Il Socialismo - Anno III - n. 16 - 10 ottobre 1904

IL SOCIALISMO 247 trimoniali; la Baviera sopra 473 milioni di spesa ne ha 220 di introiti patrimoniali, e la Sassonia sopra 324 ne ha 147 di tali redditi .• L'Ungheria possiede un introito di patrimonio corrispondente a pii, di un terzo deHa spesa totale di 1091 milioni di corone, e l'Austria stessa (paesi rappresentati al Reichsrath) ha pi_i, di un sesto d, redditi patrimoniali in confronto a1 I 726 m1ho111 d1 spese. E tutte queste nazioni hanno un debito pub– blico inferiore al nostro. La enorme pressione tributaria in Italia è chia– rita ancora da altri due fatti. In primo luogo è chiarita dalla difficoltà nel. conseguire l'assetto regolare del bilancio, raggiunto nelle entrate e spese effettive soltanto nel 1897-98, dopo trentotto anni di triboli, in parte voluti, e _col sacrifizio sempre acuto delle finanze comunali e provinciali, gravate quelle di pili che I 200 milioni di debiti e queste di 170 milioni) debiti gli uni e gli altri generalmente a t~sso_o~eros?. . . . E tuttavia del· pareggio d1 bilancio 1 finanz1en non sono punto sicuri perchè « volere o no11volere, diceva l'on. Guicciardini nella tornata già detta, i grassi avanzi di bilanct'o avuti in questi ultimi auui sono dovuti quasi per intero all'immensa im– porln::io11cdel grano ». Ma durerà la copiosissima importazione? In tre esercizi 1900-1903, l'importazione r.aggiunsc circa 3 1 So tonnellate e 238 milioni di dazio, media an– nua 79 n1ilio11i ( 1), e così 25 milioni annui in pili del provento annuale, supposto in relazione alle impor– tazioni degli esercizi finanziari anteriori. « tVe ri– sulta, scriveva l'on. Rubini nella relazione al bi– lancio d'entrata 1904-05, pag. 39, e/te senza l'a11- 111r11/o dclt'importa:;1011e dct grano ta jiJ1a11:;a, i,n,cce di migliorare, dal z898-99 in poi sarebbe prggiomla. » La finan7.a è in balìa della fame, cioè della pressione odiosa sul pii, misero proletariato! In secondo luogo credo che la pressione tribu– taria sia dimostrata da questo fatto, che cioè l'im– posta se riusel a coprire il debito e le altre spese improduttive, fatte intangibili dal diritto divino, non riuscì a procacciare ai servizi pubblici civili un mar– gine sufficiente, conveniente e proporzionale ai di– spendi regressivi intangibili, e quindi l'in~pos~a, n~I tcrnpo stesso che manometteva il proletariato 111 p1u modi a uso tortura, rendeva difficile e tribolata la via del progresso. . Riuscirà opportuna l'analisi di questo fatto nella classificazione delle spese di bilancio avveratesi dal 187r incluso a tutto il r902-903. Le cifre pos– sono essere cont1·ollate facilmente da tutti perchè sono desunte dall'opera Il bilancio del Regno di /tnlin. della Ragioneria generale fino al 1900, e dopo sono desunti dai consuntivi. Le spese effettive dal 1871 al 1902-903, asce– sero a milioni 46, I 20. (1) Nell'anno 1903-04 l'introito fu di circa lio milioni, Le spese i11tproduttive furono: Percentuah::: sulla spesa Milioni totale Dotazioni della Corona 491 Debito, interessi. ecc. . Mii. 20,140 \ fat'rcito (t) . • . 8,goo 11arina (1). 2,747 Le spese pei sc,-;,i:;ipubblici produttivi furono: Opere pie e sanità pubblica . Insegnamento e belle arti. . . .. . . . Genio civile, strade, acque, bomfichc, ponti, spiaggic, fari, lavori edilizi in Roma Agricoltura, industria e commercio Poste e telegrafi . . . . . . . Altri scrvi:;i: Sicurezza pubblica e carceri . '.\lag:istratura e gi~stizia . . .. ·.. Cnmer:l, diplomazia, asse cccles1ast1co Altre spese: di amministrazione generale . di riscos~sionc. . . . . , . . • di reintegrazione di bilancio e di\'erse n2 r,057 1,716 268 1,440 r,359 990 380 1,275 4,855 370 3.72 0.59 3,T3 Ma vi sono pure delle entrate motivate dai pubblici servizi civili, le quali diminuiscono l'arn– montarc delle somme effettivamente erogate dallo Stato per questo o quel servizio. Ne cito quale.un~ per modo d'esempio. N[ilioni 280 circa i ntro1tat1 dallo Stato per tasse d'insegnamento, rimborsi e concorsi nella spesa, i quali riducono la spesa cffc/– ti-unmc;:tc sopp9rtata dallo Stato per l'insegnamento da milioni 1057 a 777 e la percentuale da 2.2~ a r .70. Vi sono milioni I 20 n.tmc110 per rimborsi e concorsi nelle spese di lavori pubblici, escluse le ferrovie, e si trovano persino •l 3 milioni per rim– borsi e concorsi nelle spese di agricoltura, indu– stria e commercio, onde la spesa totale a carico dello Stato si riduce per quel titolo a milioni 255 e la sua percentuale derisoria a o. 55. Anche nei servizi pubblici della guerra e ma– rina si trovano proventi, concorsi e rimborsi che ascendono a poco pili di 120 milioni, una cosa dc! tutto derisoria, appena osservabile in rapporto agh 11,647 milioni che costarono quei pubblici disser– vizi. E vediamo come si presentano oggi le spese pci servizi civili e le spese impr~duttivc. ne_l bilan– cio consuntivo 1902-903, pareggiato e migliorato a carico della fame con i 94 milioni dell'introito sul grano. Le spese effettive ascesero nel 1902-903 a mi, lioni 17r3 (2). '.\lilioni 1 1 ~~~~C ;~~;ar:n1;rodut~ivl'. , , '.\-lii. i~:!f' r • 188 •94 Ser,11':;i pubblici prod1:t1ivi: Opere pie- e ~anit:\ . 5- r3 ln~gn:uncnto e beli<'" nrti sr.20 ~tr:,de, ponti. fnri, spiaggi<', bonifici\{'. opcr{' idrauliche e irrigatorie, opere edilizie della capitale . . . . . 58.35 .\grìeoltum, indu~tria, commercio, razze1..«quine. miniere, cave 5.88 Post{' e telegrafi. 74.6o Pcrcrn1nale snlbsJ)('~:l generale 0.30 2.98 0.34 4.35 (r) L<' spes<' <itrnordinarie per l'esercito furono milioni 990. Quelle per la màrina furono milioni 250. {2) Vi sono compresi 17 milioni per ammortamento di debiti dimostrati alla lll Categoria, • Mo\·imenti di capitali •.

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