Lo Stato Moderno - anno II - n.2 - 16 gennaio 1945

LA POLONIA Il problema polacco continua a stare al centro dell'attenzione di quanti si preoccupano del futuro assetto internazionale europeo. Già nell'intervallo fra le due guerre, la sensazione che la Polonia potesse ad un certo momento accamparsi come uno dei centri focali di una eventuale crisi poli– tica del nostro continente, circolava con inquietudine ora tacita ora espressa. Tur– bavano i suoi rapporti con la Germania, ma nemmeno lasciavano totalmente tran– quilli le sue relazioni con la Russia, apparse sempre precarie dopo che le iirmate rivoluzionarie di Tuchacevskij avevano dovuto abbandonare nel 1920 gli accampa– menti intorno a Varsavia, battute dal coraggio indomito dei Polacchi e dalla abi– lità strategica di Weygand loro « prestato » dalla Francia, sempre alla ricerca di un suo particolare equilibrio orientale che la garantisse ad occidente. Nel frattempo anche la politica interna polacca aveva assunto il volto della sfinge. Dal controllo musicale di Paderewski alla dittatura guerriera dei colonnelli terminante con la punta del maresciallo Pilsudski, non era mai sembrato che la democra?.ia polacca avesse raggiunto quel grado di stabilità e di certezza che avevano per lei sperato coloro che, in nome di un romantico sentimentalismo o nel segno della crudezza politica, avevano ritratto fuor dalle ceneri uno Stato po– lacco a far da cuscinetto cattolico tra una Russia, non si sapeva ancora se più or– todossa o bolscevica, e una Germania che stava diabolicamente deducendo dalla grazia agostiniana e luterana il mito della sua predestinata superiorità raziale, riscaldando a tali fuochi la sua volontà feroce di rivincita sul mondo. Sarebbe vano affrontare il problema della posizione internazionale della Po– lonia se non si affermasse preliminarmente che esso è assai delicato e complesso. Sarebbe vano ed anche pericoloso perché, chi non-parta da questa premessa e non l'abbia in ogni fase della polemica continuamente presente, può essere condotto ad argomentazioni facili quanto false, indignate quanto ingenue, su una semplice rapacità dei grandi vicini della Polonia, e a non vedere che forza e brutalità lad- - 3 -

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