Il Socialismo - Anno III - n. 5 - 25 aprile 1904
IL SOCIALISMO 75 revoli. Il partito è uscito illeso dallo sciopero ed ha aumentato nell'anno scorso, come nei precedenti, di nu– mero e di forza. Le elezioni comu'nali, che hanno avuto luogo nell'estate 1903, non portarono, è vero, grande miglioramento, ma nenuneno ci fecero perdere terreno. Ad Amsterdam, p. e., abbiamo avuto qualche migliaio di voti di più che nel 1901. La concentrazione dei par– titi avversari, che come unica piattaforma elettorale avevano scelto la parola: « Via tutti coloro che presero · parte allo sciopero generale}), si era promessa mira– bilia e sperava abbattere i socialisti; ma l'effetto me– raviglioso non venne ed i socialisti mantennero la loro posizione. Per il movimento economico il danno dello sciopero è stato gravissimo. Tutte le Federazioni - forse: ad unica eccezione della Federazione modello dei lavoratori di diamanti (1) - haono subìto una diminuzione numerica e cominciano solo lentamente a rimettersi. La Federa– zione dei ferrovieri, sciolta in seguito allo sciopero, è stata ora ricostituita, grazie ali' energia del suo antico segretario, compagno Ondegeest, ed all'aiuto finanziario dell'organizzazione degli operai di diamanti. Il nostro governo cristianissimo mette in pratica cli fronte alla classe operaia la massima di Bismarck: Frusta e z11cclurini. Come maneggia la frusta abbiamo già fatto vedere; di che qualità sieno gli zuccherini si scorge da due progetti <li. legge recentemente presen– tati: sul contratto di lavoro e per la tutela dei lavo– ratori. li primo progetto contiene naturalmente un .qualche miglioramento in questa materia (regolata finora da due articoli patriarcali del codice civile, nei quali fra altro è detto che si dovrà sempre prestare fede alla parola del padrone) ma se venisse accettato tutto metterebbe. l'operaio in condizioni di inferiontà come contraente, peggio di prima. La legge non rnira ad altro che a sop– primere il diritto allo sciopero. Riguardo alla soluzione del contratto del lavoro, il progetto pone come termine minimo l'avviso di due settimane, ma per ogni anno in 1 cui ,~operaiolavora senza interruzione presso lo stessopa– drone., questo termine 111i11i1110 di disdetta aumenta di due se/limane, fino al massimo di sei mesi. Così un operaio, che da 5 anni lavorasse presso lo stesso padrone, do– vrebbe dare la disdetta , 2 settimane prima, nè vale contro la legge alcuÒ accordo individuale fra le parti. Figuriamoci uno sciopero che 3 mesi prima venga an- 11unciato ai padroni! Inoltre i periodi di disdetta va– rierebbero da operaio ad operaio, per cui gli interessi dei lavoratori non coinciderebbero pita, poichè uno scio– pero determinerebbe danni assai maggiori per coloro che lavorassero da molto tempo presso lo stesso pa– drone, che non per gli altri. Memore del proverbio che << dove non c'è niente anche l'imperatore perde il suo diritto » il progetto di legge si cura anche di provvedere ai padroni un fondo ft) Questa Fedcrnzione è or:i impegn:tta. da quasi dicci setti– mane, in una lotta t~rribile, avendo i padroni organizzali proclamato il lork-011/ per 6500 .operai, nomin:-ilmente per la questione degli :-ip– prendisti, effettivamente per s1>Czzare r org:-inizzazione operaia, l~'l serrat:-i non durer:\ meno di 3 mesi. di garanzia, autorizzandoli di fare una ritenuta sui sa– lari, fino ad una certa somma massima, per indenniz. zarli del danno subìto qualora gli oper;1i rompessero il contTatto. Si vede che sonO zuccherini molto speciali, che i nostri cristianissimi governanti offrono agli operai! Sul progetto per la tutela del lavoro si può dire che in tutti i punti essenziali lascia il tempo che trova. fon vi si stabilisce una giornata massima di lavoro per i maschi adulti, e la giornata di 11 ore per le donne e per gli operai giovani viene ridotta a 10, come prima era stato promesso, e ciò in seguito alle pr~ssioni degli industriali tessili. Siccome la discussione del progetto si avrà solo fra parecchi mesi, avrò occasione di tornare sull'argomento. Nelle Camere non furono votate leggi importa1lti. Venne concesso un credito di 7 nailioni cli fiorini per acquisto di nuovi pezzi di artiglieria. Sette 1nilioni per cannoni e qualche migliaio per la lotta contro la tuber– colosi - ecco quanto caratterizza meglio di tutto l'opera del nostro pio governo! La discussione dei bilanci diede luogo a due inci– denti interessanti. Il gabinetto, che si dà sempre grandi arie di ammazza-socialista, cerca di mettere ai liberali il piede sul co1lo, adducendo, come diceva un giorno il capo-gabinetto clott. Kuyper, che A<arx può solo es– sere vin.lo da Cristo e che perciò occorre all'Olanda un governo clericale, non disponendo i liberali di mez'l.i efficaci per la difesa contro i socialisti. Ora i liberali - non vollero accettare queste parole ed il loro oratore sostenne che economisti come Barth e Bochm-Bawerk . sono pii1 adatti per combattere Marx cht non la bibbia i. ma si sono sentiti rispondere da un clericale che le masst non sono in grado di seguire la critica della scienza, ma capiscono bene la parola del Cristo. li tertius gaudens nel dibattito fu naturalmente il socialista, che facil– mente potè mettere in ridicolo l'interessata fede degli uni e l'interessata scienza degli altri. Altra discussione interessante venn~ provocata dal compagno Troelstra snlla questione seguente. I nostri bravi rentiers olandesi hanno impiegato una non pic– cola parte dei loro capitali in titoli americani. In prin• cipio le condizioni favorevoli dell'economia americana permisero il pagamento di alti interessi. Ma, ahimè, non vi è felicità che duri! Un bel giorno venne fa crisi e con essa perdita enorme (si parla di 290 milioni di fio– rini) e numerose ditte dichiararono il fallimento. Come sempre in simili periodi vennero a galla irregolarità· e truffe addirittura enormi. La "polizia, così svelta ed at– tiva in tempi di sciopero, si mostrò di un'indolenza straordinaria. Sopra questo fenomono il Troelstra puntò specialmente la sua critica, dopo avere al principio del suo discorso rilevato il legame stretto che esiste fra il sistema capitalista e simili delitti. Mi resta ancora ad accennare ad una proposta del gruppo socialista parlamentare, tendente a modificare lo statuto dello Stato, coll'introduzione del suffragio uni– versale. Naturalmente la proposta verrà respinta, ma essa obbliga i vari partiti a prendere posizione netta e
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