Il Socialismo - Anno II - n. 18 - 10 novembre 1903

IL SOCIALISMO 279 L' A. conclude ricordando che gli altri partiti bor– ghesi si servono della donna nelle loro campagne - al pari del Partito socialista: ma che questo è di gran lunga superiore a quelli, perchè ne usa apertamente e dichiara nei suoi principi di lavorare non solo con essa, ma anche per essa. Resta dunque che dia forma concreta e ben diretta alle sue idee in favore della donna. .. .. La. questione presentata dalle donne socialiste au– striache non è isolata. L'onda della civiltà progressiva penetrando podero– samente dovunque, ha potuto insinuarsi anche nella r0cca - finora inespugnabile dominio della teocrazia borghese - costituita dalle donne: e trascinando queste, sotto l'assillo del bisogno, alla scuola ciel lavoro e da quest...'lnei turbini della vita intellettuale ed economica - le fece conscie di sè e del valore della propria for1.a. Così le donne irreggimentate nell'esercito del proleta– riato, esperimentarono come femmine e come lavoratrici tutti i dolori e le ingiustizie della societ..-\ di cui sen– tivano ormai di formare un elemento integrale. E il cumulo delle sofferenze derivanti dalla duplice schiavitù che le schiaccia - e la comune lotta per la vita insegnò loro la solidarietà umana, e le fece ansiose-d'un ideale di redenzione comune e generalç. Quindi, molte accolsero le idee socialiste, che assi– curano con la rivendicazione dei diritti economici, co– muni a tutta la classe lavoratrice, la rivendicazione dei diritti politici, propri del loro sesso: per la conquista dei quali lavorano alacremente le donne socialiste orga– nizzate, specialmente dei paesi tedeschi. Peraltro anche tra di esse l'accordo non è completo: e ce lo prova ad cviden:,.a la storia della democrazia belga femminile, per es., dove le Leghe di Gent, e per esse la « Stem– der Vrouw » (la Voce della donna) erano proclivi ad una lega con le Associazioni borghesi femminili per il \Vahlrecht - convinte che per la redenzione della donna occorra il completo concorso di tutte le donne - mentre le Leghe di Bruxelles sostenevano la necessità di un'a• zione completamente separata. Questo dibattito venne portato al Congresso nazionale• femminile socialista, eh 'ebbe luogo il maggio scorso nella Casa del Popolo di Bruxelles, e fu definito con l'accettazione dcli' ordine ciel giorno Tillmann, in cui si affermava che le donne belghe « non aderiscono ali' agitazione borghese per il voto, essendo unico loro scopo quello cl' illuminare le lavoratrici e di diffondere le idee socialiste tra di esse - le donne socialiste reclamando il riconoscimento dei loro diritti solo quando esso riesca di vantaggio all' in– tero proletariato ». Il che non intacca, a ben vedere, menomamente la legittimit..-\ di e5.5o diritto - intorno cui non è lecito sollevare alcun dubbio sotto pena di contraddire cla– morosamente ai principi più elementari del Socialismo. Dato questo - e considerato, per esempio, che il Partito socialista in Italia ha dedicato l'anno scorso tanta parte delle sue energie alla questione ciel divorzio 1 cl' interesse molto 1-clativo per il proletariato, e di un valore molto discutibile per il progresso del problema ciel lavoro - ci sembra che il rinvio cl' una qualsiasi 1 li SocinlimuJ fase. IV, pag. 53, pubblicò appun10 11cl folto dcll:a lotta divor:ti.sta u 11 :i.,-ticolo di Un1110 t-'1:mchi, Vn.rùu:i11Ni ;,, lema di divu~sio, doY!