Spetttacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 2 - gennaio 1943

occhiali luccic(lno nella luce discreta) Dimmi. Cosa fai di bello: studi? FR. - Poco. SocR. - Allora, "i_vi? FR. - In d1e senso? SoCR. - Nel senso di conoscerti, di approfondire la 111a Weltanschauung. (già astratto) Non puoi credere quanto sia imponanle, a un certo momento, subire più che fare un'esperienza, visualizzarla - capisci? - ignorandone la tensione letLcraria con una presenza assolutamente fisica. A questo proposito dice Martin Turnell ... INA (cnme scopren<lblo) - Ma tu sei fatto di citazioni. SocR. - No, un lllOtnClllO ... INA (stranamente conibattiva) - Sei fatto di citationi, ti dico. Che antipaticone, vero? (a Franco) SocR. - Tu capirai l'importanza di una impostazione intelleuuale ... lNA - E poi conosci solamente nomi stra· nieri. Soltanto loro sono intelligenti? SocR. (secco) . E basta. (subito bonario) Piccolo tulipano inevitabile. (a· Franco) L'ho sempre fra i piedi. (a lna) Non ne manchi uno, dei ragazzi in vista del• la cill:\. INA - Ti sbagli, ragazzi ne conosco molto pochi. SocR. - Già, forse meglio le ragazze in vista. Sci l'amica l'ideale, no? Come tu (a Franco) sei l'invitato ideale. INA (soddisfatta) - Ti sbagli ancora. SocR. - Perchè? [NA - Pcrchè ho assistito a qualche telefonata di Liliana ... FR. - Quali Lelefonatc. lNA - Ì..unghis~ime telefonate quotidiane ... nelJ'irnmcdiato pomeriggio, come direb- · be iui. (ii,dica Socrate) Mi sbaglio? Soc:R. - Ah, sci tu l'interessante giovane di cui Liliana si occupa da qualche tempo? Oh-oh, complimenti. Bada però, che la mia lontanissima cugina è rotundc11a e fascinosa come una Susanna del Lievcns (dv/Jo un momento) ma ,dlora lU non sci un semplice invitato! (minacciandolo cou la JJijJa che ha i11 uumv) FR. - Ma no. Liliana ed io siamo solamenle amici. ]NA - Via. Ma se lei non parla d'altro ... SocR. - D'altronde, di chi non si è entusiasmata Liliana? Ultimamente l'uomo del momento quà era il campione toscano di bridge, puoi immaginarti. No, il pro· blema è di passare dalla posizione di favorito ... (Si ode la voce dislraua di Liliana, che entra subito dopo, - Franco1 - Egli si muove bruscamente, come liberandmi, e urla il tavolino dei fiori, che sta per cadere. Lo riprende all'ultimo momento ... INA (grido sproporzionato alla eventuale gravità del fatto) - Oh! (Pausa di perfetta immobilità in tutti). ]NA (con imbaraz:o) - Mi avete fatto pau• ra. (riaccomoda i fio,.; 11el vaso) Questi po,·eri fiori. SCENA VII. LrL. - Bra\li, combinatemi dei guai. Abbastanza di là ... (Liliana è rientrata insieme al giovane grassoccio. Tutti questi movimenti 110n han110 niente di entrata e di uscila. Di là c'è salot.to come iu scena, che del rnli>tfl'J è un angolo separato: i passi sono· lenti, ondulati: artificiali come d'istinto i11 quell'aria). FondazionéRuffilli - Forlì GIOVANE GRASSOCCIO (ha in mano una scatola cli cioccolatini) Cioccolatiniii... Cioccolatini. Voi tre, signori in piedi. Volete? Tanto sono di Liliana. (si servo- ''° con educata allegria) (lui a Liliana) Paolo ha giit mangiato per IO lire e trentacinque di dolci! FR. - Siele molto vivaci! G1ov. GR. - Avete visto lo scherzo che hanno fallO alla Cucca? Le hanno messo un pez·tctto di ghiaccio nella schiena, mentre giocava a Pinnacolo con Mattia. Si divincolava, roba da pazzi. lj,oi, quasi contemporaneamente) FR. (a Socrate) - Mi sembrano scherzi cretini. No? SocR. - Fatti del sesso mortificato ... sadismo . quotidiano. Dovresti leggere • La philosophie du boudoir•, oppure Otto ,vcininger. (guarda il vaso dei crisantemi) Che cosa terribile )a linea di quel vaso. E: un•offcsa alla teoria dell'orbisino. 1 on ti pare? INA (al giovane grassoccio} - Cosa ti sci messo all'occhiello? GIOI'. GR. • L'ho fatto colla stagnola. Un fiore d'argento. Fiore del mio giardino! (indi si allonta11a) L1z. - Scusate se inlcrrompo la vostra .discussione. Soc:R. - Parlavamo di te, cugina cara! Vole• vo definire (indicando Franco) la sua posizione nei tuoi riguardi... L1L. - Che posizione ... INA (interrompendolo con un'intima viole,iw) Senti, Socrate... (lo prende per un braccio) Soc•. • Ma ... INA (tirandolo verso sinistra.) - Senti: devo dirti una cosa ... SocR. (" Franco e Liliana) - Vengo subito. (allontanandosi, a tua) Dimmi (escono) SCENA VIII. Liliana e Franco soli. LtL. (gtwr<l<mdola) - Che amore ... i'ha talto per lasciarci soli, sai. FR. - Fino a questo punto... (i11consciameuJe si siede, segu.endo Liliana) L1L. "t. lei che sostiene che io sono innamoratissima di te ... FR. - E invece. L1L. - Che cosa • e invece•. Su questo punto 11011 si può rispondere. (ha preso in mano la rivista di prima che è sul trmolo) Guarda che tipo questa ragazzina con questa zazzera ... FR. - Che rivista è? L1L. - L'ultimo numero dell'• Illustrazione dell'artista italiano•. FR. (guardando) - La giovanissima e ptomcttenle pittrice Dianella ... Pensa: l'ttrtc e i capelli alla Rapisardi. Gente da campanello al piede, come i lebbrosi. (ridono, poi egli le sfila la rivista di manoJ gettandola sul tnvolo) Lit. (lo guarda). FR.• Non mi interessa la giovine pittrice ... Lilli. LtL. - Si? FR. - Quando ridi mi vien voglia di picchiarti. Pcrchè non ti ho mai baciata? L1L. - t uno dei tanti problemi da risolvere ... l'R. - E che non risolveremo mai, finchè continuerò a starti vicino in questo salotto, o ad accompagnarti in centro assieme alla mamma o la zia. Ln .. - Ma perchè. FR. - Come non vuoi capire. Lo sai benissimo che finchè stai nel tuo ambiente - e il tuo ambiente è fra questi mobili, sotto questi lumi, in quest'aria di signorilit..1. senza uscita, finchè stai qui sei tu la padrona. Puoi non guardare in faccia le cose, puoi ridurre la tua vita ad armonie di eleganza e di educazim!e. E hai paura di uiscire... LIL. - Paura? l'•. - Si. Hai detto di problemi da risolvere. Lo sai che la soluzione è Luori di queste cose inutili che ti riempiono le ore. Soltanto ci vuole un po' di coraggio ad affrontarla- .. Lit. - Stai dicendo delle sciocchezze ... FR. • .Yorre.i che fossero sciocchezze. E del r(.'SLO puoi provarmelo.... (pausa) Senti: vediamoci domattina. Tu vieni sola (el- /,, fnotesta - ma 110n posso... -) Sii Che puoi. Basta che tu lo voglia. Devi tro\'are una scusa, capisci? Come una sartina che scappi dal laboratorio. E non trovare lc1 scusa di condurre a passeggio Sirti, perchè col c.·mino saresti la stessa di qui. Io Li porterò in un viale, in un viale qualunque: la mattina non c'è che qualche mamma con la carrozzella e qualche soldato in permesso. Cammi• neremo sulla ghiaia ... io sono più alto di te. E vedr~i c.he la soluzione starà tulta in questa differenza delle nostre sla• iure. Vuoi, Lilli cara? Non puoi sapere l'importanza di tutto questo anche per mc solo, per me... (Socrate è comparso, in u.n angolo di sinistra, sileuziosamente: lna gli i: accanto, come chiusa nella sua ombra pipistrellare. Il tono di Franco, che pure non si accorge di lui, cambia immediatamente) Dammi almeno l'illusione di dominani. Di essere un uom·o... Lit.. - Ma c'è la mamma ... e poi domattina dC\'O fare tante cose, far vidimare il passaporto ... f•. (si scosta) • Vai all'estero? L1L. - Come, non ti ho decto? Domani sera partiamo per Parigi. ì\'on te lo a,·c,,o detto? FR. - :\'o. (amaro) Te ne cri dimenticata. .Ma non fa niente ... L1L. - Scusa ... FR.• Prego. Per carilà. E ... quando torni? L1L. - Da Parigi, fra tre o quauro giorni. Andiamo per certi abiti di Lavin. Ma non so se la mamma abbia intenzione, al rilorno, cli [ermarsi a Sestrière per sciare. 1A seconda di cosa faranno i nostri amici ... FR. - Eh, già. Secondo gli amici. (e ora vede Socr,atc) Se venivi 1111 momento fa as•. sislC\ i ad una magnifica dichiarazione ... Quasi in ginocchio, tipo Armando Du- \'al. ~on è vero, Lilli? PAUSA PRIMA (lunghissima) SocR. - t. curioso ... Nell'aria c·è la polvere di l!ll delitto... (alfimprmroiso, penetrante) Chi ha stro,.zato quel piccolo dio ... l.'t. fra le poltrone. (Franco e Liliana si uoltano di scatto. Nnu c'è niente, si cajJisce. E Lilia11a scop/Jia a rillere, e anche /r,a sorride, e anche Franco ride fra sè) Oh Dio, sei buffissimo... Strozzato fra le poltrone ... (Di là mettono ancora dischi). FR. - Balliamo, Lilli? (ella annuisce) (Sonv ancora troppo scossi dal riso per 1J0ler ballare. Franco urta nuovamente il tavolino ciel vaso di fi.01-i. TI va.so cade, si rotiesria, l'acqua bag11a per terra, il ma??o si è aperto ml ta/1peto). IKA (cou 1m grido tenue soffocato) - ~o!! Peccato ...

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