Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 3-4 - feb.-mar. 1943

., Ancora l'arabesq ue, Vera Trefilova: dialogo astratto di angoli. Le brac~ia riproducono con la stessa minima deviazione dal retto l'angolo delle gambe. La curvatura delle reni riunisce in un solo grande acco la gamba destra e il bracoio sinistro 111 uu. perfebto equilibrio di fonne ottenuto ,per •apposizione» delle membra. La stessa compensazione ili parti si ri,produce neHa l~nea orizzontale del braccio che, paraHela a quella della .. gainba sollevata, tagli-a ad angolo rett? la vertiicaLe della gamba sinjstra. H completo ritmo delle •curve, delle parallele e degli angoli si impernia m questa vertical'C cne costituisce la linea di e<J:Ui.1ibriofisjco e geom.e· trico di tutta la composizione, il suo centro ,artistioo e reaLe. -.;,az ~ Ed ora l'attitudine .(Attilia Radice)_: equiLibrio deHe linee oblique. La gamba prende fo.PIT1saul prolungr.i.- mento del braccio alzato. È la ce• lebre •posa di Mercurio: « !'are hu• ma.in posé cLe biais sur sa flèche ". -"-• __ .,.___,,__. ... ATTILIA RADICE f 01<MI TI l'ICH I 1)1 l ~ "Balletto " u NA tecnica inflessibile come un codice legale presorive, nel balletto, alla danm delle ~gj assolute di e;pressione. La deformazione o tra&figurazione geometrica del corpo tende alfa purezza di una iiQquadratura astratta, dove ogni rjchiamo alle forme deHr.i.vita è rigidamente a•bolit-0. Con la ,precisione di una. teoria estetica il ba,1letto respinge ogni "contenuto » daH'arte. La forma per la forma diventa il ,principio di una costruzione geomettica, di un equilibrio di volumi che avvicina la danza all'architeHura. 10 FondazioneRuffilli- Forlì Ecco h classica arabesque con la precisione di l.lJllaleigge fisica o di un teorema di geometria. Ettorina Mazzucchelli: due rette che si incontrano ad angolo retto aJ oennro del corpo (centro di ,gravità e centro geometrioo si sovraippongono): lia verticale della gamba d'appoggio, dove il collo del piede si arcua ,per formare una sola linea col ,polpaccio, l'orizzontale della gamba so1levata che si prolunga nel braoci-0 steso dava11<ti. Il corpo perde il suo peso umano e il suo valore personale ,per di,v,entare simbolo astratto, schema geometrico. Infine ,la musicalità della « curva » : Anna Pavlova. La sinuosa li· nea del-la caviglia e del piede è quasi fotograficamente riprodotta nell'onduloso abbandono del polso e della mano. Le braccia si raccolgono sul polpaccio ad attenuare il passaggio deUa « curva " del busto, che il cerchio del tutù acoentua, alla • freccia » del ,piede. Sforzo di racchiudere il corpo in una linea che ritorna su se soes.sa, abolizione delle linee spezzate che compono la continui-tà del movimento, trionfo delle linee curve. Il balletto iipinge la fedeltà ai principi dinamici dd\a dama fino all'assurdo di una grammati,ca chiusa di forma. La curva, il oerchio, di<viene La • focma » privilegiata dell'espressione, il simbolo s=i•bile di questa • continuità» dinamica di linee: in essa il movimento si inserisce senza • arresti » che conbaminjno l'assoluta pu_- rezza del suo • divenire ». N. A. DENTI

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