;cett;a fra la potenza tempo la credenza che <l'Unione Sovie– economica am.erica"!l4 da una parte e tica avesse segrete mire sull'India. Pre– l'econ.omia &ocia.te TU-$Sadall'altra. I sentemente questi sospetti debbono ri– comunt,tt cine&i, benchè differiscano tenersi in-fondati, mentre le vittorie dai tusri sotto molti a.,petti pra.ttci, ap- mhlltari sovietiche e Io etruttamento in– P_Tezzano tuttavia il lega.me f-ra tradi- dust.ria[e di un ,paese che ha coo l'In– :1on~ cine,e i! marxl.smo in campo fi· dia -tanti punti di ~tatto, hanno su- 030f1Co.U Kuominta.ng, daU'altro lato, scitato s!Inpatie•in vasti ceU -e..sono una • v 189 base :favorevole per l'lnstauraZlione di amlchevcJI! relazioni dirette. Le preoccupazioni maggiori del pub– blico indiano si sano .finora rivolte alle condizioni di vita concesse agli indiani nei paesi stranieri. Il :fatto è che il mer– cante Indiano, che si ritrova frequente in ,tutte ie telTe bagnate dall'Oceane Indiano ed anche più .lontano come ne– gli Stati Uniti, non è generaJmente. be-. ne accetto; iol suo tono di vita mode– stissimo non è di alcun vantaggii_o per li paese in cui <'!!trova, mentre ogni suo reddito mene riportato e speso in. patirla. DI qui l'importanza. dell'aiuto brùtannico per sostenere la posizione degli. indiani all'estero; è decito. chie– dersi se d'India, amminlstrandos:i da sè, potirà con successo adden1Jral'Si. dn una estenuante difesa dei diritti di _num~ro-. r-issim! cittadini indiani all'estero, coo– siderati oome ospiti poco graditi. Af di :fuori di questo ~rticolare pro-– blema due questioni assai importanti o•· scurano il corso !futuro delle 1relazioni !nterna7Jionali delJ!Lndia. -La prima que– stlione è se l'India ,varrà rimanere uni· tà o si frammenterà in diversi stati in· dipendenti. Anche ~a semplice separa– zione del,Jo Hindustan dal Pakistan a– vrebbe conseguenze estiremamen.te im– portanti sulle relazioni estere dell'In– dia se da divisione procedesse oltre e g1ì stat.i :fossero ~ù numerosi, J.a posi– zione diverrebbe aru:he più complicata ed il mondo si troverebbe di :fronte ad un intrigo paragonab!Je solo a que11o dei Ba1!.canl. « L'a.ltra questione •è &e -l'India vond rimanere nel Commonweaith britanni– co. A,!.cune,eztoni assai tmportanti det– l'optn!one indiana, credo, - preferiri!bbe– ro questa soluzione a. qualsiasi altra. Se t'India decide di separarli eua ri troverd in una posizione estrema.mente diff;ldl.e, ,i,n ,pa'l'lticolare -riguardo a.tla difesa contro un'a,ggresswn.e esterna. La India ha u,n esercito MMI gran.de , ma, comandato e controllato in gran parte da 1Ufticiali britannici. Que,ti ufficiali possono senza dubbio riman~ in se-r• vizio sotto un governo indiano, ma non nel caso in cm l'India non fac,eue par– te del!' Impero britannico. L'India ha una flotta troppo piccola per compe: tere con quaLsiMi ,gran.de potenza ed essa dov-rd dipendere per anni da aiutt esterni per difendere le ,iue còste a.ai estese. Infine e.,sa 1arebbe danneggiata dalla manc=a di una rappresentanza diplomatica esperta ,nei paesi esteri. Al p-r.esente l'India è mal conosciuta nei Paesi stranieri. Essa· è &tata in posizlo• ne ài sogoezione per cosi lungo tempo eh.e la maggior ,parte dei :paesi 1t-ranieri , non conosce nuUa ,intorno a ciò che la I1ldia pensa. Finchè non ,si ipotrd ovvia– re a.tla mancan.za di ,rappruentanze po– litiche esperte, sard un grande vantag– gio per l'India po.ter giovani di tutte quelle -risorse di organizzazione diplo– matica e consolarecheUCommonweaW, britannico pone a d~rizio~ dei Do• minion.s "· O. B. _

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