Il Socialismo - Anno III - n. 6 - 10 maggio 1904
IL SOCIALISMO 93 Affermino il loro proposito di concorrere, col partito socialista, alla propria elevazione morale e politica inti– mamente connessa con ogni conquista efficace di men tristi condizieni individuali, famigliari e sociali. E nel fraterno, sincero proposito dell'u11ione solidale fra tutti gli sfruttati ed oppressi, di fronte al nemico comune, proseguano i lavoratori italiani, alla luce del– l'ideale socialista, sulla grande via diritta della lotta di classe. E poichè da secoli, giorno per giorno, portano essi la croce dei loro doveri sociali, marcino alla conquista dei loro umani diritti. E di anno in anno, ad ogni Primo :Maggio, un nuovo passo irrevocabile essi avranno compiuto verso la rea– lizzazione della giustizia sociale. Viva l'unione interna– zionale dei lavoratori! Viva il Socialismo! Roma, J maggio 1904. LA DIREZIONE DEL PAl{TITO SOCIALIST,\ ITALIANO. La responsabilità delle leghe di resistenza in Inghilterra. Tutt! ricordano la decisione adottata dalla Camera dei Lords inglese in vista della quale le leghe di re– sistenza o Trade' s Unions che organizzassero e sostenes– sero gli scioperi potevano essere in alcuni casi coudan– nate civilmente ai danni ed interessi verso gl'indu~triali danneggiati dagli scioperi stessi. La decisione della Camera dei Lords fu presa - se ben ricordiamo - in seguito ad uno sciopero vittorioso di meccanici, e gettò il panico nelle Trade's Unions che vedevano, ed a ragione, in tale legge, se legge fosse di– ventata, la rovina completa dell'organizzazione. Si trat– tava di una misura sapiente di reazione che avrebbe paralizzato il movimento di resistenza distruggendo i capitali all'uopo raccolti. Le Trade's Unions risolvettero di promuovere un'agi– tazione ed un movimento di reazione contro tal progetto, ed ora da un telegramma laconico che per caso leg– giamo nell'l-:fmnanité pare sieno riusciti nel loro in– tento, poichè la Camera dei Comuni avrebbe adott3:to in seconda lettura, con una maggioranza di 36 voti, un progetto di legge inteso specialmente ad annullare la decisione adottata dalla Camera dei Lords detta la TatT Vale. La nuova legge autorizzerebbe il « pickeling > ( 1) sopprimerebbe la responsabilità co11ettiva delle Trade) s Unions penendo i fondi delle organizzazioni economiche operaie al sicuro da qualunque decisione potesse pren– dere l'autorità giudiziaria. 11 progetto adottato dalla Camera dei Comuni in seconda lettura è cl' iniziativa parlamentare ed è com– battuto dal governo. Vedremo alla discussione degli articoli se sarà approvato definitivamente, e vedremo poi che cosa ne farà la Camera dei Lords. Cqmunque è una prima vittoria che permette di (I) • Pickelings • sono i posti di sorveglianza stabiliti dagli operai scioperanti intorno agli stabilimenti col proposito di persuadere gli operai non scioperanti ad astenersi o ad abbandonare il lavoro. sperar bene, per quanto disgraziatamente anche in In– ghilterra i progetti d'iniziativa parlamentare, specie se combattuti dal governo, non abbiano in generale troppe probabilità di venire approvati. Il governo può chiu– dere la sessione e tutto cade ed è a ricominciare. Congresso internazionale di Leghe di resistenza. Ad Amsterdam, nei giorni dal 10 al 13 agosto 1904, vale a dire in coincidenza col Congresso socialista in– ternazionale, avrà luogo il Congresso internazionale dei lavoratori del trasporto, deliberato in una conferenza in– ternazionale avvenuta a Londra il 12 febb. scorso. L'ordine del gìorno è così stabilito: I. Costituzione del Congresso. 2. Relazione del comitato della federazione sulla situazione morah: e finanziaria. 3. L'organizzazione e l'agitazione degli operai del trasporto per mare e per terra in tutti i p.,csi inscritti alla federazione. 4. I trusts, sindacati cd unioni padron:lli e loro influenza sulle condizioni di lavoro e di S:llario degli operai del trasporto. 5. Legislazione sociale e protezione degli operai del trasporlo. Il patriottismo dei borghesi ! E' noto che Napoleone I, per facilitare la fondazione della regìa dei tabacchi come monopolio dello Stato, fa– cesse distribuire gratuitamente tabacco ai so 1 dati, pen– sando - come avvenne • che l'abitudine si sarebbe ra– dicata ed il consumo sarebbe andato aumentando a be– neficio dell'erario. Ebbene oggi il Jo1tr11al d~Agric1tli1tre, vista forse la crisi che attraversa la fabbricazione dello zucchero, pro– pone al Governo di aumentare la dose cli zucchero che si distribuisce ai soldati. E' un modo come un altro per svilupparne il consumo. Ton contestiamo - ben lungi - l'importanza grandis– sima dello zucchero nella nutrizione, che senza dubbio dovrebbe specialmente da noi in Italia diventare Ìm alimento di primo ordine per il popolo; notiamo solo che la buona borghesia zuccherificia patriottica francese pensa alla denutrizione del soldato che confronta con quello degli altri paesi, e vuole provvedervi con troppo interesse personale perchè possa essere preso sul serio il suo amore per le povere condizioni del soldato nella caserma, sul campo delle manovre e su quello di bat– taglia. Diamine, chissà che un bel giorno non succeda che i fabbricanti di bevande alcooliche, che in Francia de– vono essere e numerosi e potenti non propongano, per aumentare la consumaiione dei loro igienici prodotti, di far distribuire giornalmente ai soldati qualche deci– litro di assenzio o di branda. L'esperimento di 1 apoleone I pel tabacco, del go– verno italiano pel lotto e dell'inglese per l'oppio e di tanti altri che non occorre dire, possono servire d'esem– pio a tutte le classi di produttori che, organizzati po– tentemente in Parlamento, vogliono ottenere dallo Stato, per mezzo dei giovani educati nelle caserme, maggior consumo dei loro prodotti e dei loro veleni, come e cogli stessi criteri bottegai dai quali partono i fabbri– canti di zucchero pe1 far aumentare in Francia la ra– zione ai soldati.
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