Soltanto allora, si potrà discutere del passo ridotto su in sè stesso, delle sue possibilità tecniche, d·elle possibilità del ,uo impiego, Ile! campo, della propaganda del!' opportunità dello sfruttamellto di questo o di quell' altro genere, senza il pericoloso di veder intersecate le linee di une, tale discussio11e da quelle dei problemi contingenti dell' organizza::io,ie. A parte certamente il momento dell" orga~ nizzazioue stessa che dovrà impiantarsi appunto ,ul calcolo delle forze di,pontbili, ,ulla qualità di tali for:e, mlla di.iribu• zione di esse ai vari ambienti ed ai vari e,iti cui dovrebbe competere la produ:io,ie e la di.Diuione · delle pellicole. Questioni no,i facile a risolversi è tale eia poter esser risolte i,i pochi mi11.uti ; ma ciò no,, giustifica urt eteruo riuvio di es.sa e termini sempre più incerti e lo,uani. *** coloro ohe si sono distinti ai prelittorial o ai Littoriali del Teatro ma che ancora non sono stati mai oppure non abbastanza rappresentati. A Turi Vasile potremmo dare se lo ehiedesse, un lungo elenco di drammi e e di commedie. .. . "'1-t uauti, dell' ~ di~ Sia '4 Afio fratello il ciliegio" che "'Assu,rdo,. sono· stati ideati dall' Angeli nel 1937 avendo ottenuto l'uno il secondo posto al concorso per una commedia bandito dal Teatro Sperimentale del Guf di Firenze, e l'altro il secondo posto al concorso per una commedia bandito dalla rivista torinese 11 ll Dramma " . '4 Mio fratello il ciliegio" venne già rappreseotato in passato mentre invece "-Assurdo,, era ancora nuovo alla scena sebbene raccolto in volume l'anno scorso nella collezione "'Repertorio" delle Edizioni Roma, diretta da Silvio d'Amico. "TUTTI umo RAGIONE,, diFrancesPcaosinelli li 28 gennaio scorso ha avuto luogo al teatro dell'Università di Roma la prima rappresentazione di quauro atti ui':.ici di autori differenti e precisamente: «Tutti hanno ragione" di Francesco Pasinetti, "Le trombe di Eustachio,, di Vitaliano Brancati (1' autore di "Piave n) "'Il digiw1atore,, di Enrico Fulchignoni ed infine " Lti conferenza" di Leo Longanesi. E' stata questa purtroppo un'altra occasione per constatare come sovente i critici di professione si limitino a raccontare superficialmente la cronaca di uno spettacolo, dimostrando di non essere troppo edotti 1mll' opera dei giovani d'oggi, destinati logicamente a diventare gli autori di domani. Un tipico esempio fu quello di Nicola Manzari al quale all'epoca della messa in scena da parte della Compagnia De SicaRissone-Melnati della commedia che lo ri• velò " l'utto per la donna" (1938) venne attribuito da alcuni esponenti del la cosi• detta criùca ufficiale il titolo di Littore del Teatro, mentre invece per l'esattezza egli non vinse mai i Littoriali del Teatro 1na più semplicemente il Convegno di Critica Teatrale nell' auuo XJI (1934), il che non è la stessa cosa. Ecco ora Alfredo Mezio su • Il Picco• lo,, del 29 gennaio scriveva esattamente cosi: '' ...... Dei quattro autori detti ieri sera soltanto uno, il Brancali, a-veva già scritto altre commedie. Gli altri sono al loro primo esperimento e c'è da aug,irarsi che questo loro primo successo, sia p11re nato uel clima chiassoso e famigliare di ,ui teatri,i.o di stnclenti e di professori poss<t determinare in qualcuno di essi una -vocazione duratura per il teatro ... , .• Non so se l'attività drammatica di Leo Longanesi abbia dei precedenti oltre a questa sua "Confereu:a,, ma è uua verità fa. cilm.ente controllabile che Enrico Fulcbignoni già affermatosi come regista, e Fran- . cesco Pasinetti siano anche gli autori rispettivamente di " L' est,-ema isola " classificata al quarto posto ai Littorali de) Teatro dell'Anno X VII e di "Lo,ita11a,i:a,,, "'La sorella" (in collaborazione con Giulio Fracasso) "'Ài quattro veuti" e "La ricche;- :a,. per 1100 citare che i lavori rappresentati. Ci sembrano inutili ulteriori commenti. . .. Continuando nel nostro modesto intento di divulgazione dell'arte di quei giovani autori che giustamente consideriamo capaci di darci quel teatro fascista nelle intenzioni e negl.i sviluppi cui tutti tendiamo, esamineremo più dettagliamente l'ultima fatica di Francesco Pasinetti, riservandoci di pa.rJare in altra sede di Enrico Fulchigooni. In " Tutti hauno ragioue,, .. la scena è la vitB. Ogni personaggio entra in scena con le sue caratteristiche, le sue