Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 3-4 - feb.-mar. 1943

LA nsTA m ORFEO- Via d'Anjou IO. CoMM. - Diventate ragionevole. CANC.• La firma ... COMM. - Preparate la penna (ad Artem.isio) Avvicinatevi, avvicinatevi. Non vi mangio mica... (si volta) Oh! CANC-. Cosa c"è? COMM. - Accidenti! L'accusalo è sparito. CA.Ne. - È fantastico! CoMM. - Fantastico... fantastico. Non c'è niente di fantastico. (misura la scena) Non credo ai prodigi. Un'eclisse è un'eclisse. Una tavola è una tavola. Un accu• sato è un accusato. Procediamo co:1 ordine. Questa porta ... CANC. - Impossibile, signor Commissario. Per uscire da questa porta, bisognava spostare la mia sedi.a. CoMM. - Resla la finestra. CANC. • t. meglio non ritornare a mani La scena ora, è in cielo. E1itra110 dallo 1-,jJecchio Euridice ed Orfeo. Artemisio li gnida. Guardano la loro casa come se la vedessero per la prima volta. Si siedono a tavola. Euridice designa alfa sua destra A rlem.isio. Essi sorridono. R.espinmo calmi. EuR .. Volevi del vino, vero, amore? CANC. - Per la finestra, bisognava passarci davanti. D'altronde l'accusato rispondeva. J-!a risposto sino all'ultimo momento. J ean Cocteau da Portraits - souvenir 0RF. - Aspetta. Prima la preghiera. (tutti si alzano) Mio Dio, noi Li ringraziamo di averci dato la nostra casa e la famiglia come unico Paradiso e di a,·erci aperto la sLrada del Tuo Ciclo. Noi Li ringraziamo per averci mandato Artemisio e ci facciamo accusa di non aver riconosciuto in lui, il nosLro Angelo Custode. ~oi ti ringraziamo di aver salvato Euridice, pcrchè per amore, ha ucciso il demonio souo la forma di un cavallo e pcrchè ne è morta. Ti ringraziamo di avermi salvato perchè ho amato la poe· sia sopra ogni altra cosa al mondo e perchè la poesia sci Tu. Cosi sia. (si sie- <10110) Co1,1M. - All01a? CANC. - Non capisco niente. CoMM. • Bisogna d1e ci sia qualche~ pas· saggio scgrelo che l'assassino - perchè questa fuga prova il delitto - che l'assassino, <lico, doveva conoscere. Esami• nale il muro. (il Cancelliere batte il muro. Rir:erche) non diamoglì la soddis(azione di cercarlo proprio souo i suoi occhi. (gridando) Ho degli uomini it~torno al1a casa. Non può fare un passo fuori, senza essere preso. E se si ostina, la terrò circondata, fino a che ~a fame non l'obbligherà ad uscire. Andiamo. ART •• Vi posso servire? ORFEO (rispettosamente) - Lasciate, Euridi· ce... (E.w-i<lice gli versa <la bere) CANC. • Che storiai CANC.• li muro d:ì un suono pieno. Co~1M. · Non c'è nessuna storia. Voi vedete storie dappertutto. (escono) ART .• Può darsi che ora, riusciremo, fi. nalmcnte. a cenare. SIPARIO CoMM.- Perfetto. Poichè quel giovanotto se n'è filato all'inglese e si nasconde, CO.\l,\I. (ril.onwndo) . Abbiamo dimenticato il busto. Traduzionedi GIORGIOSTREHLER LE edizioni del teatro dell'Uni versi Là di Roma hànuo inaugurato la loro raccolta per la storia e la tecnica del teatro r-cr l -:fatto di e uf tura J Questa attualizzazione di Tairov, che è in un certo senso, oltre che contemporauea, anche collaterale della attualizzazione da noi fatta su queste con la trad nzione, falla da Enrico Fulchignoni, della sloria del teatro "da camera ,, di Tairov. Riproporre all'attenzione Tairov non significa certamente pretendere di riconoscere in un suo magislero la possibilità della nascita del teatro ilaliano. Miracolismo tutt'altro che lontano dalla mentalità di certo noslro ambiente facilone propenso in genere a risolvere un fatto cli cullura in rivolnzione definitiva d'nn sistema, d'una poelica o di un clima morale- Qui siamo per certo su un terreno più solido, sulla valntazione del fatto culturale, come cultura soltanto e, in quanto tale, così importante da non doversi mendicare convalide troppo pretensiose. Non è una scoperta e non è un toccasana; è comunque un contributo alla formazione di quella solida e complessa stratificazione culturale dalla quale può emergere un teatro moderno, un teatro che non si accontenti di correre dietro alle novità importate, ma - rifalla in sede interiore tutta la strada da altri già percorsa - sappia venir fuori con una originale reinterpretazione della modernità- Se ciò non fosse, rischieremmo di arrivare sempre con cinque minuti di ritardo, mentre, ad un certo punto, occorre possedere la capacità d'un fruttuoso rar,- coglimento che valga il guadagno di almeno dieci minuti24 Fondazione Ruffilli - Forlì pagine di altri protagonisti d' un teatro avanguardista o romanlico, ba nn solo significato: la conquista del concetto di cultura da parte del teatro italiano. Questo teatro immusonito un tempo alle ginocchia d'una cosiddetta tradizione e poi scarsamenle convinto dei funambolismi cui lo costringevano i suoi europeizzatoci, pare deciso a rifare tutta la strada delle esperienze specifiche della sua arte allo scopo di presentarsi alla ribalta della nuova sensibilità col suo volto significativo. Tale conquista di cultura è favorita dal1' attuale arrivo al teatro di tante simpalie uuove, dall'afflusso delle iniziative e della passione dei giovani per cui c'è da pensare che questi richiami ad esperienze in sostanza già scontate nella linea dell'evoluzione del teatro, ma significali ve e non ignorabili in linea di coscienza di un tale processo evolutivo, saranno qualche cosa di più della stupefacente girandola che già, tali uomini e tali cose, misero in turbine al loro arrivo su certe nostre ribalte d'eccezione. erre a A. Tairov • Storia e tecnica del teatro u Kammerny" di Mù• sca. - Trad. E. Fulchignoni. - Ediz, Italiane, Roma.

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