Il Socialismo - Anno II - n. 19 - 25 novembre 1903
IL SOCIALISMO sul valore loc.1.tivo e di fomigli.1. 1 le quali, o non sono applicate 3ffauo, o sono applic:1tc cumul:niv:uneutc, rischiando di colpire due volt~ b ste<;S:\entrata netta personale. 11 dazio con~umo è :andato progressivamente crescendo da 7 1 milioni nel 18; 1 a 158 milioni nel 1899. Ed esso grnva molto più fortemente sull'Italia mcridion:\IC che non sulle :-tltre parti della nazione, in cau<.:t del m:i.ggior numero di Comuni chiusi che si trovano nel Sud. Acccnn!ltO alle vnrie questioni inerenti al cbzio consumo ed :ille v:nic t:lSSC loc:tli, l'A. tr:meggia i criteri scientifici delb riforma da lui vaghcgginta. Questa però mi pare la parte più debole del libro. Egli distingue tre fa.si nella evoluzione economic:i. delle società capitalistiche. Io \lll primo periodo, fra le diverse clnssi nou esiste diffcrenzn profondn cd nllora prevnlgono nel sistemn tributario le imposte renli ; iu un secondo periodo le clnssi si differenziano pro– fondamente ed nppaiono in prima linea le imposte indireue; in una ter4a fase il capit.'lli<.mo ha raggiunto il suo intero s,•iluppo e le imposte principali diventnno quelle personali. • I.'A. dichiara di voler tendere con la propri:\ riforma alla pili pcrfeu:1 nutonomtn municip:lle • senz:\ che nè la eccessiv:\ libertà dei Comuni nuocei:\ alla sovr:rnità dello St:lto, nè l' in\'ndcnzn di questo impedisC!\ il libero s"iluppo di quelli •. Egli aderisce ::il concetto del W::igner che nel Comune il fine economico è prevalente, mentre nello Stato è pre,•alente il fine politico; per() l'evoluzione :muale tende a dare allo Stnto maggiore ingerenza economica e tende ad allargnre l!'t sfera d' :uione poli- tico-socirde dei Comuni. Dn ciò \' .\. ric.wa che • siccome I' !'tzione del Comune è in prc,•alenza economie.'\, ossin si esercita sulle condizioni mnteriali della residenzn, il peso del tributo de\'e colpire la ricchezzn nel suo aspetto reale •. E questo è tutto - cd a me pare ass:'lipoco - il fondamento scientifico della riforma che viene proposta. Ess:'l consiste infatti nel d:'lre ai Comuni tuuo l'ammontnrc delle ~"rimposte re:'lli sui terreni e sui fabbricali; lo SL'ltO invece do– vrebbe rinunciare all::i parte sua di imposta principale, :ld esclusivo hencficio dei propriet:\ri. I .e provincie S!ltcbbero sussidl:\te dai Co– muni. l>i più l'imposta sulb ricchC-t.Z!\mobile degli industri:'lli, dei professionisti, dt"i sal:'lri:'ltid:lllo St:lto e pension:1ti dovrebbe pa.ssa.re ni Comuni. Si dovrebbero :'lbolire le :lllU!l!i impo!-te mobili:1ri sul besti:'lme, sulle vcuurc pubbliche e sugli esercizi di ri"endita. .\Ilo St!lto res1erebbe inter:\mente l'imposta person:1lc progres– !-iva sul!'entrnt:\ per rifarsi di qu:'lnto cede ::iiComuni, S.'\h·oa questi il diriuo di prelevare una SO\'rimposta. A queste I' A. aggiunge pei Comuni anche un:l tnssa sul con• sumo di g:'lz-luce e di energi:'l clettricn cd un :lumento sull:\ l:lS· !-:'lzionedelle c:'lrni, nonchè il m:\ntenimento dclb t:lSS.'\ sui for.tggi e materi:ili d:\ costruzione. Allo Stato dovrebbero p:lSS!lre le spese attu:'lhnente sopport:\te dai Comuni per gli uffici giudiziari, per i giudici conciliatori, per I:\ pubblio sicurezza e per b IC\':\ militare. Per coprire il dtjidt di 28 milioni che l' A. crede si verificherà nei bibnci comunali per opera di questa riform:l, si ~lcol:l che hasti adottare :'llcunc tasse che si:mo fond!ltc rigoros:unentc sul principio dcli:\ controprestazione e tmrre profitto dalla municip!lliz– t:'lzione dei pubblici servizi. Gli scopi che I' A. si propone di raggiungere col complesso delle riforme proposte sono: a) sep:i.rare definiti\':'lmente i cespiti d'entrata. del Comune da quelli dello Stnto; b) st:'lbilire un sistcm;i di tributi :1clegunto alle funzioni del Comune; e) prcp:lr:'lre la vi!l !'tcluna successi\'a e più perfott:1 riform:i., potendosi sostituire alla !-uperstite tnssazione indiretta sui consumi :iliment!ui, si:\ una sovrim– posta :lii!\ impostn persoll:'lle progressiv!l di St:ltO, si~ le nuove forme di tn~s.'