=si dcsia:n:i.,•:ino gli auci;:giamcnti del Soci~lismo di fronte all_aQ~6nonc delb donn:i, e con una ~uil punt:i d'ironi:i. s1 p :i.rb ,·a dcll:i. :i.g1t:u:1011c a1• u,nt:i. dal Partito per il du·ouio. N. d. R. azione in favore del riconoscimento dei nostri diritti non dovrebbe dipendere esclusivamente dalla conside– razione d'interessi d'indole generale pel proletariato. Queste considerazioni avrebbero valore, se mai, per la questione ben più limitata del divorzio. Siamo piuttosto tentate a ricercare la causa di tale dilazione, o gran parte della causa, nella influenza di vecchi detriti della coscienza borghese, persistenti quali sostrati della coscienza socialista acquisita. E, in verità . non saremmo lontane dal vero, perchè molti compagni, specialmente nei nostri paesi latini, sentono nel loro cuore, nonostan~e gli ideali nuovi accolti con fede e con amore, una inconscia tendenza che li spinge ad amare e a cercare nella famiglia la vecchia morale e il roman– ticismo borghese che fa della donna quello eh' è per il Luzzatti - l'operaio nella società: Un fiore nascosto nella siepe che con la fragranza invita il viandante a prer seguire la... faticosa via della Vita 1 -. Naturalmente il viandante che ha il dovere di farsi rallegrare è il borghese nell'un caso: e nell'altro l'uomo. Donna e lavoratore devono appagarsi di spandere di tra i rovi che li soffocano - al felice che viaggia per la via aperta, sotto i liberi cieli - il buono e il meglio cli loro stessi. E<:co: la teoria potrà esslre buona per a;cuni e magari poetica. Ma noi che troviamo la vera poesia nei rapporti fraterni che intercedono fra uguali che lavo– rando per tutti lavorino per sè - noi non ce ne dichia– riamo affatto contente nè come donne nè come lavo– ratrici. Ad ogni modo, se nell' .interesse vero del Partito convenisse aggiornare la nostra questione, noi da buoni soldati obbediremo serenan1entc. Urge peraltro - e giova ripeterlo - che non si faccia attendere lungamente la decisione del Comitato internazionale socialista - sollecitata dalle donne austriache e dal voto del recente Congresso socialista tedesco. Urge, perchè noi possiamo dedicare integralmente le nostre energie senza la pre– occupazione che il destino nostro abbia a rassomigliare quello delle donne della Repubblica francese, che dopo aver aperto la marcia al grande esercito che prese d'as– salto la ròCca della società feudale, dopo avere trascinato - esse sole - il Re da Versaglia a Parigi e costrettolo a firmare la Carta dei Diritti dell'Uomo - dopo avere insomma servito con devoto entusiasmo la Rivoluzione - videro, dai rappresentanti di quesL.'\, disciolti i loro clubs, furono espulse dalle assemblee e respinte nel– l'ombra della casa, i cui brevi confini parvero, dopo la visione di più vasti e liberi orizzonti - i confini d'un carcere. Ma perchè le nostre legittime aspirazioni divengano veramente le aspirazioni di tutto il proletariato occorre che noi sappiamo volere e valere. E l'avvertimento va anzi tutto alle donne d'Italia. Guardino quanto cam– mino hanno compiuto le valorose compagne d'oltr' Alpe, che fortemente organizzate fanno suonare alta la loro voce per mezzo dei loro giornali, delle loro pubblica- 1.ioni, conferenze, comizi. Dietro il loro esempi~ m.er strino di possedere - anche le italiane - quella d1grntà virile (che senza diminuire le virtù fen1111in_ili ~e te1~1p'.a anzi le grazie - orientandole verso fuu più a!t1) t~ nome di cui domandiamo cl' ottenere a fianco d1 og111 dovere - un diritto. E poichè vogliamo dividere coi nostri compagni la gioia e il bene della vittoria divi• 1 Vedi di'COl'SOdcll"on. Lu.uaui per 1;1 c.hiusurn dei l:wori del Coa. sis:lio dcli' Ufficio del J..a,•oro - Roma, ,cu. 1903.

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