Spettacolo : Via Consolare - anno III - n. 1 - dicembre 1941

RIVOLUZIONI E REAZIONI DELLA SCENOTECNICA ITALIANA Sappiamo che la scenotecnica è una delle epressioni essenziali del te11tro, determinante la vita dello spettacolo. Ma lo stato della nostra scenoteenica. attuale, non è delle più confortanti, sia dal lato tecnico, che da quello artistico. S' impone quindi una revisione dei valori ideali e materiali, di questa grande arte ital-ianissima che, nel tempo, il nostro paese portò ad un primato mondiale, incontrastato ed assoluto. Lasciamo oggi da parte i problemi materiali, (per quanto anche questi siano importanti) e guardiamo, in sintesi e riandando nel tempo, le creazioni rivoluzionarie e i periodi di reazione dei nostri artisti di ieri, grandi nelle loro xndaci fantasie creative é nelle loro invenzioni tecniche, e quali invece siano state le cause che determinarono l' attuale disorientamento stilistico e la conseguente stasi inventiva. ORIGI I PROSPETTICHE DELLA SCENOGRAFIA ITALIANA. I primi saggi di una prospettiva rudimentale a servizio della scena li vediamo nel!' antico teatro greco ma sopratutto in quello romano. Nei fondali della scena fissa, nel palcoscenico come talvolta nell' iposcenio, si notano - dipinti dei tentativi prospettici per aprire la superfice del fondo e per animarla con piani e profondità diverse. E ciò si notava anche nei cosi detti perisctus, specie di quinte prismatiche o costruzioni girevoli, a tre faccie, nelle quali erano dipinte le tre scene tipo: la tragica, la comica, e quella satiri~a. Questi barlumi di pretesa illusiodi Smico d11ampolini ne ottica ebbero - si dice - un precursore in Agatarco da Samo scenografo di Eschilo e di Sofocle ; ma tanto nel teatro grMo come in quello romano non abbiamo ancora una chiara visione della scena intesa come elemento funzionale della rappresentazione teatrale. Nell' evo-medio con l' avvento della chiesa il teatro e la scena si trasformano. Lo spettacolo del teatro profano all' aperto, si chiude nei santuari e nelle chiese. L' arco scenico è il tempio. Nasce il dramma liturgico e la sacra rappresentazione, con le muianze sceniche e i luoghi deputati, ( centri autonomi di visioni e azioni sceniche.) .Anche in questo periodo · salvo eccezioni • la scena non ha che una funzione evocatrice. Talvolta questi apparati scenici, portano cartelli indicatori per la individuazione del luogo. Baldassarre Pernzzi (.1481-1536). Disegno di prospettive, scenografica. 16 FondazioneRuffilli- Forlì

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