E. Prampohni, Scena del I• atto (la sartoria teatrale) per l" opera "I capricci di Callo!,, di G. F. Malipi~ro. Teatro del]"Opera di Roma 1942 ._____ I li13A\IIILIIDO ~ U_t_ _ DICIAMO sinceramente che ci attendevano molto, ma molto di più dal numero doppio di Docu.meuto dedicato allo spettacolo. Non neghiamo il lusso tipografico, il gusto delle pagine di l\faccari, l'originalità di certe fotografie, Ja dottrina di Apollonio, l'interesse degli scritti di Bartolini, di De Libero, ili Moravia, e vogliamo anche sottolineare· come ci sia gradito questo - da noi auspicato e realizzato .. accostamento di artisti al teatro. Solo il numero è marginale nei coufronti del tema : vi gira intorno, ma non risolve, non affronta, nvn incide sul nocciolo centrale, che è il Teatro. Noi comprendiamo benissimo come un fascicolo simile non J>ossa fare una polemica di nomi, ma una maggiore urgenza e presenza del fattore 1'eatro in uu numero simile sarebbe occorsa. Comunque, è doveroso applaudire, non fosse altro - ripetiamo - per la messinscena. * Ridenti sul Dram.ma annuncia una collezione di Teatro, cioè di volumetti contenenti opere di teatro di ogni epoca e! di varie terre. Iniziativa senz'altro degna e affidata a uomini competenti. Solo, fra questi uomini competenti ci duole non trovare non diciamo giovani incriminati in polemiche e di dubbia coscienza artistica, ma altri di provata serietà e di ormai solida capacità. Per non cadere nel generico diremo ad esempio che manca il nome di Orazio Costa. E poi altri tre o quattro ...• * lo seguito al numero teatrale di Pattuglia, molti si elevarono in cattedra a pre40 Fondazione Ruffilli - Forlì dicare; dopo l'uscita di Spettacolo, le copie sono andate a ruba ma tutti si sono guardati bene di esprimere pubblicamente il loro pensiero. Ah, mala fede, quanti cuori umani tu abiti! E tanti non sanno nemmeno di conoscerti e ti professano quotidianamente! * A proposito di Registi ,::iovmii pare che a Pisa abbiano la folle intenzione di inscenare la " Storia del Soldato,, di Strawinsky. Nessun ostacolo frena i giovani dei teatri-guf ! Tra poco avremo Shakespeare e Sofo• cle : sulle tavole degli sperimentali. * '' La g11ia morte ,, di Evreiuov, rappresentata.. da Palcoscenico nel maggio del I 941, fu data poi dal teatro-gnf di Milano, dall'Accademia di Roma, dal teatro-guf di Napoli e ora a Parma. Fin qui arrivano le nostre notizie ed esse ci attestano la solida preparazione e ampia cultura dei giovani teatranti nostri, i quali molto criticano, molto discutono, poco sanno e male realizzano. Almeno nella maggior parte dei casi. Domanda : perchè nel nostro paese il teatro elisabettiano non è nè tradotto nè ovviamente conosciuto, ad eccezione di pochissime cose? Risposta: perchè ci si occupa di "avanguardia ,, da un lato e di Viola dall'altro e non si studia come si dovrebbe. IL SOFISTA * * Caro Ghirelli, quel famoso " redattore,, di quel vec• chio ,u,mero di " Spettacolo ,, che auspicava etc. son.o io. Ti confesso che ò letto il tuo articolo " Appunti sui Te.atri-guf,, co11.un.a certa emozione perchè trattava di argomenti scottanti per me e dei quali mi sono occupato assiduamente e " sul vivo ,, per più cli quattro a,uii. Tu ti sei legato al dito ciò che un tem.po dissi circa il Teatro-Guf di Mila11.o, e - io stesso avrei fatto -:osì • al niomento oppo,-tuno me ne ài dette quattro. Ài fatto bene. Afa la cosa piiì sorprendente è qtiesta: io condivido perfettame11.te le tue idee qui esposte ( eccetto qualche riserva circa i "filodramniatici ,,,) e mi compiaccio sinceramente con te per aver fatto delle precisazioni, qua,uo mai esatte e appropriate circa le fu,nzio,,i dei Teatriguf. Ed ora - vedi bene che non ò alcuna tende,ua aggressiva • vorrei spiegarmi meglio circa le mie vecchie asser::ioni su " Spettacolo ,,. Dirò soltanto che " Filodrammatico ,,, 11011s.ignifica per me ""dilettante ,, ( che tutti gli attori dei Teatriguf sarebbero filodrammatici), ma esponente di una particolare maniera di recitazione artefatta, che si acquisisce, per lo più, 11elle filodrnm matiche. Faciloneria, pressapochismo, s11.perficialità di eff'etti, pa.ssatemp<> domenicale. E' u.na specie del concetto " borghese" che non vuol sigriificare " rappresentante di una data classe sociale,,,, ma " rappre• se,uante di u,,:a data insufficienza spirituale,,. E' questione di termini. Riguardo a questo argomento ti prego di leggP.re in qualche numero di "" Spetta• colo ,, poco anteriore, 1u1 mio articolo più esauriente " Gli attori del Teatro-Guf ,, .. Anch'io - come te . ò lavorato sodo per anni nei nostri teatrini e per esperienza • per assoluta e so.D'erta esperie,iza • posso dirti che mi sono se,ttito autorizzato a dichiarare quello che ò dichiarato. Potrei essermi sbagliato. Forse quattro an,ii di esperimeuti non sono s,,Jficienti a chiudere il ciclo di u,ia completa esperienza. Il fatto è che ancora non c'è un preciso processo di osmosi ed endosmosi fra i vari Teatri-guf, e le e,perie,,ze degli urti non valgo11.o perchè isolate dalle espe• rie,ize degli altri. Te,iiamoci in " collegamento ,, caro Ghirelli, e sca 1nbiamoci le nostre idee. Ti stririgo cordialmente la mano. tuo ALBERTO PERRINI
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