Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 1 - dicembre 1942

V ][ A. e o N o ][_, .A\. ]R. ©L?W,,d' c/4,,·~ 7r,,· $o:ca1/4· ~PV6M6UZU. ANNO IV • N. l • OICEMl31J'lE I942 • XXI OGGI Vivo e vitale a Roma e Milano; con reviviscenze passeggere in una dozzina d'altri centri. Pubblico borghese, ristretto. Alti prezzi. Una ventina di compagnie, prevalentemente mobili. Nuovi attori (pochi) : provenienti dall'Accademia di Roma o dalla trafila del mestiere. Imprenditori privati. Palcoscenici antiquati, difformi. Palchettisti, tessere, iuviti, omaggi. Sovvenzioni statali alle compagnie. Concorrenza col cinema. Quistione dei giovani. Problema della critica. Polemi• che sul repertorio. DOMANI Dalla Sicilia ali' Alto Adige, ogni città il suo teatro, funzionante per più mesi all'anno. Pubblico di tutte le categorie, dopolavoristico: Prezzi modici. Un'ottantina di compagnie, prevalentemente stabili. Nuovi attori (molti) : provenienti dall'Accademia di Roma e da centri di formazione presso i teatri nelle provincie. (Imprenditori privati e) Soprintendenti statali, con funzioni analoghe a quelle dei soprintendenti degli enti lirici. Palcoscenici aggiornati, di tipo .uniforme. Pubblico pagante, abbonati. Teatri statali alle compagnie. Collaborazione col cinema. Quistioue dei giovani. Problema della critica. Polemi• che sul repertorio. Il ponte fra questo oggi e <1uesto domani è ormai esistente e si chiama Ente Teatrale Italiano per la Cultura Popolare (Eti). Credo che il O domaui,, possa venire interamente raggiunto, se pure lu guerra lo abbia fatto diventare, inevitabilmente, un domaoi l'altro. Gli '· industriali dello s1>ellacolo ,, non s'allarmino. Organizzare un più vasto teatro italiano non sigoi6ca cominciare co,i l' abolire l'organizzazione esistente. Nè s'allarmi il 1':linistro delle Finanze. Spendere dieci invece di chu1ne t>er uu J>iÙ vasto teatro italiano significa incas: sare quaranta invece di venti come diritti erariali. lticordare la situazione di partenza (teatri trasformati un po' dovunque i.o cinematografi) e perciò non scandalizzarsi se~ all'inizio, alcuni teatri tornati tali si varranno del cinema, nei periodi liberi, per quadrare il bilancio. ALESSANDRO PAVOL/NI Fondazione Ruffilli - Forlì

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==