Il Socialismo - Anno II - n. 22 - 10 gennaio 1904
IL SOCIALISMO 349 RISOLUZIONI SUL RAPPORTO DEL PARTITO COI LIBER~LI. Nel primo ordine del giorno il Congresso dichiarn di non re– spingere, all'occorrenza, un:\ :illeanza tempornnea coi p:utiti li– bcmli, a condizione però che, 1° Essi ::abbiano dichiamto in termini chiari e precisi di :tp– poggiare nella lott:l contro I' autocmzia il Partito socialista; 2° che non abbiano fonnul:\lo nei loro progn.mmi delle richieste contrn– stanti gli interessi del prolctari:lto; 3° che abbiano proclamato il suf– fragio universale eguale per tutti, segreto e diritto come motto di lotta. Il secondo ordine del giorno (di Plechanoff) suona così: 1l Par– tito soci:t.lista deve 3ppoggiar la borghesia ove questa si dimostri rivoluzion:i.ria nella sua lotta coli' autocrazia; ma, d'altra parte, il Partito dC\'C svel:u: davanti al proletariato la mediocrità e 1a. in– sufficicm:a del movimento borghese e raccomandar istantemente :i.i compagni di richiamar l'attenzione dei lavoratori sul c:i.r.ittere :i.n– ti rivbluzion:i.rio e :i.ntiproletario del!' org:i.no di Pietro Streuwe, La Libtraziom. In quanto :i.I movimutto a11tiumila il Congresso raccom:i.nd: i.ai compagni di lott!'l.r contro di esso con b massima energi:i. e di chiarire al proletariato la fonte re:izionaria, b:lsata suH' interesse di classe, di ogni sobillatione :antisemita., n:u:ionalista e sciovinist:i.. Gli scioperi generali della Russia meridionale. Dopo le sorprendenti vittorie dei socialisti tedeschi - dice la lsltra (n. 46 e 53) - l'avvenimento più notevole nella vita del proletariato europeo, fu la serie di scioperi • generali • nelle diverse città della Russia meridionale. L'impressiono! che ne ebbe l'opi– nione pubblic.1. dcli' Europa occidentale non può, certamente, essere pamgon:ita :i qucll:i prodotta dall:i. febbre elettorale della Germ:inia. Fino ad ora quello che succede in Russia trova di rado un appreuamento giusto, e spesso accade che certi avvenimenti dcll:t vita cuss.1., a cui fu data poc.1.import:inz:i all'estero, st:inno :i pre– parare scrl mutamenti nella correlazione delle forze che esercitano una influenza enonne sull'and:tmento dello sviluppo socfo.\e dcl– i' Europa intera. ln Russia tutti gli elementi più o meno coscienti della popo- 1:uione si rendono ben conto dcli' import:lnza politica degli scio– peri meridionali. Lo Libtraziont, organo delfo. borghesia liberale, vede in essi • uo p!!.rossismo di quella. febbre rivoluziona.ria, divent:iL1.cronica in Russi:t, e contro l:t quale ogni sistema reazionario è ormai del tutto inefficace. .. Nicola II - dice lo stesso giornale - ha spensieratamente respinto nel 1895 le aspirazioni coslituzionali dello .. Cemstwo •• chiamandoli .. sogni privi di senso comune • 1 ma ora egli avrn d3. trattare con ben altri sogni! Non avendo voluto lasciar :i.pprodar la sua barca alla riva delle riforme, egli si è abbandonato a una corrente la quale lo trnscina a grande velocità verso ... l:t rivo– luzione •· 11 corrispondente dell:i. libtraziont scriveva da Odess.1. dopo lo sciopero: • Ci ru un momento in cui 1:l. ciuà intera si trov:iva nel po• 1erc della mass.'\ opcr!lia unita tutta quant:i., che sfilav:tsenza ost:1colo a trnverso le vie, lrnscinando dietro di sè i confratelli che uscivano d:1i l :tbor:l.lorl e dalle officine. S:1luti fraterni, esdnmazioni esultanti, canti di libertà, scherzi giocondi si sentivano tra la folla di migli:i.ia di lavoratori, i quali percorrev:i.no la città dalla mattina all:i ser:i.. Sembrnva di vedere sorgere dall:i terra un:t vita nuova, più bcll:il Era un quadro impooente e un idillio commovente nell'istesso tempo. •Nell'incontrare ufficiali e soldati, i quali c.1.mminavano in di– sparte p:i.ssivamente e con cautel:t, gli operni si mettev:i.no :i di– scorrere con essi sinceramente di politica e, ciò che è