ESEMPIO DI ESSENZA CONTENUTISTICA IN UN FILM DI A. FANCK È fuori dubbio ormai che il cinematografo a largo respiro manifesta uha spiccata aurazionc verso i vasti problemi e le complesse materie, sopratutto quando il movente di deua te:idenza sussiste in relazione alle necessità odierne della propaganda. Si direbbe che il cinematografo ami sempre, nell'intento di realizzare un'idea, di avvicinarsi ai panorami ciclici e monumentali, aff,ontando i contenuti dal loro lato epico e complessivo, rifuggendo dal particolare, oppure servendosi dei termini minimi in rapporto alla loro costruu.ività generativa. Citare esempi di questi giorni sarebbe cosa graluita e ragione di offesa per il lettore, il quale ricorda perfeuamentc i titoli cli film racchiudenti nelle semplici parole vasti orizzonti cli sLOria o avvenimento completi di generazioni. Non è per il momento scopo del nostro discorso tratteggiare i pregi o i difetti di questo filone cinematografico, poichè necessariamente saremmo indotti a trattare, in un preambolo pili o meno prolisso, dei mezzi più idonei per la propaganda e dei fini giustificativi della medesima. Vogliamo invece, con queste annotazioni, rintracciare in un film di qualche anno addietro, una serie di elementi perfetti ed essenziali per la costruzione di u:l contenuto coinvolgente tutto il complesso organico di tradizioni storiche ed usi morali del popolo giapponese. Il film venne girato! nel 1937 da Arnhold Fank nel Giappone ed ebbe come titolo nella edizione italiana • Milsuco la Figlia di un Samurai •. La posizione di Fank nel quadro storico della cbcrnatografia europea, è ben definita. Documentarista per eccellenza senl~ sempre un fascino straordinario per la montagna che, alla stessa stregua del suo collega Trenker, trattò in ogni film, indulgendo preferibilmente sui larghi orizzonti, sulle distese candide ed abbaglianti, sulle :mbi monumentali. Un artista quindi intenzionalmente preparato per affrontare la realiz. 2a1.ione di un film in cui la terra, con le sue caratteristiche particolari, doveva essere il massimo esponente; onde poter trarre da essa, attraverso l'aller:iativa del parallelismo e del contrasto, il massimo significato simbolico sui fatti accadenti. II simbolismo è Sempre la risorsa del documentario ogni qualvolta tenta cli incastonarsi in una vicenda umana e ·terrena. L'abuso del simbolismo degenera presto nel luogo comune; la par~imonia. attraverso la costruttività si:itattica, diventa mezzo creativo. Fanck si è rigoro::.amente tenuto net secondo caso e la sua c,pera è sbocciata fresca ed ingenua, nonost.1ntç gli innumerevoli pericoli in potenza gravanti su di essa: la materia complessa, lo scopo propagandistico del mo. mento (esaltazione del Manciukuò pacifi cato). l'indulgenza alle bellezze esteriori della terra dei ciliegi e del Fusciyama. F. veniamo al film in modo da poter confermare, sulla scorta delle sequenze e · degli episodi, quanto pit'i sopra abbiamo deuo. 11 fìlm ha una tesi; i mi11enari usi della !erra ~on sono per niente in contra· sto con le necessità e le aspirazioni della nuova generazione, anzi. gli ideali di quest'ultima, non rappresentano che l'ultimo e vigoroso germoglio del ceppo antico. I Fondazione Ruffilli - Forlì falli narrali dal soggetto e che ora brevemente esporremo, concorrono tutti con u:ia puntualità estrema, alla creazione del clima favorevole per la catarsi finale. Il film si apre con il ritorno in patria di Teruo (attore lsama Kosugi) giovane giapponese che ha frequentato le università europee acquisendo oltre una solida cultura, anche u:rn buona dose di occidentalizzazione. E' quindi più che naturale che egli immediatamente si senta lontano nei pensieri e staccaLO nei propositi da tutto quanto costituisce lo spirito del paese natale, retto sempre _dalle leggi inviolabili della famiglia e imbevuto delle ferree tradizioni. Infaui Teruo, di povera famiglia, è stato adottato da un ricco Samurai (allore Sessue Hayakava) privo di figli maschi, il quale. i:i base alle leggi della famiglia gli darà in moglie la propria figlia. Mitsuco (attrice Setsuko Hara). La reazione di Temo ,1 questo proposno e immediata: egli decide senz'altro di rompere lutti i legami con il proprio passato, con il padre vero e con il padre adouivo e ritornarsene magari in Europa. A questa decisione non è estranea una bio11da compagna di studi che egli ha portato con se, una don:la occidentale, in confronto alla quale la piccola e gentile