abitudini, . gli strumenti della sua particolare attività. Mobili e oggetti per questa o quella scena vengono portati via sul palcoscenico dai servi di scena"' E se "la scena è la vita,, i personagg. (li giusto, Il pensatore, Il ricco, Il povero, La donna contesa, L'arrivista ecc. ecc.) vogliono essere gli esponenti dell'umanità i quali attraverso il Joro inutile lottare, sono spinti a conci udere con le parole del Giusto : "'Che vale porsi dei dilemmi e tormentarsi per sapere chi ha ragione o chi ha torto?,, Tutti hanno ragione o nessuno, come meglio si preferisce. Cosi la Donna contesa dal Ricco e dal Povero non sarà nè dell'uno nè dell'altro poichè finirà uccisa in un incidente : 1' Arrivista, ossia colui che ha sempre fretta di andare, di fare, quando il Disperato si lancia contro di lui con un pugnale per ucciderlo, diventerà una statua sfuggendo in tal modo alla vendetta del rivale al quale non resta che infierire contro due innamorati che forse troveranno nella morte l' appagamento del loro vano sogno di felicità. La morale dunque della favola quale sarebbe? Se non abbiamo capito male alla lettura dell'atto, dato che non ci è stato possibile assistere ali' unica sua rappresentazione, la morale sarebbe che tutto al mondo è relativo, e ciascuno considera le vicende umane da un proprio punto di vista che varia secondo la condizione sociale, la cultura, l'intelligenza. Non esisterebbe insomma la Verità ma molte verità anche discordi e contrarie fra loro. Ciò premesso non ci asterremo dall'affermare che da Francesco Pasiuetti, abbiamo il diritto di aspettarci un maggior impegno ed una migliore fantasia. " ASSURDO ,, di SirioAngeli Sempre al teatro dell'Università di Roma la Compagnia del Teatro Guf dell'Urbe, diretta da Turi Vasile, ha interpretato alcuni quadri di " },fio fratello il ciliegio " di Siro Angeli . Non loderemo mai abbastanza una tale indiziativa e vogliamo sperare che oltre ali' Angeli, il Teatro Guf dell'Urbe vorrà avere il privilegio di presentare al pubblico opere di altri giovani autori ben degni dell'onore che verrebbe loro fatto quali In "Àssurdo,. (come scrissi in "Teatro di giovaui". Edizioni Italiane, Roma 1939 XVIJ, pag. 83-84) una ragazza, Luciana, ama un giovane, Franco, .e non glielo nasconde. Ma questo giovane ne ama, non riamato, un'altra. Quindi non potranno essere felici assieme. Eppure •'Sarebbe cosi bello, clice Franco a Luciana, Voler bene una volta sola· nella vita .. . . . Sarebbe così bello se uno volesse bene a chi gli vuol bene .... Invece Carlo vuol bene a te, tu vuoi beue a me, io voglio be"e ad u,,' altra .... Deve essere destino,,. Luciana però che ama veramente, insiste : Lo aspettecà come lo ba gia aspettato in passato : lo aspetterà sino a quaudo egli ritornerà. Commedia dunque di pochi personaggi (solo quattro Anna, Luciana, Franco e Carlo) tutti Studenti sui vent'anni, che si svolge in una città universitaria ai nostri giorni il cui merito principale e di interes• sare basandosi quasi esclusivamente sul dialogo dei protagonisti. Di Siro Angeli ci auguriamo però di poter presto applaudire una vera "novità,,. e possibilmente rappresentata in un teatro normale da una compagnia normale. GIANFILIPP0 CARCANO TEATRIGUF * FORLÌ - li teatroguf di Forlì ba rappresentato in un unico spettacolo: un u N ò ,, giapponese " Le ombre del fiume,, ,. con la regia di Carnporesi; "Felice -viag• gio ,, di 'f. Wilder, con la regia di W. Ronchi; " Le, pate,ite,, di L. Pirandello .. con la regia di Vichi. +: MESSINA - Il teatroguf di Messina ha inaugurato la sua stagione iu corso, con la novità di Heros Cu Zari : "Il venditore di cocomeri,,. * ROMA - Il teatroguf dell'Urbe ha rues• messo in scena: "1l1io fratello il ciliegio,,. di Siro Angeli, con la regia di L. Chiava• ·relli e E. De Couciui; " Assurdo ,. di Siro Ang.eli, con la Regia di Turi Vasile; "Frana allo Scalo Nord,, di Ugo Betti, con la Regia di Gerardo Guerrieri; "A1i,iu.ie la candida,, di M. Bontempelli, con la re•• gia di Ruggero J acobbi. Sono in preparazioni altri tre Spettacoli .. EDIZIONI VIA(ON~OlA~~ Sez. Edit. GUF · FORLI Presidenza, PAOLO SILIMBANI · LIVIO FRATTI ARMANDO RAVAGLIOLI, responsobile. Società .Tipografica Forlivese V i a F l a v i o B i o n d o, 5 • A Telefono 6.3 • 24 4.8 Fondazione Ruffilli - Forlì
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