Spettacolo : Via Consolare - anno III - n. 2-3 - mar.-apr. 1942

cresce. A flora .:,i rilme un po• intimo- ,·ito) Che succede? (Rn</)a e due Oj)erai salgono ltL scalella) Che vogliono? Che volete? 1° OPERAIO - Abbiamo saputo dell'ispezione. RusPA . Gliel'ho dello io. 2<> On:R .. ,10 - Vorremmo che voi parlasle alrispeuorc delle nostre condizioni. CARLO - Non· secc;nc. lo so che avete 6rmato i contratti - Lutti - liberamente. '.'Jon c'è niente da fare. J0 QPF:R,\1O - Hisogna provare, prima, e poi fare i contrani. CARLO - Che può farvi l'ispeuore? Mettervi tuui fuori dell'acqua non si può, do- \CLC capirlo. 1° OPERAIO . Lo sappiarno questo. 2, OPERAIO - ,\la aumentino almeno la paga. C1•1.0 . (collle ricordandosi) Ah, la paga ... 1° OPERAIO - /\Imeno l::t paga, sì! Rusl'A . Ditegli questo . all'ispeuore. Ci aiuterà. CARLO - '.\:011 , i prometto nient~. Le tariffe. ci sono le tariffe, capite! Rus1'.\ . L'ispettore pub camhiare anche le 1ariffc ... 2<> Ol't·R ,10 - ~e abbiamo bisogno Lutti. .. CARIo . (tla 1w j)()' guarda sollo) Perchè 11011r~l\etc chicsLO al vostro ingegnere. E' qui che viene. guardale. f\vete an- <.:0r;, tempo. R u~P., - ~o. no. 1° 01•1 R.\10 . i,:· i1111Lilcco11 lui ... 2° Oi>H. ,10 . l'cr lui. se l'acqua 11011cala è t·olpa nostra! Jo Ql'FR.\!O .. \udiamo ... )lcg:lio _non incontrarci .. Ru~,., . (a (;{lr/o) Quello che è con l'in- ~cg-11e1e - ,cdctc . è un venduto. Sei 111c..,ifa era come noi e si lamentava. .\de,-,o '\La bene ... Guardatevi da lui... 1° 01'1.R\IO - .\11diamo ... andiamo ... Rll~I'\ - (iuleuw) Siarno venuti a nome di tulli! RicorclaLC\'i. C\kUl - .(con la solita esJJressinne stranita) Si \'Cdr:ì, dico che si vedrà! (Cli operni e Rusj)(I scendono la scaletta. S'inconlra,10 con tValter che ha dietro ,w altro 0.JJeraio. Gli Operai salutano aJJ/Jena l'ingegnere e guardano di .:,hieco il romJ1agno brontolandogli dielro qualcosa). \VALTER - Gli operai hanno cambiato strada, srnscra? CARI.O - Già, haono cambialo strada. \\',11.H• • (allude11do a Ali) Ti serve? CARLO- No. \.VALTl:R- .-\llora lo mando alla tena zona col mio uomo a riti rare i dati degli 1:itetTÌ. CARLO - (t111nuisce). A1.F - Eccomi. WAL'J FR • (ad ,Ili) Vi aspetto qui. (all'operaio) Tu vieni domani a svegliarmi. UK A1.rn.o OPFRAIO - Va bene ingègnere. (esce insieme arl A lf). CARLO - (col jJiede ovviciuo uua sedia di vimini a I-Valter). \VALTf"R - (rloJ;o essersi bullalo a sedere) Che ,olcvano gli Operai? CARLO . Salutare anche me. 32 Fondazione Ruffilli - Forlì \\'ALIER - .'\1011 hai voglia, stasera ... CARLO - Hanno già saputo che arriva l'ispettore. \\'ALl'E:.R - E allora? CARLO - Puoi imniaginare quel che voglio- . no? Un aume11to cU paga. \VALTER - (w10 scrollata di spalle). C,\RL0 - E sai anche perchè viene l'ispettore? \VALTER • (11011 ris/)011de. Guarda Hert,) Mandalo ,,ia. CARLO • Hcris ... H rn,s - (esce sospettoso). CJ\l{LO - Va bene? Dunque? \\"M:rER - L'ispeuore non ci disturherà. Sta sicuro. CARLO - Lo so questo. Non ci può disLurbare, io e lu insieme. Ti chiedo se mi disturberà? \VAI.TEK . Ci Lieni all'esattezza! CARLO - (leccalo) A \'i vere in pace,. ci Lengo. Per il resto, lo sai meglio di me che .,11·csanezza non ci Lcngo proprio. \VM~·1 ER - Beh, fi11iam0Ja! CARLO - E finiamola. ~\fa che non mi secchi, l'ispeuore. Intesi. \\'"1.TER . Sta sicuro. CARLO - ~011 son l'uomo da meuere sotto inchiesta. io. Lo sai! 111 quesLO mo- . mento poi. .. \\"ALIER - .