Il Socialismo - Anno III - n. 12 - 10 agosto 1904
IL SOCIALISMO Liberismo (1) e protezionismo; sgravi tributari sul consumo e spese militari; decentramento e statolatria; suffragio universale e restrizione di voto ; neutralità nei conflitti economici, ed intervento partigiano del potere; queste tendenze che oggi in Italia contrastano nelle arene parlamentari, e pare accentrino le già sbia– dite colorazioni delle destre e delle sinistre, sfrondate che siano della stupida retorica patriottarda, e di tutte le indecisioni di un dottrinarismo evanescente, si ridu– cono, in ultima analisi, ad una semplice quistione di interesse di c)assi, alla prevalenza cioè dell'una o del– l'altra forma di produzione. Ora se l'operaio della fabbrica, ai fini del suo miglio– ramento attuale può disinteressarsi, di questo conAitto, oppure assumervi una parte men che secondaria, acco– dandosi agli estremi partiti borghesi, il proletariato agricolo invece, nell'atto delle sue rivendicazioni più elementari, si trova di fronte ad una ben grave e radi– cale quistione politica che direttamente lo investe, e di cui intuisce tutta l'importanza. La sua vita bruta e miserrima è condizione sine qua nun per l'esistenza della rendita fondiaria, e· questa alla sua volta serve di sostegno e d'impalcatura a tutto quel mostruoso edifizio che appellasi Staio. Attaccando il padrone per conseguire il più modico elevamento del suo tenore di vita, il contadino si accorge di aver che fare contro tutta una genia di parassiti, contro tutto un sistema di dissanguamento di cui è urgente sbarazzarsi. 1 suoi metodi di lotta e le sue finalità sono quindi, se non diversi da quelli dell'operaio cittadino, pili attual– mente rivoluzionari; per una certa analogia con la legge biogenetica fondamentale, egli venuto ultimo alla vita. trovasi più prossimo al limitare della società nuova, e quel grido nel Congresso di Bologna per la socializza– zione della terra, che fu d'alcuni ritenuta come un'esa– gerazione del sentimentÒ, fu invece la più schietta e sicura espressione di un interesse immediato. . * * Questo diverso atteggiamento nella personalità poli- tica nel proletariato industriale ed in quello agricolo ha fatto spuntare anche in Italia • e specialmente in seno al nostro gruppo parlamentare - quelle famose due ten– denze che il Ferri sinceramente ed obbiettivamente constatava, e che ad altri è parso conver:iente negare, quasi fossero preludio di scissione e di ostilità in seno al partito. Ma a confermare la constatazione del primo ed a calmare i timori degli altri, basterà por mente.· alla natura ed all'origine di esse che non toccano le fiualità nè i capi•saldi della nostra dottrina, ma riflettono soltanto le contingenze tattiche del partìto di fronte all'attuale rnom~nto politico. I vari gruppi e programmi e le acrimoniose querelt: rl.el socialismo francese non sono affatto da riferirsi alle nostre tendenze: nè da noi può albergare il timore che (t) 1'\on per nulla il Pantaleoni ed il Oc Viti, i dm; più schietti liberisti, cioè rappresentanti di quella scuola economica che è l'ultima espressione scientifica della società borghese, fanno p:1rtl' dell'cstrem:1. -.inistra nella nostra Camera. queste degenerino nei dolorosi cd indecorpsi conflitti di oltre Alpe. Quivi la disparità di vedute non ha una base reale negli interessi speciali di quel proletariato, ma .deriva da una diversa tradizione dottrinaria, da un diverso abito mentale di capi e di scuole che si contendono il monopolio della verità. Qui invece lo spuntare delle tendenze coincide con lo insorgere delle organizzazioai agricole, ed esprime due correnti ~l'interessi, due forze convergenti destinate a saldarsi e ad integrarsi in un punto che oltrepassi appena l'attuale periodo di tran– sizione. li proletariato industriale in Italia attraverso le vaporosità ideali della prima propaganda socialista, e le coovulse resistenze ai colpi di mano della reazione. ha avuto sempre di mira la conquista di quelle libertà elementari, indispensabili allo svolgimento di una vera e civile lotta di classe sul terreno economico. ed alla sua educazione politica. Questo obbiettivo, dapprima vagamente sentito, poscia affermato con sempre maggior forza ci dà ia fisonomia completa di tutto il suo movimento in questi ultimi dieci anni, ed il famoso sciopero cli Genova per la difesa del dritto di associazione è stata l'ultima e pili completa espressione politica di questo periodo. - Oggi che il rispetto di questa libertà è un fatto più o meno reale, un programma di ministero più o meno equivoco, ma occultamente insidiato dalle orde reazionarie, è opportuno approfittare della tregua, e dar mano a che la posizione cosi faticosamente raggiunta. si consolidi contro il possibile ritorno dei vecchi sistemi. Giovarsi intanto di questo po' d'aria respirabile per estendere e rafforzare le fila dell'organizzazione operaia, allenarne la spirito, educarne le capacità con quel lento ed oscuro lavorio i di cui effetti maturàno alla lontana, e procedere in avanti silenziosamente, senza urti e senza scosse violenti, ma con cautela e moderazione, avendo l'occhio al processo evolutivo della borghesia; questo ➔ se bene ho inteso • il pensiero del Tl1rati e di una forte maggioranza del nostro gruppo parlamentare. Però se una tale politica di carattere molto subor– dinato, e dagli effetti a lunga scadenza, può risultare in certo qual mo,Jo coerente ed utile agli interessi transi– tori del proletariato industriale, essa prescinde dalle con• dizioni i:1 cui trovasi il movimento agrario, fatto nuovo in Italia, unico nel mondo, epperò trattabile con spe– ciali criteri. La libertà è pane, esclama l'Avanti I: si 1 d'accordo, ma non per tutti i denti. Le organizzazioni contadine hanno bisogno di qual– cos'altro ancora che non sia il !egalitarismo governativo per affermate la loro vitalità, per consolidarsi ed esten• dersi, per tradurre in opere salde e durature tutto l'en– tusiasmo onde sono animate. Quei pochi centesimi di che si aumentarono i salari di fame delle nostre campagne rappresentano forse l'ul– timo e definitivo loro sforzo; una conquista di sorpresa facile a sfuggire~ ad esser ritolta dal soverchiante po· tere politico della proprietà fondiaria. Ed infatti, in questa prima 1netà di anno , 902 già assistiamo ad una
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy