Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 1 - dicembre 1942

PORRO - Pietro Porro: piacere. S1u,0R1-: \IIOPE (sogghiua) - Molto piacere. J'OKKO (/Jrt:nde dal laschino ciel camiciotlo, o[J.-r) - Fumi? Sul scrio. S1GNORE MIOl'E (è incerto). l'OKRO- fumi? S1(,l\ORE Mto1•t: - Da 11ov·a1111i, no... Ma ••• la prendo. (slt1 jJe,· Jne11dere) E se brucia qui? PORRO- Se brucia. brucia. Sr<,l\ORt. ,nol't. - Lo spengono. POKRO- Non lo spengono. n, ucia. SICoNORE i\1101•.t: (Prende la sigaretta e i fìan-..- miferi. <1rce11tfe, t·esliluisce, as/Jira, emel- /e il {111110) - Ucllissimo. Cielo stellato. Ma 11011c a1lda. afosa, panorama en1u- ~iama111e. Pm<Ko - Smetti. 1<,,oRE ,nol'E - Ci ,i ~La a guardare? Par· li 111 o parlo io? PORRO- Parli tu. S1<:l\ORE \1101•1- - (Parlo. (aspirll ,, /uugo) Ci $iÌamo: 111 mi tieni qui. Se mi muovo 111i legni. E... 1'oKRO- Fc:-.:-.o! S1cNORE "101•..: - 1-:... Si. E ora? PwtKO - E ora parli. Su.~ORt. \1101'1-~- Parlo. (soghigna) Tempo hcllissi1110. Sera afosa, calda ... PORRO (tli \C(ftto ha f!.irnto la 1ama:.:t1 e hn menalo 1111 rolpo forle). $1<.,oR• \11rn•• - .\hi! Ma fa piano: Lo ~,egli! I.o o;.,eg-li hcstia! l'm<RO (è ;,, j1iedi. dà 1111 filtro rof/10 forte). !)1,.M1Rt: \IIOl'I- (i11(flh{1 cou 1111) - Ahi! (.wn,ml'HfJ) PORRO (.,1•mJ1rt· iu 'f1iedi .'ile11<le la 11imw - eg,ml<') - lo mi chiamo Porro: Pietro Pm ro. Qucs1.1 è la mia mano. Molto lieto. SH,l\OKI· .,1101•r (ha una co11trm.io11e doloro- .,;Hilllfl tiri uollo, w· lo gmffia con le tfu~ 111111,i. , 011/:u. lnule In ,leslra) - Cerlo. lo mi chiamo L.01cnto. Lorenzo Corvo. Cono. E :i-ono lieto. (ww /J<WSfl /Jre1~) E parlo io. ("/'"'" vicino, s/mta Imi/ano) Quello ,i chi,una Curtio M.ilasoma. ha :-cssan1a,ei ~umi. Ti chiami Pietro Porro h;li ,c,11i1rè anni: io lo so. PORRO- E 111c ne importa un fico! Sr<,,oRE \IIOl't - Parlo io! PORRO- E p~trl.1. SH,NORI-. ,11rn•1-, - E Stadera ha tadnque a1111i. è scapolo. l· di solo. trenta chilometri da qui. PnRRO - Trenta e uno. S1<,l\ORE M101•t: - Trenta. cinq11a11 San Con• PoRRO - Scuti. amico, il pili fone 'iono io. qui. S1C,l\ORE \ll(H't - A parole. PORRO (l'llh.ll cou In sun ,\tO/Ja) - Vuoi pro\'arc ancora? S1<,,0R1-· ~1101'1- - ?','on ho \'oglia. PORRO - neoc. il più forte ~ono io al• lora. Su:1':0RE M1on: - Pcrchè ~ci il pi1'1 gio- ,:111e! l'oRRO - Perchè sono pili fonc. P.1rla e parla giull.to. Chi :,.ci! Lasci.i stare nome. rog11omc. pro\'c11ic111a, paternità e stato ch·ilc!... s,r.~ORE \IIOl'F - Staio civile? PORRO - Srato ci\'ilc? S1c.NOKt: ~1101•t: -· Allor:1 anche $il;uo civile~ PORRO (im/Jfl:.ientito) - Si! Anche ,;;tato eh ile. Srr.'\"ORF: \IIOl't - Allor.i non pa1lo pil'1. "PORRO - Tu parli! Su.,,rnff ,1101•" - Parlo: stato CÌ\'ile: sono Mto marito. PORRO - J)i... Toj? .S1<.'\"0KP i\TIOl'F- lo non la chiamo Tojl!! (e s'è lllzato) Fondazione Ruffilli - Forlì l'oRRU - lo la chiamo TOJI S1t,,0Rt~ \1101•t. - lo la chiamo • Lu•: non la chiamo Toj! l'OKRO- ~le IIC frego! S1(.'\oRt.: .\IIOl'E (J1rtmde ww mm.au.t1 a lerw, /ulmiueo menti w, colpo forte). PORRO (mMJYbe, l 'c,lu,, nu, è cc,tmu, im- /){lssibile) - Vuoi menare ancora? SU,NORE MIOl'I·. (è inlerdetto) A che se1Te. J>oRRo - Siedi. S1c,,0RE MIOl'I- - lo la chiamo • Lu •. l'oRKo - 1\lc ne frego. S1<,,0R• ,11m•E- lo la chiamo • Lu •. PORRO- Mc ne frego: siedi. Su.,oRE MIOl'E (siede) - Si. l'oRRO - S1ato civile coniugato. Parla. (sie• de) Fumi? (e offre) S1t.,0RE ,1101•• - Ora 110. PORRO- Ora si! Su,,0K1-: Mto1•E -. Orn si. (JJrrmle e accentlc- e mpiw) t. forte. l'ORKU- Siato cÌ\ ile coniugato. 51<,,oRt: ·"'°''"- E poi ex fu111ion;.1rio delle ferro, ic. PORRO- Compi i 111Cll I i, S1r.,0Rr. ,1 rol'., - So. ero capo stai.ione. PoRRo - Complimenti. S1r.,0R1- •. ,110Pt: - nast.i! PORRO - Se , uoi: hmua. C,l(.,OR•: \IIOl'I- (as/Jirn) - t forte. l'ORKO - ne\ ici. Su.,oRt: ,1101'1-' na~w. (e qumi sup/1/ira) Sapete che ha vcntiselle a1111i? PORltO- Lei!' Sl(,,OKI-" \IIOl'r - Lei. VentiSCllc. PORRO - E io ,c111i11e. un mese. dician· 110\'e gioru i. Su.,oRt. ,1101•r - ll;1,1a! Ecco: \'Oi conta• le fi110 ;1 cl11cce1110 e io parlo: ma con· Wte Ira ,·oi e ,oi. se uo non parlo. PoKH.o -- Diamoci elci 111. Uno. due... (<·l{li fa rrm/fl di allllCcare) Su.,oKt. \1101•1• - Lei ha ,cnliM:lle a1111i.. PoRKo - Oucce1110: mc l"hai detto gi;ì tre Su.,rnu• ,1101•1 (inlt, q11a.\i) - Co111a fino a 1 entomila! PORRO farrrm,,, di ,i ~ comincifl a roulare ron lc- dita). Su,:\ORI· ,1101•1•. - Lei ha ,·c111i~ette anni! (r,I è ,i,oluto. I-la 1111 {!,elio di 5{,tlu: /'altro è :ilio e arrt•m,a jJe,·cJ,è ronti11111). (,lllm 11t1rr fltmc", mite, rome si immrrlt.''"<' in 1111 sogno) - lo ero deviatore: una ,1;11io11c-della Vc1-,;;ilia, piccola ... Il treno ci l,;iungc,a gonfio di fumo e riempi,a coi fischi. Poi si precipitava a valle e ci la:-.ciava col ronzare elci fili tesi dei pali del telegrafo: soli. (J>n11sa) PORRO (.w,llovnce) .....:.... Taglia. (ma fu ceu• ,,,, ro11 lo mmw rhr ro11limw a ro11l11re) Su.,oRF MIOf'E - Si. E 1111;1scr.1 che pio- ,c,a. pime,a dcnrro la ncl,hia 111.1110- , 1a\l'amo. Ci fu un urlo. La tirai fuori di ,or.10 il t1e110. Non si muo\c,a. L1 por1a111n10 nella mia baracca. Quasi la spogli:nnmo tulla per \'Celere se c'era sangue. \la 0011 c"era sangue. c·cra110 un paio di chia11c nere sollo la pelle. ai flan clii. E ri11veniv;1. Una cosa di quattordici o quindici a11ni: piì1 quauordici che quindici: strappata. l'oi dormì. La 111.11tina la ri\'eSlimmo: era scappala (la casa. 111a. 11011 sapC\'a dO\'C. La rivestimmo con 1111 cappotto mio cucito davanti. Tagliammo le mutande mie lunghe con le forhici e una camicia. Lei si fece una ri11L11ra e 1ro\'ò un nastro per capelli. (pau.rn) PORRO (c. i.) - A\'anti. Su.,nK..- ,1101'1- Conta. Me la tenni. Lei 11oi1 sapc,a o non ,·olev:1 andare. 11 111:irc..,ciallo 111c la chiese: si nascondede,;1. 1'01 non gl1e1a cercavano e non la chi~c pil'1. Ma do\'e arrh•ava lei con• fu;;ione. urla: e casca"a e si faceva male e si strappa\'a. Le avevano fatto i suoi ,cstiti da donna. J\lc chiamava •Lo• I e • I.o • e • Ren•zo • ! e poi • Lo • ! • Lo.: Zo!! e mi J>CStava con pugni. UJatt.sll) Cre.\re11u. (1111 ~iletaio) l'OKRO (sollovuce) - Cinquanta un mila e 11110, S1,.,0Ri-: \1101•• - Conta! Lei si a\'vicin:na dietro, ,iua. .dita. tilla, la sua bocca nel mio orecchio e poi Tuùh! come il treno. Trasali\·o. Lei rideva tutta. L"af• fcrra\'o. la stringe,·o e dei Tullh! come il treno. La"ora\'o e mi trasferirono. Lei dietro: sempre ruùh! e stuclia\'o. Lei ,ncva fame e hi"<>gno di \'CSliti. (tiltra voce) Fa ca Ido. POKRO - Ì'\0, Su,,oKf i\110111-: - Co111:.1! PORRO (cou/(I 5111/e dila). SH,,oRE _\IIOl't. - E l'ho ~posata: pcrchè: 1t1i a\'avano promosso. lo poLe\'O fare, no? PoKkO - Dipende. L ·t,o sposata - Stcl\ORF .,1101•1-. (scaudisce) - Lo pote,·o [a. 1c. Oa,anti al prete perch'cro persino c:1posta1ionc. E lei Tuùh dentro a l'o• recchio: Tuith! Tulthl Tuùh! (e si tiene la lrsla colle due mani .strelle) Mi 1 imbomh:na denrro: e ne avc,o piene la tc,;;ta e la carne: Tuùh! un urlo che pc11ctra,;1. mi 1c11e\'~t desto e vibrante. Ch'era? l 1na cosa i11 cui crede,o con tul· 1c le mie forte. Una cosa mia: e den• t ro mc: e fuori me: lllllO era: Un ciclo. (/>ama) T11111'1h! (torwenla11le) PoKRO (fJim,issimn, ~ tlisli11l0, /1rr colmflre il lifeuz.in rltè lllrcedulo) - ... mila e ,c111icinquc .... mila e ,·entisei .... mila e ,c111i1;.e11c. SH,"JRt .. \11oi•1 - Coma. Un gior110 11011 lo fcc.c pili. E 11011 era 111alarn: 111acchè! il ~iorno poi 11cff11t1eno. e 11cmmc110, e 11c111111c110. Allora ci tc111ai io. (una 1mre lgrt1:ialfl) ·111i1h! con la mia ,·ociaccia dc111ro il -,uo orecchio piccino: (una ri- '"'" sq11flllidfl) 1111s;1sso e11110 una homhoniera. ~li riclcv:1. Mi ridcv,1 qw111clo mi ride, a. Un giorno ci buscai uno schiaffo. PORRO (c. s.) - ... mila e novanta e ouo. S1r.N0Rt ,rnwP (/1ilrno) - Mi piantava. (pia1tfa1imu) e la spia,o. E mi addormcn1:1\o. mi i1uorpidi\o !te111a il suo Tui1h. Persa era, cm perso quel calore entro il sa11g11e 111io. il calore clel suo grido. ~·e10 ceno. ceno. ceno che se n':111• da,a. E pensai d"ammazzarla. Ma a sa11g11e fredde, una cosa graziosa come quella? Quando vidi infine 11c ero 1:11110 certo che non la ammazzai pili. Poi gliel'ho sentito fare a mill"ahri: Tu1'1h! T1111llh! l 111 fischio che sfasciava come 1111 Lempor:lle. La seguivo c;111111ffaro in cento modi. Quello? Vedi: Stadera. 11011 t' un milionario: non un milionario: le fa il gioco! Ora barano; lui è inc;11cn:Ho appresso a lei. e barano. (serio) La ,cgui\'O perchè era inia moglie sempre. Lei ch·è scritto. c·è scritto èosi (e so/- i•") Tuìoh! Tuh! (a 1111 /rallo) Zitto! (ed ;. rrmfidr11iinle. allegro e s'i11v,,sa mano UHIJ/0 d'allrgria e ,li mnnfo) Ora vedi co111e rn"uhhriaco: Tullhl Tuùh! Tuh! :1111oruccio mio: ■ Lu • T111'1h! Tuh! Tuh! (e ,;i cmrlorct strnti<mlt:) POKRO (.;;'(! a(ialn, è attrrrito, Slf/1/C0: J>UII· r/P una rrunatw e rol/1i.sce, colpisce) - l\.i,1a! 8a1;.t;1 dico: haiiLa! Scherii coi ncr .. \'i degli altri tu?! (/Joi gli •i getln nddo.Ho e lo rhi11</e 11efla Silfi morsa) 33

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