degno di not:1, non ricevcv:i.nu in rispost:i. rnbbuffi, ma solo delle lievi ob- 1 P:iirolc :iiu1en1ichc dello Z:iir, dal suo discorso alla Dep1u:uione ddfa • Gcmst111•0•. bieiioni o delle interrogazioni ciTC!'I.. lo scopo del movimento, fatte in un tono fr:i. il benevolo e il perplesso •. .. Certo - dice la lskra - gli idillii di questo genere non possono durare in seno al nostro sl3.to poliziesco e, se da una p.'lrte la m~sa ha dato la prova di un grande discernimento, di stl/-<011/rol (padron:mta di se stesso) e di coraggio, ess,. ha saputo anche reagire, dopo essere stata aggredita, difondendosi con sassi, con piuoli e anche con armi da fuoco. La polizia e i cos.1.cchiri• manevano sconfitti e si è dovuto ricorrere alle truppe regolari, le quali hanno potuto in certi momenti disperdere le masse, ma sono state impotenti a dom:irle e a. intimorirle •. È da notarsi che il movimento si propagava da una ciltà al– l'altra con una rapidità meravigliosa. estendendosi in due o tre giorni a tutte le industrie. Taluni 0per.li presentavano ai padroni una serie di richieste, ma tanti :iltri non chiedevano null:l: aderivano per simpatia, per sentimento di solid:uictà. Cli operai ferrovi:iri, initiatori dello sciopero genen.lc :l Kiew, pi-esentarono delle richieste csagernte, secondo il loro giudizio, per la paura di ottenere una soddisfazione troppo sollecita. ln tuuo ciò si scorge più la protesta di tutta una.classe contro il giogo economico e politico che l'opprime, che una semplice lotta. coi rispettivi padroni. • Però - dice la lskra - l'ultima deduzione che si possa. fare da questi scioperi è quella che la nostra massa operaia, per quanto vada maturando con una rapidità sorprendente, non è pronta an– cora tutta quanta ad una :u:ione politic; cosciente. Se cosl non fosse, non si sarebbero potute verificare in certi luoghi le persecu– zioni degli agitatori politici dal\!!. ])arte degli -Indipendenti•. 1 E per rimedi:i.rvi non vi è altro meno che di raddoppiare e di centuplicare l':lgit:izione e la organiu.azione ! • Come C."\rntteristicatiella crisi politica della Russia nttu:i.le, -· scrive un corrispondente della ls!.:rn, - è ben degno di interesse lo sconvolgimento dei nobili possidenti. I più perspic:ici tra di essi hanno capito che le speranze del Governo autocratico di poler do– mare !o sdegno del popolo con delle prepotenze :illa turca sono vane. Essi cominciano a m:lllifestare delle aspirazioni costituzionali nel senso che occorre istiluire un ordinamento onde poter mettere un freno agli abusi dell:i cam:irill!t. di Corte, la qua.le non riesce che ad accrescere il fermento rivoluzionario fra i contadini. La maggior parte però ha aSSOlul3.menteperso )a testa•. Il fermento si è specialmente intensificato nei Governi di Pol • tawa, di Cemigow e di Ki~w. In quest'ultimo Governo fu orga– niuato dai l:i.tifondisti una specie di Congresso allo scopo di di– sculerc la loro posizione. Si è parlato molto di dover abbandonare la ooltiva:tione dei terreni e di la.,.ciar i confini del Governo nell':tSpettativa degli im– minenti moti agr:i.rì , di cui i precursori sono i frequenti incendi, gli assassini agrart e specialmente le voci che corrono tra i contadini per riguardo a un nuovo spartimento dei terreni. Molti cerc:i.nodi vendere i loro possessi. o. s. 1 Sono chiam:ue • lndipe11den1i • le Associazioni operaie organiuaie dalla polizia per combattere la tendenza j,t,/ilka dei socialisti. Awisinmo i lettori del Socialismo che per il 190./ si Ja11110 abbo11nmenti rnmulativi frn: Anno Socialismo e Avanti! . . . . L. ZO - Socialismo, Avanti! e Asino ., 24 - Socialismo e Asino . . . . . ., 8.50 PER L'ESTERO. Sei mui 10- IZ- 4.25 Socialismo e Avanti! • ••• L. 37 - 18.50 Socialismo, Avanti! e Asino 45 - ZZ.50 Socialismo e Asino . . • . • '.'. I3 - 6.50
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