La lu:1a nella mano di nuvole s'accende. Così nel giardino il melo trasloca il profumo del pieno e del vuoto. I veltri del silenzio hanno allungato la terra. cavalli rossi portano alle anche i qua• derni di tappe, fuscelli. I serragli impongono le tende. Nel mare una punta di stelle. La casa sulla roccia distante s'illumi11a a ve:llo, sostiene un gergo, una t~ccia di polveri d'oro, la casa che scende nel moto cli serpi, che sale nel ripido canto dei coccl. 11 pavone incantato resta un istante suJ tello, con mossa di fuoco sconfina alle nuvole gialle. Si sente morire la casa, si lega a una bandiera di panni rosati, non urla, teme un broccato di gesti, silenzio: e sono di guardia le macchine brune, i cammelli, una schiera di mori. La casa si piega, ora geme. Bagnata nella luce di cristalli la schie. ra dei mori fa segno d'inerzia. La casa è caduta ... Aprite le imposte di quella casa calata nel segno dei boschi, lasciate che le mani e i piedi delle genti che tengono 1 sog:1i si abbandonino su ltHte quelle pareti in un aprirsi di fiori, che infine con inerzia sagace i funghi delle porte consentano una fuga di specchi per le sonanti nuvole dei sensi, e dal monte spento delle sale si levi un fiume di parole sopite, sl che l'a- :1ima naufragata e gentile trovi con prova abile il germe di quella danza cui naturalmente affidava i passi e la bara . .. . La s1.:1gione dell'ulivo, il mandorlo acceso., ... La ciuà adagiata nella porpora dei silenzi antichi si dona all'erDa dei fiati, al muschio inciso dei portoni. Turbinosa e lieve come donna in gra• viclanza, massiccia odorosa al pari della roccia madre di serpi, eloquente selvaggia uella moder:1a striscia di rotaie, infine eco fantasiosa e robusta, sempre respiro dei ghiacci e dei vulcani, la città solletica le genti alla ricerca, d'una spiga di riposo. E dopo, i venti sugli uncini delle case, una solitudine schietta di sassi. Transitavano al margine dei prali le lucciole indecise d'una pioggia di prismi. Si resero di fuoco e fumo e calce le ferite lunari delle case. Ai balconi sul fiume (l'ora umida di foglie) un marinaio incantava di brezze la bruna. Caduta è la notte entro le afose buche. Un organello e le sedie viste nel pollaio come il volto dena luce in un'antica casa di campagna ove era di sasso l'impu• dica immagine e la tela ornava per tre quarti la parete. Mia speranza, città tragica e numero. sa, aperta salsedine, zingaresca i:itesa nel• l'accorto fluire di macchie terrestri contro un muro, quando più alto dell'aquila e dei rostri nella imperiale vastità dei colli e sulle capre ansiosamente il respiro delle genti si levava all'ombra di "quei mattini carichi di mani e di promesse, o mia, confortevole e caparbia ... SINFONIA DELL' ABITO DA SPOSA (1) c·è una parentesi lunga, una strada [re. me:1te di guglie. Dal ritmo cavo d'incenso, con orme cli talco marino, piccoli di suppliche gli uomini ti tessono un cielo. Per il verde carnicino dei prati il com· passo del vento .risale alle vertebre acute del tuo dolce passato. Tornano le perle dei passi, le belle lettighe. L'aria medicinale conforta il vetro pu:1gente [delle sale, PAROLE A DISSIDIO per una qualsiasi Maria Antonietta • Fieni a danzare questo languido tango•. ~1a il tempo ha chiuso gli occhi alle valli E il velo del tuo corpo è una sorpresa h- [mitata. ConJe una regina la tua testa angosciosa N"el biondo fì11ito dei capelli. Al soffillo dell'anima C'è una macchia di ruggine: il tuo nome. TALVOLTA DICONO I POETI O pianto, pianura dei celesti fumi! E tu, corrente estiva che ci porti Con il filo delle erbe brune. POI , LA MUSICA • SVOLGE LE SUE RETI. ANNA PAVLOV A Un'ombra pacata di gesti nella -:1eve t'insegue. JJ veglione comincia in un'autunnale vendemmia dei corpi. J giri di valzer ... la ronda al fanale. Le beghine guardano (anche) l'infantile tuo moto alle. strade. Dal largo ricamo del I!'are le conchiglie germina:w fughe di pensieri soavi, menil:Oi seni s'innalzano nell'oro crepu· scolare. • SINFONIA D'OSPEDALE Un bimbo al centro del cerchio. C'è nn gallo, Fa le fusa ai bordi del padiglione rosso. I ciclamini spenti con in basso TI custode ai maiolica. Dall'alto NOTA Siam.o a un punto assorto in vena di corruzione. Occorre CYescereper umana di• ste11sione d'affetti. li librcllo racchiude i segni d'una antica venlura maturata nel clima di Roma. E' di certo grato alla memoria continua di soste rivelare l'immagine d'un moto ove !"amicizia assumeva il senso delle epoche vive, tendendo ora quel moto alla linea operosa del silenzio. • La Musica• è un'indagine sul modo di conformarsi nello spirito d'un particolare gruppo di pause determinate dall'esistenza di ritmi meditati. SEBASTIACNAORTA (I) Per un figurino 800 in possesso del pit. tore Aldo Natili. ESISTE un teatro italiano, al modo che ne esiste uno russo, spagnolo, francese, inglese, tedesco ? Esiste un armonico sviluppo di qualche secolo su una trama 1inivoca? Una civiltà del teatro ? Pensiamo che · da noi . esistano solo dei nomi staccati. autori, grandi attori• e, attorno, solo della letteratura o del mestiere. Ma perchè dovrebbe dispiacerci che non .sia nato •ieri un nostro teatro, quando lo sentiamo invece nascere da noi? ....__ _____________________________ __) 13 Fondazione Ruffilli - Forlì
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