Lo Stato Moderno - anno II - n.3-4 - 1-16 febbraio 1945

Per quelli iniziati durante la guerra la dete,minazione del rapporto di cambio sarà più difficile ma non impossibìle; mancando ogni alt10 elemento, si dovranno prendere come base i prezzi delle merci non sorgette a razionamento dell'anno base e di quello in cui il credito. ebbe inizio. Un particolare esame dovrà inollre essere I ivolto alle operazioni finanziarie a lunga scadenza che ebbero inizio in epo– ca di moneta buona e si estinsero in epoca di moneta svalutata per und eventuale perequazione (ad esempio le polizze di assicurazione sulla vita scadute nel 1943 e 1944 o scadenti nel 1945). 3 - Prezzi e salari dovranno essere riportati ai valori che avevano nell'an– no preso a base del rapporto monetario: cosa relativamente facile ad attuarsi ma difficile a mantenersi, perché i produttori tenderanno a riversare sul consumatore la maggior pressione fiscale conseguente alle necessità dell'erario per la riparazione dei danni di guerra, approfittando della favorevole congiuntura della limitata produzione in rapporto alla domanda di beni economici, e di conseguenza i lavo– ratori chiederanno aumenti di salario che porteranno ad altri aumenti dei prezzi. Occorre quindi che il Governo provveda ad annullare o almeno a ridurre al mi– nimo questa tendenza con un ben congegnato sistema di calmieramento, razio– namento e distribuzione dei prodotti principali (a domanda anelastica), perché se l'uomo è un essere incontentabile, è anche oli remodo adattabile purché possa contare sull'indispensabile: l'alimentazione sufficiente, la casa minima, l'abbiglia– mento strettamente necessario. Se è vero che tutti gli esperimenti di calmiera– mento e razionamento effettuati dal più remoto passato ad oggi hanno dato ri– sultati infelici, ciò è in gran parte dovuto, a mio avviso, alla mitezza delle pene contro i contravventori, alla incapacità o malafede dei funzionari preposti al ser– vizio e alla deficiente organizzazione. Comminando prne severissime contro tutti i violatori della legge e in particolare coni ro i funzionari disonesti, affidando I'or– ganizzazione e il funzionamento del servizio a persone capaci e accentrando presso organi statali la raccolta totale, il trasporto e la distribuzione dei generi razio– nati, il sistema dovrebbe dare nuovi risul1ati. È intuitivo che ottenuta la stabilizzazione dei prezzi sarebbe facile ottenere la stabilizzazione dei salari e, conseguentemente, che ogni cittadino sopportasse la sua quota parte di imposta straordinaria per la ricostruzione dei beni distrutti dalla guerra. 4 - Il nostro sistema tributario dovrà essere interamente riyeduto, non solo perché il risanamento monetario e le dist,uzioni operate dalla gueira richie– deranno la correzione degli estimi, ma soprattutto perché le necessità del bilancio dello Stato richiederanno maggiori entrate per le quali occorrerà cercare la fonte in modo da incidere sul contribuente nel modo più equo possibile. È anche mia personale opinione che indipendentemente dalle ragioni su esposte la revisione del sistema tributario si imponga anche come problema a sé stante, in quanto lo ritengo il più complicato, il più costoso amministrativamente e il meno equo che si potesse attuare. Trnlasciando un esame giuridico-amminisl nl ivo, che esorbiterebbe dalla r.a– tura di quest.o a1ticolo, è facile rilevare come, allo stato attuale, il contribuente meno capace paghi sul J;roprio reddito una aliquot:t maggiore del contrib\1ente più capace. Ciò è dovuto al fatto che il capitalista produttore trasferisce il suo onere tributario sui costi di produzione e quindi sul co11sumatore, mentre la massa dei cittadini, titolare di un reddito fisso (salari, stipendi ecc.), non può trasferire in alcun modo le impost1:..,_che la colpisco,10 direttamente, e deve perciò sopportare queste e quelle che avr.ebbero dovuto incidere sul produttore o sul commerciante e che sono invece insite nel costo dei prodotti che consuma. - 15 -

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