Mi tsuco come bellezza fisica perde molto terreno. Mitsuco si accorg<. di tutto questo e, conscia del rifiuto che Teruo sta per ~1ron~111ciaredavanti al consiglio di famiglia, decide. come una millenaria tradizione im. pone, di buttarsi vestita del chimono da sposa nel cratere del vulcano sacro Fusciyama. Ma Tcruo, :iel frattempo, ha subito lentamente un cambiamento di propositi che lo induce a inchinarsi alle leggi della fa· miglia. Nel tempo precedente alla decisipne, tempo accordatogli dal consiglio, in una serie di avvenimenti di tenore cre• scente. egli ha sentito la voce della patria, voce potente e persuasiva che non ammette dubbi. E il gior.10 della decisione, mentre Teruo accetta in forma solenne quanto la famiglia ha disposto, Mitsuco, inconscia di ciò, si avvia per il suo tragico viaggio. Teruo la rincorre quando forse è tropDal documentario "Arquà Petrarca,, di Glauco Pellegrini po tardi: la sua è proprio una faticosa conquista, lungo la strada più breve ma peggiore, attraverso la )ava bruciante. H finale ha un cresce:1do meraviglioso: Teruo stanco e: sf.inito raccoglie tra le braccia la sposa promessa mentre sta per buttarsi nel cratere infuocato. Un'appendice mostra gli sposi felici nella redenta terra del Manciukuò. In questo soggeuo, semplice in appa• renza, sono addensati tull~ quegli elementi che erano richiesti da u~ assunto cosi imponente come quello di rendere nella sua es;~,1za lo spirito del popolo giappo'\1ese. E tali elementi non restano tali, al loro stato di tesi pura e semplice, ma attra\'erso la creazione vera e propria del regis1a, diventano consistenza d'arte. I fatti si illuminano improvvisamente di luce superiore e, attraverso la simbologia co:llingente. si spianano in un ciclo chiuso che toc.:ea tutti i punti delta tesi. La figura di Teruo è il filo conduttore che passa au.raverso i capisaldi della tradizione e della civiltà del proprio paese: la famiglia, la terra, la divinità. Teruo è per. duto perchè si è opposto alle leggi tradiLionaH e quindi per purificarsi deve prima riconoscere e poi riconquistare. Queste due fasi essenziali del ciclo vitale di Teruo sono i due cantini sui quali si apre la porta dorata a? figlio pentilo che torna. Tutto il complesso delle sec1uenzc rhe sviluppano il concetto del riconoscimento eia parte di Teruo della terra degli avi, è orchestrato in profondità. L-i soluzione non può essere che una sola; a:iche gli elementi della na1ura, elementi a volte volutamente belli e fascinosi, sono magistralmente addensati attorno al figlio che non sa più vedere, per indurlo a riconosoere ciò che è nel suo intimo. Distese immense di ciliegi e acque tranquille, dirupi e pianure e poi la piccola Mitsuco, simbolo felice della terra e che con essa si ide:1tifica. La donna è dolce come una visione di ciliegi in fiore. ma pur nella sua dolcezza indifferente ~ capace di tragiche soluzioni, come la terra tragicamente si sconvolge con i suoi vulcani e i suoi terremoti. Il 'iimholo ha una trasparenza viva e allettante: esso si ri:rnova nella seconda fa. se della riconquista della terra degli antenati. Teruo rincorre la sposa e la segue lungo le pendici del Fusciyama, il monte sacro, materializzazione sensibile e tradizionale del Giappone. La terra è conquistala palmo a palmo, terra bruciante, avvolta nel fumo del cli.vino cratere come in un'aureola di misticismo. Dove no:, bastano i piedi servono le mani, servono le labhra in un spasmodico atto di amore\'ole bacio. Solo così la terra si riconquista e con essa la sposa. Questa personificazione della terra è la sost;inza più concreta nella quale il visivo assunto del soggetto poteva identificarsi. I simboli si corrispondono rcciproc.1.mcnte in 11:ia catena viva di aderenze esatte. Re,;;ta per concludere un accenno ai per. sonaggi ed agli interpreti; l'insieme dei personaggi di sfondo si aderge completamente agli elementi naturali e forma il coro. l personaggi più importanti ricreano nei gesti a volte straordinariamente lenti e a volte nel moto esagerati, come al tempo del mulo, quei se:,timenti elementari estremamente individuati che sohanto giustifìcahili sono in relazione all'ambiente. La sillabazione dei concetti si sviluppa in senso armonioso con il progredire <lena vit:e11da. E poi ~i conclude con essa. L·e'i~e:1,a del Giappone è in verità racchiusr1 in questa espressione formale di equilibrio e di passionalità. OSVALDCOAMPASSI 55
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