Spettacolo : Via Consolare - anno III - n. 1 - dicembre 1941

te provviste per tutta la giornata, nella vostra bisaccia? JL CACCIATORE: o quasi. .CrRILLO P1NFERI: Bene; io quando sono in campagna mangio meno d'un arabo. (al padrone del campo): Ora passeremo per la vostra fattoria, e voi mi presterete, _fino a questa sera, quanto mi manca per essere vestito. CALLO REsucuo: O dove vuoi andare? (Entra un giovane, ansante). FELICE: Arrivi adesso, arrivi? Guarda, nQn sono neanche ansante. E neanche sudato. Ah! Ah! Ecco. Ti ho portato i vestiti. Pausa. CIRILLO P1NFER1 (al padrone del campo lentamente): Avete dello che questa notte è venuto Bosco, o Felice? FELICE: lo, son venuto. Bosco non c'era. Bosco io non l'ho visto. CIRILLO 1>1NFERt: Si va a caccia per le mac- IL PADRONE DEL CAMPO: Sono venuti tutti e chic, e Lu non ci puoi venire (aspro, due. ostile): zoppo come tu sei. CIRILLO PINFERr: Ah. (prende lentamente IL CACCIATORE: Ma ora è tardi. il fagotto). CIRILLO PINFERJ: Passeremo in campagna tuua la giornata, e LOrneremo in paese a notte falla, quando tuui dormono. Domani si vedrà. Fuoco alle polveri, e peggio per chi ci stà sopra. Andiamo. (Improvvisamente, s'ode la risata scoppiettante di Felice). lL CACCIATOREO: chi è che ride in questo modo? CALLO R1mucL10: È Felice. Pausa. (Entra di corsa, ansanle e ridente Felice, che I.iene in una ,nano un fagotto). FELICE (grida11do verso l'i11temo): Battuto! Guarda di quanto l'ho lasciato indietro! Ahi Ahi Questa notte le distanze parevano maggiori e s'era fidato. Con la luce, cambia tutto. TEATRO SPERIMENTALE DEI G.U.F. onostante il cTima di guerra, lo Spe• rimentale dei G.U.F. è riuscito ad assolvere il proprio compito con risultati che possono senz'altro definirsi lusinghieri. Basterebbe la rivelazione di tre giovanissimi autori (Carlo Terron con « I morti•, Federico Pescetto con « Sulla l'tfanica, visi• bilità discreta•, Turi Vasi.le con « La pro• cura •) per giustificare in pieno lo scopo di qu~sto Teatro, diametralmente opposti I' uno ali' altro per concezione, afflato poe• tico e tecnica teatrale, possono testimoniare con quanta serietà di intenti la gioventù si dedichi alla ricerca di nuovi temi e di ideali per un contributo di gusto d' intelligenza al Teatro itali.ano. Due « littori del Teatro » hanno dato un'altra prova deUa loro capacità: (Ernesto Caballo, con • li pascolo dell' Alpiuo A.latteo• e Mario Pelosi, con « lnterviM.a col futuro.-). A questi debbono aggiungersi i giovani autori che, pur già affermatisi nel Teatro, nel Cinema e nella Radio, hanno voluto ancora tornare, con più ma• tura esperienza, alle scene di questo Spe• rimentale : (Francesco Pasinetti, con • La ricche:::z.a », Tullio Pinelli, con « L, Arei• diavolo di Radicofa11i •• Beppe Costa, con • I passeggeri • ). Ma il compito dello Sperimentale non si esaurisce qui. Tra i registi chiamati per mettere in scena i lavori, quattro registi si sono cimentati per la prima volta : l<'ran• co Rossi, Umberto Benedetto, Giorgio Colambo, Vieri Bigazzi; e tutti i migliori scenografi. Ed ora una considerazione sorge spontanea. A risolvere l'annosa questione delle Compagnie regolari, cioè l'eterna antitesi fra « incasso• (capocomico) e «Arte» (repertorio), il Teatro Sperimentale del G. U. F. potrebbe dire la parola cbiarificatrice e conclusiva, poichè proprio dall' inBreve silenzio. CIRILLO P1NFER1: E come è andata che non hai visto Bosco? FELICE (imfJal/idendo): lo sono tornato a casa. CIRILLO P1NFERI: Ah! E perchè? FtLJCE (1111 n~do alla gola): Perchè... Oh, io non potevo. JL PADRONt: 01-:L CA!