\la che idee! L'ispettore 11011viene per le. Non guarderà nè rAmminislrazionc generale, nè le contabilit~ speciali e nemmeno il magazzino. Di questo sono ceno. Assolutamente. CARI.O 4 Assolutamente? \VAL"EI R - (rabbioso) Assolutamente - dico! Preme. sopralllll0 a me essere ceno! CAR1.o - EccO. Ragioni. Adesso ci tieni tuad essere esatto, e mi piaci. Va hc11e. \\',\I.I ER - Come? CMu.o - Sì, poichè rimanere a galla preme ~oprallltto a te - o almeno più a te che a me - ne convieni - perchè a mc preme d'essere lascialo in pace, e basta - poichè preme soprawuo a te, è giusto sia Lu ad accertarli assolutamente e " salvaguardare cosi anche mc. fa mta ... Lranquillil.ì. Torna? \VALTl·:R - Logico! ~on fa una grinza .... Se tu fossi tanlo forte per quanto sei perspicace, saresti un ... un ... CARLO - Lascia stare, dslo che forte non sono. Del resto credi pure: se fossi così forte 11011 sarei così perspicace. (divagflndo) lo sono persuaso che i cosidctti fotti sono così forti proprio perchè sono così poco perspicaci; perchè degli uomini, delle cose non vedono - o non sanno ,·edere - o non vogliono ,·edere - scegli Lu - che un aspetto, 1111 colore - uno solo. E su questo impegnano irneramcnte la loro ... forza. La conccntr:mo lì, unicamente lì. E sembra giganLesca; e non lo è. 'Ma riesce a concretare. Forse se avessero la possibilt.ì - quegli uomini - di vedere le cose nella loro spaventosa complessit:). e dovessero scegliere, non potrcbhcro essere forti. o almeno così /orli. Entrchbc in loro u11 dubbio, una titu balìla; comi1icerebbcro a smarrirsi. .. \\'A1A1hR- Lascia andare Carlo. Non ti seguo. C/,RLO - t vero. ~on ci pensavo che tu non mi segui. Ci prendevo gusto ... \\",\LTER - A parlare. Lo so. CMa.o - (cambitmdo completmne11te) ;\llora 10 non rni muovo. Sto tranquillo. Eh? Posso ... sbadigliare. \VALTER - Dormire, puoi. CARI.O - (con ww 1,uuta cli curiosità) Ma allora per chi viene? \VALTER - .Per i lavori: gli ultimi lavori della palude. CARLO- Ah! Un'improvvisata per \'Oi, allora! \\',n.TER - (.\ecco) Sì, Le tubazioni di scolo 11011 soddisfano. CARLO - Viene pcrchè 11011 soddis[ano? .E lo dici così? \VALTER - (s'al7outa,w) lu qualche modo rimedieremo. Rimedierà, lui. CARLO - Chi? L"hpeuorc? \\°At.·1 fR - 11 Dircuore, dico! CARLO - E..• w? ... \\'ALTJ:.R .\nch"io - ceno. Anch'io. Come coadiuwre. R.csponsabiltà direLte, io. noo ne ho. Ti pare? C,\RL0 - (lo u.)setva) Già: Lu non ne hai. Allora: auguri! \V,\LrlR - Auguri di che? CARLO - Clic ,e IJ caviate con disinvoltura. Sono curioso. Starò a ,·edere. \VALlt•R . Ca111bia discorso. ' C1\RL0 Come , uoi - Devi mcuere al copcno Ruspa. È. caposquadra alla prhna zona. Sta male. \VALIER - Non dar reua . .E poi non ci sono posti al coperto. G\1u.o - (.wn:.a alietani. Fermo) Lo trovi, il pO'-tO, .se non c·t::. Gliel'ho piomesso \\"AL"rER. (i due uomini si misurano per un momento) E va he11e. Purchè noi due la fìnianio qui. Non andiamo c1·accordo, •aascrn - mi pare. CARLO - Perchè? Ci divertiamo un poco. L\"on succede mai nie11Lc quaggiù. Le 110,·iL:'t mi rendono frizzante. Quanlt 110, it11. eh? L·ispcuorc che a1 ri,·a, gh operai che protestano, il ragioniere ag- ~i1111to... \VALTER . AIC eh? c,,ltU) · Si. Alf. E' liii raga1,o che farà fortuna, quello. \VAL"EI R - Dici? Allora ti aiuterà. C,.\RLO- (quasi cinico) Spero che faccia tutto lui. C'è tagliato. lncreclibHe, ma c'è iagliato. Io potrò dormire ... \VALTER - (brusco) Non lCffti che. domani. ti soppiatli? CARLO - No. non ci ho ancora pensato. Ma è un'idea! Al rnomento buono rni dà una spinta - lu dici, - mi costringe ad alzarmi. a far !e valigie ... e lui si meue qui a sedere, al mio posto - così. eh? (rnwsi giorm1dn) Tu pensi che potrebbe anche accadere? \VALTER - lo li conosco gli umnini. Bi5ogna difepclersi sempre. C.,1u.o• No, non occorre. Quegli uomini, B, poi. quelli che Li possono dare una ,;;pinta. io, vedi, li ringrazierei. ..

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