Lo Stato Moderno - anno II - n.2 - 16 gennaio 1945
panslavista e repubblicano, che il 19 maggio 1934 aveva instaurato in Bulgarià la dittatura ed in seguito si era orientato ~ senso filosoviet-ico, non ·aveva inte– resse a che Sofia perdesse il controllo della Tracia e della Macedonia, il cui sgom– bero avrebbe al contrario dovuto costituire - e costituiva infatti per l'Inghilterra e per i governi esuli dei paesi interessati - la condizione prima di una possibile convenzione d'armistizio. Ne segui che, mentre il governo Papandr éu si affrettò già alla fine d'agosto ad avanzare, per la concessione dell'armistizio, una serie di rivendicazioni comportanti fra l'altro l'occupazione alleata della Bulgaria e la correzione strategica del confine settentrionale greco, oltre all'immediata eva– cuazione dei territori greci occupati, le organizzazioni comuniste della Macedonia greca si accordavano col governo Gheorghiev per mantenere a titolo provvisorio l'occupazione bulgara della Tracia; e analogamente, nella prima decade d'ottobre il Comitato di Liberazione di Tito s'intendeva con Sofia per la collaborazione con– tro i Tedeschi e la risoluzione in uno spirito di amicizia tra i due popoli di tutte le questioni territoriali tra essi pendenti. Frattanto gl'Inglesi sbarcavano in Grecia, liberavano Atene dove pochi giorni dopo rientrava il governo, e nella conferenza russo-anglo-americana riunita a Mo– sca dal 9 al 18 ottobre ponevano sul tappeto il problema dell'armistizio con la Bulgaria. Fu cosi che 1'11 i tre governi formulavano finalmente una dichiarazione comune in cui, in risposta alla richiesta bulgara, si esigeva come condizione pre– liminare l'assicurazione dello sgombero di tutti i territori greci e jugoslavi occu– pati. Su queste basi, preventivamente accettate da Sofia, potevano essere ini– ziate le trattative, che in capo a due giorni portavano alla firma a Mosca, il 26 ottobre, di una convenzione di armistizio in 19 articoli con protocollo addizionale, tra l'U.R.S.S., la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Bulgaria. Per essa la Bulgaria s'impegnava a riti rare dai territori occupati della Grecia e della Jugoslavia tutte le sue truppe e i suoi funzionari, nonché tutti i residenti che alla data del t 0 genn. 1941 erano cittadini bulgari; à restituire tutti gli oggetti e le proprietà private sottratte sia da Bulgari che da Tedeschi; a pagare ai due paesi un'indennità e ad inviare subito alle popolazioni dei territori già occupati generi alimentari da conteggiare in conto dell'indennità medesima; e accettava tutta una serie di condizioni di carattere generale (disarmo e consegna delle truppe te– desche, internamento dei civili e consegna delle proprietà tedesche, liberazione e trasporto dei prigionieri di guerra, restituzione delle proprietà dei cittadini « al– leati ", libertà di movimento .per le truppe sovietiche e alleate a spese e coi mezzi delle forze armate bulgare, pagamento delle somme in danaro e consegna delle merci che saranno richieste dagli "alleati ,,), comprese alcune che incidevano di– rettamente sulla sovranità nel suo aspetto di diritto interno (liberazione dei dete– nuti per attività a favore degli « alleati », abolizione delle leggi discriminatrici, collaborazione nella cattura e nel processo dei criminali di guerra, scioglimento delle organizzazioni filo-naziste, ecc.). Ma, poiché di fatto gli allea'.i erano rappre– sentati in Bulgaria essenzialmente dalle autorità e dalle forze armate sovietiche (una missione militare alleata sarebbe anzi stata espulsa sul fi11irdi settembre), era naturale che tali clausole dovessero operare soprattutto a favore di queste, conferendo all'U.R.S.S ..una posizione dominante nel paese: posizione esplicitamente sancita anche da altre clausole, come quelle dell'art. I e) per cui la Bulgaria do– veva sottoporre al Comando sovietico tutte le sue forze armate; dell'art. 14 per cui essa doveva consegnare al Comando sovietico le sue navi da guerra, da impie– gare per la durata della guerra contro la Germania e l'Ungheria; dell'aTt. 16 per cui anche la flotta mercantile era sottoposta per tale periodo al Comando sovie– tico; e quella - di vasta portata politica - dell'art. 8, 'J)er cui stampa; importa- - 17 -
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