\IPO: fo vi ho delle) come eravate quando vi ho trovato. CIRILLO P1NFER1: E tu c'eri? FELICE: Si. CIRILLO P1N1~ERI: Eri con quei giovani? FELICE: Eravamo venuli ... CIRILLO PrNt'ERI: E in meno a quei giovani tu mi hai guardato? FELICE (smarrito, lrema,1te): lo telligente e dinamica attività di questa lsti• tuzione i capocomici potrebbero attingere largamente per immettere nei loro stantii cartelloni lavori di giovani autori già collaudati da una prova scenica, e cosi dicasi per i registi e gli scenografi. "PALCOSCENICO,, a Milano Esaurite nel tempo le iniziative sperimentali e d'avanguardia, sono sorti, con i1 controllo e l'incoraggiamento delle autorità centrali, i Teatri-Guf, ai quali è stato trasmesso il significato di banco di prova e vivaio di giovani colte energie in seno al Teatro Italiano. Con un adentellato tradizionale ai vecchi "sperimentali,, è sorto a :Milano, lo scorso anno, il complesso drammatico di "PALCOSCENICO" (diretto dal Fascista CIRILLO PINFERJ: Ahi Brevissima pausa. C1R1Lw P1NFER1 (il volto gli si è imporporato. Ora è paonazzo, gli occhi sfavillanti. Co11 u110 scatto rapido e secco colpisce la guancia di Felice come uno schiaffo violentissimo). FELICE (barcolla sotto il colpo, e con un ge,nito atJfJena soffocato quasi cade tra le braccia del suo compagno). CIRILLO PINFERI: Non è nienLe vedere del sangue. Ah, sì assassinare qualcuno .... Il ventre di tua madre incinta ... e io, che t"ho ratto col fiore del mio cervello ... Va via. (Cella a terra il {llgotto con violenza). Datemi quel fucile. IL CACCIATORE: Dove andate? CIRILLO P1NFER1: Diriuo in paese. CALLO REuucuo: Vuoi andarci in questo Slato? CIRILLO !'INFERI: In pieno giorno, e seminudo, ci vado. E se qualcuno, sulle loro porte riderà di me perchè mio figlio mi ha guardato nudo, io gli sparo, che si senta il sangue in bocca e la carne saltare a peZLi, b carne che suo padre gli ha fallo. (/;;,ce, il fucile inalberato sulla sfJal/r,, disd11to e terribile). T f. l. A 25 giug110 - 9 ottobre 1937. Un.i.versitario Paolo Grassi) che si è assunto il compito di sostenere iniziative teatrali d'avanguardia e di esperimento. Finalità di Palcoscenico è di riportare . alla neces• sasia considerazione la poesia e i puri va• lori scenici dell'opera in Teatro. Quest'iniziativa, che fino ad ora ci ha dato buone • henchè frammentarie . prove della sua capacità e dei suoi intenti, ha destato una notevole attenzione da parte del pubblico e della critica. Fra le opere rappresentate ricorderemo: " lo stilita,, di Pinelli - " La pesca,, di 0' NeiU - "Dialogo di Federico Ruisch e le mummie,, e " Dialogo della natura e di un'anima ,, di Leopardi - " Cavalcata al mare,, di Synge - "Amleto è morto,, di I\feano - "Giornata nel tempo,, e "Coro del distacco ,, di Treccani - " L' ultima stagione ,, di J oppolo.

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