Il Socialismo - Anno II - n. 15 - 25 settembre 1903

234 IL SOCIALISMO ùcvc a lui b. ri1.-ostru1.ionc storie:'\ - fou:t con animo di pocl:i - <li un' cpoc:i.scomparsa. Il 21 fobbraiu 1861 fu Jat:t mcmornbilc. NominMo professore di ebraico al collegio di Frnncia, Rcn:ln pronuncia I' immortale discorso di apertura, mostr:mdo I' umanità di Gesù. Fu il giomo del!' odio e del trionfo. La societ!\ di ruffiani, di servi e di aTVenturicri che fu la società di Napoleone III, al– lorn regn::mte, tremò di paura. Gli studenti, :tccl:unando, porL'\rono Rcnan in trionfo, ma il giorno dopo Napoleone lo destituiva, Renan vcniv3 cacciato dalla cattedra per un reato di pensiero, e Napoleone lii, che :ivcva conquistato il trono con l'omicidio, dava cosl un nuovo pegno di :'lmicizia al suo degno collega l' omicid:t Pio IX. E dovev:t essere co~ì. Intorno ai troni nou e' è posto che per i servi, per i cortigi:mi e per le reali mantenute. Cli spiriti liberi se ne allontanano ; e Renan veniva messo al bando dcl– i' impero come i grandi Frnncesi d' :i.Horn, Viclor llugo, Amgo, Bcrthelo1, Jules Simon, Eugenio Sue. Taccio del deputato repub– blicano Tfaudin, fucil:l.to sulle bnrricatc dai malfattori del\' esercito, prvnli, come tutti coloro che indo:;sano una uniformf', n servire fino :il deliuo i proprii padroni. A Napoleone non restarono che Emilio Ollivier, il ministro della disfatta, Sé<lnn e... il male della p'.clra. Magra consobzione ! Per questo l' inauguratione ti' oggi costituisce una grande ma– t1ifcst:izione civile n cui prendono parte col cuore, non solo gli uomini della Fmnci:1 repubblicana e libem pensatrice, ma anche gli uomini liberi di tutto il mondo. E da tutto il mondo sono arri,•ate lc-ttere e telegrammi d' augurio e di solidarietà : Ibsen, Bijorson, Sn.lmeron, Momnsen, Ferri, Benedikt, Brandès, Vander– .vcldc, Gn.ldos, Longfellow, ?-.'fneterl:nk,Reclus, h:mno mandato alla terrn brettone e alla statua di Renan il loro saluto. Mirabili le ade– sioni fatte da tre eroi della Giustizia e della Verità: Zola, An!'ttole France e Picquart. Lo 'Zola mandò l' espressione della sua solidarietà il giorno prima di morire. Fu I' ultima sua lettera. Anatole France scrisse che • innaltn.re un monumento a Ren:m, era innalzare un monumento alla scienza ed :i.lln.s:i.ggezza•. Picquart, I' uomo onesto che, come tale, non poteva più rimanere nelle file del1' esercito, e quindi ne fu c:tcciato, mand:i. la sua prezios.1.solidarietà a colui che • con tanta ca.Ima.e dignità condusse la lotta contro i perpetui nemici dcli' um:1.nità•. Che questa fest.1.civile segni, a Tréguier, la resurrezione della Brettagna ! L:1 Brettagna è, oggi, la terrn delln. morte. Ln. Brett:i.gna è il p:tese più analfabeta, più sudicio, più superstizioso, più alcoo– lico, più ignomnte, più retrogrado di tutta la Fmncia. L:t. ragione è unn. sola: la Brcttagna è il feudo clericale per eccellenza. 11 quadrilatero alcoolico e :mn.lfabcta, che va da Brest a Quimper, a Rennes, a S!'tn ì\falò, è il campo di b:tttn.glia che vide, nel secolo della rivoluzione, la lotta degli Cluma11s realisti guidati dai preti e venduti agli stranieri, contro i repubhlicani di 1.