Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 3-4 - feb.-mar. 1943

LA DEDICA a Marco Vt1/secchi Rievocando i motivi unici de • LI .~1USICA 1t prm10 una commossa recitazione, r tu, ,wa.rco, distribuiscili nello spirito com• f1rensiv:). G1i tiltri, i tJossibili le/lori, cerchino d'intendere il modesto p,..- profondo, fiato disteso nelle righe. POESIA E VITA p OESIA è cielo preordinato e distante che il poeta cerca di riportare alla coscienza materialmente umana. 1'oesia esiste in sè e si nuLre di se stessa, completandosi e aumentandosi col com• plctarsi e aumentare della naturale regola di vita, di quella regola che gli uomini di ogni tempo e di ogni età devono ritro\·are e approfo:idire. Poesia è cielo in sè, distante, ma non distàccato da questa regola naturale. JI poeta se la rivela, deponendo in ap· presso il modulo della rivelazione nella mente degli uomini. Questa è condizione prima pcrchè poesia esista e si liberi di quanto di transitorio può apportarvi la fatica dell'ora e del tempo. Cielo di poesia è spazio fuori dal tempo, da og:1i tempo. I piccoli e i grandi atti dagli uomini commessi, se rapportati a necessità di poesia, si sviluppano come entità graduali di coooscenza. e perciò è giusto e indivisibile ìl concello che poesia vh1a e si nutra d1 se stessa. Ogni esempio di vita si risolve in crisi di coscienza, per il poeta crisi di parola, infine eccitamento alJa catarsi. Occorre saper discer:1ere tra bene e male, tra morte e vita, lasciare che gli spiriti si possano comporre in una disposizione libera di se stessi, poichè la vita, altro non essendo che passione di morte, tende sostanzialmente ad un superamento dellè volontà terrestri. Lo stesso Cristianesimo, che pure nella sua primordiale esse:ua è ricerca di un " al di là •., non è neg:az.ione di un vivere civile, ma asservimento totale dei gusti umani per il ritrovamento della patria celeste.· E il Dio canta sempre con i poeti, si trova in ogni flusso e riflusso delle minime emozioni, anche, mai placato, sereno e rt:rrificatorc, vindice di sè presso e contro gli uomini. Cosl la poesia si determina in fatto autonomo: idea ma,:lre, e, contenendo in sè il variabile crescere dei mondi, li disarma iin un centro d'eguale armonia, per cui il poeta va trasfigura:1dosi in lineare e passiva coscienza d'obiettività lirica. E' da intendere, allora, che è innocen1.a quella che invochiamo, per nutrire. una volta di più, di noi le deboli scorze de11a terra, i morti essendo con noi, i no- ·stri, indivisibili affetti, presi da una forza d'abbandono ineguale, esseri celesti per que- : sta terra divisa. U:i qualsiasi riposo ·è, certamente, bene accetto, e il clima più favorevole, perchè più facile·di perdizione, è. la favola. L'urto con la Tealtà si consolida in moFondazione Ruffilli - Forlì MUSICA (Roma ..Pavia 1939 - 1943) tivi di canto smor1.:no, jJ corpo respira luce senza intuirne la fine mai. Ogni fallo umano può regolarsi come stile in una opportunità del contenuto, risultandone u:,a dimostrazione di sentimenti subi.ti in virtù di una non repressa, ancòra, umanità, e il t0rmento non resta a dati particolari. li nostro tempo s'eleva, per amore d1 precisione, dal tono. di gergo erimitivo a umana fissit;'i nello spirito, con asse:lZà definitiva cl~ presunzioni e ripercussioni no• stalgichc, in una elargizione della vita senza piet;\ e secondi fini. Quando il sangue aspira a fa1'Si polito e terso fuori d'ogni tintura monda:1a, l'arte si rende naturale misura di rapporto, e noi. agitatori e agirnti, ci troviamo in un soffio di bellezza premurosa, veramente le inunagiui prendono corpo, si marcia nél grido delle albe: primizie ai sensi. Il cuore è un pugno di cielo rosso, tale doveva necessariamente essere alle orgini. Le acque sce:idono riflessi bevuti d'ogni sole, il pianto 11. vecchio • si frantuma. Amare la stesura di questa vita a spigoli, Je spiene deJla sofferenza percuotere in estasi la fantasia. Lt nevrastenia cede alla bellezza viva, ·for1.a degli anni grandi, quando la terra sole vcntO acque cielo e fluidi dispersi van agiscono nei sensi armati d'innocenza. Nasce u:1 'organizzazione libera di forme, acquista tono un fermento unico derivante da cause diverse, tendente ad un solo effetto: unificazione "in solido• delle contrastanti, perciò vere, anvità dello spirito. Anche la Religione nella sua infinita praticità trova una fo:idamentale urgenza di contemplazione, e lo Stato può, meglio, deve assurgere all'idea di sublimazione della morte. Confermati in me stesso questi principi generali di una indagine particolare sui ETTORINA MAZZUCCHELLI

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