Spetttacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 2 - gennaio 1943

mi raccomando, non fatevi aiutare. Per voi lo dico; pcrchè tanto io me ne accorgerei. CArosTAZ.. Impossibile. Sono l'unico capo• stazione in tutta la provincia. Buona attesa. DouN - Grazie. (Capostazione esce). Fo1tc - Vogliamo continuare i nostri discorsi o credete che possa bastare? DoLJN - Per me continuamoli pure. Ma credo che fra poco dovremo andare, no? FoRG - Effcuivamente. Manca un minuto. Peccato non si faccia il viaggio insieme. Io arrivo e voi partite. Saremo sullo stesso treno ... DouN . Già, peccato. Credete che ci sarà odore d~ aranci nel mio scompartimento? FORG. Molto probabile. E nel mio, vedete, c'è una valigeua con dentro molto ben ripiegata una camicia. due paia di calze, tre fa11:oletti. Credo ci sia anche un libro in quella valigetta, non ne sono sicuro, però. DouN - Sicurezza. Ecco, anche la sicurezza sarebbe un buon argomento. Proviamo? F0RG - Proviamo. Cominciate voi. DOLIN- Non so come attaccare. Vedete la sicurezza deriva forse ... AoAMUS (entrando) . Ma, scusate, qui non c'è il capostazione? foRG . Sta facendo gli esami. Se aspettate un po'. ADAMUS. Eh, no. Non posso aspettare. Un minuto solo. Poi debbo ripartire. Sono le quattro e uno vero? Foàc • Sì. ADAJ\IUS• Ecco le quattro e due ne vado. Voi aspettavate me, forse? DouN • Veramente ... ADAMUS. Già, capisco, ve l'eravate immaginato- diverso. Me lo dicono sempre tutti. Possibile, voi? Cosa volete farci? Insomma questo capostazione?! FORG. Eh, abbiate un po' di pazienza. AoAMUS . Ma non posso. Debbo partire. Mi aspettano laggiù. Ho i minuti contati, io. Che grane per ogni ritardo. Capostazione! Capostazione! DouN . Sentite, noi si stava parlando della sicurezza. Se doveste parlarne voi che direste tanto per cominciare. J\.DAMUS- Cara signorina, la sicurezza. Io, no, non posso dire niente io. Non m1 riguarda. Capostazione! Finirà per farnu arrivare in ritardo. Capostazione! Capostazione! Ecco, buona notte. E non posso partire se quello non mi fa cenno. FoRr. - Ma, se volete, un cenno posso farvelo io. AoAMUS . Ci vuol altro. Ho già un ritardo di un minuto. Dio mio. Che di• saslro queste stazioncine di provincia. Passa un treno al giorno e nemmeno a quello stanno attenti. Capostazionel l'ORG • Be', calmatevi, tanto quando dovrà venire verrà. · AoAMUS (Si mette a passeggiare nervosamente guardando dli tanto in tanto l'orologio). FoRc . Dunque ci ha fatto perdere il filo. Dove eravamo rimasti? ... DoLIN . Alla questione della sicurezza. ADAMUS. Capostazione! DouN • E non urlate cosi. Un po' d'educazione perbacco. FoRc - Già e voi dicevale di non saper come cominciare. Vediamo un po' il vocabolario. (Apre la valigia e cava un uocabolario) ADAMUS (Caccia un fischio) 26 Fondazione Ruffilli - Forlì DOLJN- Il treno. Fo1<c • Macchè treno: è quello Il. Non avete altro da fare che fischiare a quel modo? ADAMUS- Io fischio come mi pare. E' il mio mestiere fischiare cosi. FoRG - Dunque sicurezza: Si, si, sicinni sicinni sicofante, che cose strane ci sono in un vocabolario Sicofante: delatore di chi esportava fichi. DOLtN• Noi! FoRc • Sta scritto qui. Dal greco sicofan• tes. Evidcmemente a· quel tempo non solo c'erano fichi, ma c'era anche chi li esportava e chi faceva la spia. Ehi, quello là ha esportato fichi. DouN . Non vedo però come fosse cosi importante la cosa. Fo•c . Non si può sapere, può darsi che i fichi avessero un significato particolare. ADA~tus - Capostazione. Ho già cinque minuti di ritardo! FoRc • Smettetela, insomma. O andate fuori a urlare. Questa è una sala d'aspetto. ADAMUS• Capostazione!. FoRc - ~fa verrà, insomma. Dunque sicofante delatore di chi esportava fichi. Voi, piuuosto, avete mai esportato fichi? ADAMUS ~ Non lo so, può anche essere. Ho esportato tanta roba. F0RG ~ Ecco, adesso io vi denuncio e poi faccio mettere suJ Uiglieuo da visita: Forg sicofante. Tutti crederanno "a un litolo accademico e invece sono semplicemenle uno che ... ADAMUS. Capostazione! (Fischia ancora). OouN . Mi assordate. Sembrate un treno. ADAMUS - Ma smeuetela signori, non ho ,oglia di schenare , io. Debbo partire. OOLJN . Anche noi dobbiamo partire eppure non urliamo a quel modo. FoRG . lo credo proprio che voi siate un csportatme di fkhi. A»MIUS . Credete quel che vi pare. Io debbo andare, capite, debbo andare. Non ho mai avuto un ritardo. DouN - E be', lo avrete adesso. Non è poi cosi grave. _AnAMUS. Bel ragionamento. FORG - Vi prego di essere cortese con la signorina. ADAMUS- Ma sono cortese finchè mi pare, io. Caposlazione! Capostazione! È una cosa terribile. FoRG . Ma scusate siete voi il treno, delle quattro e uno? ADAMUS . Oh! L'avete capito; già che sono io. FoRc. . Allora dobbiamo, andare signorina, ci siamo. Però potevate dirlo prima. ADAMUS. t mezz'ora che sto urlando per• dlcMJ4i.n.L · Jll.ow11wlia di da,,w

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