-ra.ncia, e oggi (oh ironi:1delle um:me cose!) l:1 crociau a base di sterco condotta dai parroci, dalle mon:tche, dai signori feudali e dai loro servacci ignoranti, contro b dissoluzione delle congregazioni. La Brettagna, terra classica. della. sporchiiia, ama le congregazioni e le difende con lo sterco. Il vaso da notte, nelle mani degli ador.i.tori di Sn.n Rocco il purulento, di Ln.bre il pidocchioso, e di Santa Lidwina la verminoS!l, diventa nobile anna di guerrn. Ai bricconi che pre– tendono menarci pc\ naso non rimangono più oggi che le piìi luride crociate : quelle dello sterco in Brettagna, o quelle dei ladri, degli stupr.1.tori, degli assassini e degli Unni, in Cina. Il va.so da notte traboccante di lordura, - e il tenente Modu){Ilo,cavaliere della Corona d'Itali:l e dell'Aquila Rossa (con distinzione), - ceco i sim– boli e le personificazioni della battagliera azione di chi vorrebbe tenerci a vita con la catena al collo. E di quesu lotta a b!lse di sterco, i Brettoni analfabeti sono fieri. Anche le donne si va.ntano di aver difeso, a h:tc;edi C!'tcca,le buone suore i :tn1.i le donne grid:rno e strill:\llo di pili. Questione d'utero. Tullo il p:u.ticcio cristi:tno-cat1olico, è a l,ase d'utero; ricorda•c I' Annuucia1.io11ea ~!aria. Niente di pi\\ ualurale quindi che le donne si immischino in queste cose. Quest!l fiereiz:t stercoraria è tale, che i capi bret– toni si sono \'Oluti far fotografirre nell'a1teggi3meuto di difc.;."l, il fucile o la falce in pugno, tali quali si trovavano nelle strade di c:unpagna, in difesa dei luoghi innominabili (i conventi), quando l' innocuo usciere, accompagnato dal giudice di pace, veniva ad applic.1.re la legge sulle congregazioni. Queste fotogrnfie circolano nel paese :t titolo di gloria ; e \"C ne mando due campioni. Non si S!l se compiangere o disprezzare questi cani dal collo spe\ato che, attacC!lti al collare, rosicchiano, felici, le ossa che loro gettano i padroni. I .a. Brettagna non ha strade, non ha scuole -· se non le cattoliche - non ha scienza. Vi si n.nnida soltanto il prete e il patriottismo assieme all'acquavite. Tre veleni che h!'tnno convertito le masse brettoni in masse di C !lnniba.li . 11 prete- ,·i raccoglie ancora la dtdma, alla barba delle autorità. 11 diritto di cosciatito non esiste più, ma bambini e bambine passano tutti, a frotte, a farsi contamiMre nel silenzio delle sagrestie, dalla dot– trina cristiana. È il paese della C!lntaridc. Poi, quando le proces– sioni e le feste religiose scoppiano come pustole periodiche, tulio il popolo ~i abbandon:t all' orgia feticista. Per i preti, quelle gior– nate sono le giornate del s.1.echeggio. Non rubano come i missio– nari cattolici in Cina - i quali invin.van i e.arri, a quar:tnta per volta, a prendere le verghe d'argento rubate - come è prov:ito dnl mpporto del generale Voiron, ma si servono d'altri meu:i; meuono all'asta le varie funzioni nella processione. Lo stregone, ancora vibrante degli osceni contatti dell:1 prima comunione e della dottrina cristiam, sale in pulpito e grida: -- A quanto, per portare il Crocifisso? - Un franco! - Due I - Cinque! - Dieci! rispondono gli idioti. E il ladro, dal pulpito : - 1\ggiudiC!ltOper dieci I Così a Plonguemeau il fa"ore di porta.re la Croce è stato pagato a 16 franchi; la Vergine (!) 14 fra.nchi; S!ln Luigi 11 franchi; Sant' Anna 9 fr:mchi. Poi viene una serie di S:inti e Sante a cinque frnnchi i il prezzo per le Sante e Ile!lte non varin. da quello che si sbo.rs ., negli ergastoli del\' amore. Il lenoni da. un ln10 1 i parroci dal!' 3Jtro intascano le somme. I

RkJQdWJsaXNoZXIy