Il Socialismo - Anno III - n. 4 - 10 aprile 1904

IL SOCIALISMO I disoccupati a Londra. Tutti sanno che se Londra è forse la città del mondo intero che accolga il maggior numero cli riccheu.e, è anche quella che dà lo spettacolo della miseria più dolorosa e raccapricciante in tutte le sue forme e ma– fcstazioni. L'inverno, specialmente, è terribile a Londra. La mancanza cli lavoro crea la disoccupazione, e la fame ed il freddo aumentano straordinariamente il numero, grande sempre, dei bisognosi. Ma ciò che non tutti, viceversa, sapranno è che la borghesia, per portare rimedio a tanti dolori e miserie ha istituito, s' indovini un po', ha istituito una commissione detta della Aransion 1:/ouu, la quale dovrebbe provvedere al possibile lavoro ai disoccupati. La commissione esiste, ma da nove anni, cioè dal 1895, non si è neppure radunata una sola volta; cd il motivo, s'indovini un po', è - a quanto almeno si legge - il miglioramento sensibile avvenuto in questi ultimi tempi nelle condizioni della classe lavo– ratrice. A parte l'insufficienza e I' inefficaCia dei mezzi e degli espedienti che la commissione avrebbe potuto mettere in opera per dare lavoro e pane ai derelitti, non è forse mirabolante la ragione invocata da questa commissione ad /1onorem per esimersi dal difllcile inca– rico che le era stato atlì.dato ? Le condizioni dei lavoratori sono migliorate! Come se le statistiche non dimostrassero che a Londra vi sono ogni anno 35,000 maschi adulti (colle famiglie, perciò una popolazione di 100,000 abitanti) che muoiono cl' inedia pur cercando lavoro senza trovarne! Ma i signori della ,Afa11s1011,House forse hanno tcre– duto che tale cifra fosse pdca cosa per meritare: di disturbarsi. Quest' anno però si stino mossi e ci dev'essere di che, dal momento che leggo nella Labour Gaze/le del febbraio scorso che la situazione genera le del mercato di lavoro nello scorso gennaio è stata dedsamenle infe– riore a quella dei dieci anni precedenti (1). Si sono messi perciò al lavoro, e sotto la guida di un vescovo fanno ora appello alla filantropia della popola– zione per ottenere i fondi onde aprire dei cantieri nei cascinali dei dintorni di Londra, nei quali saranno occupati i padri di famiglia. m.erìtevoli ed i vagabondi che schivano il lavoro. Intanto l'aprile innanzi viene, e coloro che non sono morti cli fame e di freddo potranno godere, se ne godranno, dei benefici della magnìfica istituzione! Sempre la stessa, la borghesia, quando si propone di riso!vere la questione sociale ! ' G. L. Varielà della Cronaca inlernazionale Il rrgimc più ccottomko - Clu cosa capitil a cki 11011 vuol pagare il da::ù,. U 11oslrc pn§Umi so110a11cora del 11udior.JO - la rlcdu:u, de/– J" Italia. Lasciatemi correre. Oggi sono in \'Ct,a di cifre. :--iena Rivista 11UJ11dialc un inglese che de\'C t\\'erc del tempo da perdere, e che ha da essere un tantinello ingenuo, ha voluto stabilire quale era il pn:zzo' che ad ogni citt:idino costava il proprio sovrano (poichè sa– pete che è il popolo che paga. di tasca sua, il SO\'tano, e non come (1) Infatti nel gennaio 1903 la disoccupazione accus.·\la da 229 • trade-unions • inglesi comprendenti 561 mila operai, era del 5, I per cento deg)i inscritti, nel gennaio di quest'anno, invece, essa è salita al 6.6 per cento. Si consideri che <lucste cifre sono attribui– bili ai soli operai organizzati e che inoltre non tutte le organizza– iioni forniscono i dati richiesti dalla Ln6our Gaulle. credono i regi questori, e i regi pubblici ministeri, il sovrano che paga il popolo). !!:gliha dunque lrO\'ato che il re del Belgio e il re di Grecia cost:rno ciascuno, ad ogni cittadino, 50 centuimì ali' anno. L' imper:ttorc d'Auslria 45 centesimi. li re di Svezia 40 centesimi, 1.,' imperatore Guglielmonc di Gcrmanitt 3,~centesimi. Quel bonaccione d'Edoardo, l'inglese, si contenta di due centesimi ! I prezzi più bassi sono tenuti dal presidente americano Roose– "elt e dal presidente della Confederazione s,•izzcra. Si tratta di fra– :r:ioni di centesimo: Roosc,·clt costa a ciascuno dei suoi cittadini una frazione di centesimo, che si scrive cos\: 0.06. Il presidente svizzero anoora meno. La sua frazione .... dirò cosl • succhionica >i è mi4=rO– scopica, e si scrive cosi: 0.006. E' il cnpo di Stato più economico. ~la se si facesse a meno anclw di lui - contentandosi dei signori deputali, dei signori ministri e del signor presidente della Camera - sarebbe ancora più t.'COnomico. Non \'i p.·ue? . .. Le 13astiglie carcerarie tipo moderno - cresciute sotto le sapienti cure della cosi detta scienza pcnitcm:iaria ortodossa - continuano a fare mimcoli. In una città del mondo - non ;icordo più quale - ma in fatto di Bastiglic carcerarie e di rammo11imcnto poliziesco-peni– tenziario-cerebrale. tutto il mondo è J).'\CSC: in una città del mondo. dunque - secolo xx - una giovane donna è imprigionata per frode. 11 freddo era cosl intenso nella cella che la donna ebbe i due piedi gelati e si dovette praticare l'amputazione. Ecco tutto. Sappiamo a memoria i racconti drammatici della beata Inquisi– zione e dei suoi in. pace: ne abbiamo letti altri, non meno edificanti, a proposito delle prigioni russe e delle prigioni turche, O\'e a mal– grado che il codice liberalesco Zanardelli e compagni (che brulla com– pagnia, J)O\'CTO Zanardelli !) non sia penetrato - tuttn\'ia si ammaz:rn e si • suicida • allegramente In gente, come se si trattasse di mosche, Adesso abbiamo anche In novitlt delle membra gelale; nè più nè meno che se fossimo a quelle latitudini polari dove il duca degli Abru:i:zi dke essersi spinto. E la donna muli/ala dalla scicnz:t peni– te,1zinria modello era imputata di frode, ossia, a"e"a tentato di sot– trarre al dazio - questa ignobile tassa sui poveri. e <1uindi a ro,•cscio - qualcuna di quelle derrate indispensabili alla vita stomacale, sulle quali la società moderna im1>0ne il peso delle tasse per affamare chi non può pagare. Le hanno tagliato i pit..'<li. Come l'ha ben meritato! Noi siamo popoli ci,·ili, um,,nì, generosi, democratici, è inteso; i pa– nami~ti di Francia - gli alti poliziotti trO\'ati d'accordo con i ladri a Madrid - gli eroi della 13 .. ,nca Romana - il principe Adelswcrd, assas– sino e amico personale di Guglielmo imperatore - <1uclli, certo, non avcYano fr1..-ddoai piedi. Mangiavano della c.irnc e bc,•cYano - nelle loro prigioni - di quello fino. E' tutto che basta. Che \'Olete, non si possono offrire a tutti i delinquenti, per amore dell'umanità, delle pelliccie d'astrakn11! . .. Pare che l'ILilia, da qualche tempo a questa parte, sia diventata ricca e straricc..1..lo non mc ne sono accorto; nè\'oi, neanche.amici let– tori, ne sono sicuro. Però, da una statistica presentatasi al Congresso nazionale degli agricoltori, ne imparo di \'Cramcnte belline. 11 prodottO :\nnuo delle \'Mie nazioni europee - se fosse distri– buito in parti eguali - darebbe per ogni gruppo di 5 persone il se– guente reddito annuo: In Francia . In Inghilterra In Germania . In Austria In Italia L. 34 1 5 3310 2700 1250 875 Ora, dico io, come "a che Gigione si ostina a dire che siamo ricchi e straricchi? N1x. ENRICO FERRI, dirdlorc•respo1ua6i/c. Frnscali, 1904 - Stabilimento Tipogrnfico llaliano.

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