\zioue bas:Lte strctt:unente sul principio dcli:\ contro– prc.!.tazione; ti) rendere possibile I:\ istituzione da p..'lrtcdello St!lto di un:t impostn progressiva sul reddito. In un breve C!lpitolo poi \'iene considerata I:\ municip:lliz~-izione dei pubblici ser\'izi, sottoponendo a se"cm critic:i l:l legge prcscnt:\1:l. in proposito dall'on. Gioliui. Anche il capitolo sull'incremento di v:\lore delle aree edilizie è troppo ristretto per poter contenere l!'t climostrnzione delle molte :'lfferm:izioni arrischi:'lte... (in senso però tutt'altro che ri,,oluzion::irio) in esso contenute. I.' A. crede troppo rischiosi ed !lrditi i progclti del ;\lnnier e del W:\lras per b municipalizznzione del suolo e delle c.'lSCe si limit:'l :\ raccom:'lndare che i Municipi non vend:'lnO le propriet3 investite in terreni urb.'lni j ,•uole però una spcci:tle imposta ten– dente a colpire gli a.umenti della rendita urb.'ln:t. · 11 libro contiene anche in ri:'lssunto le riforme pili imp(.,rt:'lnti porl:\le :li trib11tiloc:\li in questi uhimi :'lnni in \':\rie n!lzjoni europee. I,:\ riform:i. che pi,\ di tutte suscita l'ammirazione dcli' A. è quclb del ministro ?lliquel per I:\ Prn-.si:'l.;\lcdi:rnte essa, dice l'A., • ~i è operat:1 una ver:'l tr:>.Sl:'lzione di tributo d:.lle cl:lssi J>O"cre :\lle ricche •· E I:\ rifonn:\ del i\liquel contiene nppunto quelle b.-isiche I' A. raCCOlll:\lld:\per I' ltalia. Chi :wrebbc detto ai socialisti tedeschi, i quali fecero t:'lnto s1rillarc contro quelle riforme, che in Itali:\ si snrebbe trovato chi ne !l.vrebbe m3gnific.'\ta l:\ perfezione? Lo scopo del :\[iquel era quello di trov:\re 40 milioni di nuo"e imposte per le nuove spcc.e militari ed a.pparentemente le ricavò d:lll' imposta progressiva sul reddito, m!l. rinuncfando nlle imposte dirette sulb terra e sui fab– bricati. I grandi proprietari di terfe e cli case, padroni di qu:'l.si tutte le nmministrnzioni comunali, cerc.uono poi di SC:lricarsiin altro modo di questi 40 milioni, grav:'lndo la m:'lno con le tnssc sulle in– dustrie, che pili facilmente si ripercuotev:'lno sui S.'lforidegli operai. E questo è l'appunto fond:imentale che si può rivolgere :\nche in h:tli:\ :'lll!l riforma. Alle nuove necessità dei Comuni non farebbe fronte in misura proporlionale la proprietà della terra e dei fabbri– C:'lti,:lppunto per In preponderanza che hanno i proprietari in qu:fsi tulle le !'tmministrazioni comunali. Infatti, prendendo b tnbell:\ dcli' A. a pag. 318 si trova che dal 1883 ai 1899 :\Uchenei Comuni :lperti il ric:'lva.todcli:\ SO\'rimposta è cresciuto di soli 7 milioni e iueu.o, mentre il gettito d<"ldazio segn:\ un :\Umento di quasi nov<' milioni e le :'lltre entr:1te un aumento di quasi 12 milioni. L' A. in tutto il libro tiene pochissimo conto dcli' influenz:\ delle chssi, c C:\ldeggi:'l b proprin rifonn:\ partendo d:'l un punto' di "ista di un:\ giustizi:t astratt:'l. È quest!l I:\ m:'lncanza che il Montem:\r• tiui ed il 1.3.briol!l ultimamente misero in luce rispetto a parecchie teorie fin!lnzi!l.rie. ~fa questo difetto proviene forse d3l soverchio desiderio dcll' A. di mettersi sul terreno dell:t praticità. Ebbene, crede e;:{lisul serio che con tutta l!l buonn volontà I:\ riforma S:\r3presto un fatto com– piuto? Egli dovrà durare molto tempo :\ smuovere molte resistenze e poi non sarà sicuro che gli effetti 1idondino a sicuro ,•antaggio dei 13voratori. Ed allora non v:\I meglio I' azione più !lmpin socialista per rendere pili effetti\'a la pressione del prolet:'lri:'ltOe per spingere chi ne ha la responsabilità :\ rifanne sost:'lnzi:'lli? Neanche n farlo :lpposta l' A. è entusi:'lsta del Miquel, un ex socialista, il quale a poco a poco inn:i.morn to delle riforme praliche rli\'entò ministro prussi:'lno. · Del resto però se i rifonnisti producessero sempre delle opere come Ot:'.1. ci presenta l' A., .farebbero cos.'\ cer1amente utile ed !ldempirebbero a quelb funzione :\Ila qu:'lle 3.dempion~ i fabi:'lni in Inghilterra ed i riform:itori sociali in Austria. Romeo Soldi. DOMENICO GrnR1AT1, Il plagio. - 1-Ioepli,Milano, i 903. - L. 5.5o. Vi si discorre del pfagio nelle \':\rie suè forme m:'lliziose ed :1stute, e del suo dil:'lg!l.renei tempi nostri. \'i si fanno raffronti strani frn diversissimi !'tutori, fra i quali nessuno m:'li :lvrebbc po– tu10 sospett:lre una p:lrcntel:\ (De Amicis-Gautier); "i si rivelano
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy