Il Socialismo - Anno II - n. 10 - 10 luglio 1903

IL SOCIALISMO Ma questa somma di 387,554 111archi 1 quasi un 111ilione, non rapprcs.cnta afTauo il totale delle inden– nità pagate dall'Unione. Non Yi sono compresi i soccorsi importanti pagati con. le somme rimesse alle amministrazioni locali (mar– chi 292,554) e quelli pagati sul prodotto delle liste di !-Oltoscrizione. I~ cos.i che a Berlino sono stati dati, sotto forma di indennità di !-Ciopero e per licenziamento arbitrario, oltre 14-6,217 marchi di cui sono stati presi dalla cnssa centrale 74,.355 marchi. Le spese cli propaganda sono arrivate nel 1902 a 52,635 marchi, somma che.::,a giu– dicare dai progressi fatti dal\' Unione, C stata bene im– piegata i è la spesa che più dispiace ai capitalisti. questa. I .a protezione legale degli operai nei tribunali ha richiesto la somma di 12,382 marchi; d'altronde alla commissione sindacale furono pagati per indennizr.i giu– diziarii 10.840 marchi. Le spese di amministrazione am– montarono a 59,200 marchi. Lo stato cli cassa al 31 dicembre 1902, accusa al– l"attivo Ja somma di 702,938 marchi. L'organo dell'Unione è, dal punto di vista della ti– ratura, il giornale socialista piit d{ffuso di tulio il mondo. Se ne ti1-a110150,0<XJ copie. Si stampa regolarmente in 8 pagine almeno. È. così che tutti i compagni metal– lurgici, si trovino essi in una grande città o nella più remota capanna, ricevono ogni sabato il proprio gior– nale che reca a loro il grido palpitante della loro fona. L'organo, che è inviato gratuitamente agli inscritti. è costato, nel 1902, 94,259 marchi. Per rendersi conto esattamente dell'importanza dei dati esposti sopra, bisogna ricordare che l'anno 1902 era un anno di crisi, e delle più nefaste, ciò che del resto si vede chiaramente dalle cifre d'indennità. Ciò. moltiplica il valore delle cifre che abbiamo vecjuto. In presenza di simili resultati, si può affermare che un servizio di soccorso ben organizzato e fortemente ce1llralizzato, come oggi possiede l'Unione tedesca, è per i sindacati il miglior mezzo di propaganda. È ap– punto in tempo cli crisi che si possono sentire i van– taggi di tale organizzazione. È quindi utile che io vi dia qualche ragguaglio sul tipo accennato di essa. Questa ha alla sua testa un Comitato centrale che risiede a Stuttgart. Tutte le sezioni hanno uno « sta– tuto » secondo il quale, in tutto ciò che concerne la loro organizzazione interna e la loro azione esterna, tutte dipendono dalle decisioni del Congresso dcli' U– nione, che si tiene ogni due anni. Ogni decisione del Congresso ha forza di legge per tutte le sezioni: tutte hanno gli stessi libri. le stesse quotazioni, pagano le stesse indennità. l 'n gruppo che volesse organizzarsi liberamente non vi riuscirebbe: per tal fatto si porrebbe fuori cieli' t.J– nione e sarebbe privo di ogni potere. Le quote !'.i pa– ~ano settimanalmente, e devono essere versate intiera– mente nella ca:--s:-i centrale, la quale provvede alla di– stribur.ione e al pagamento di tutte le indennità, in tutta la Germania, fornisce i libretti dei membri, i libri dei conti, ecc. Attualmente la quota settimanale è di 30 Pfi'1111igs, ed C quasi certo che sarà aumentata dal Congresso pros– simo a 50 Pfe1111(f'S. Non esiste attualmente nel mondo che una sola or– ganizr.azione operaia che conti maggior numero di membri che quest'Unione, ed è la Federazione dei mi– natori americani. . .. ,:: facile, all'estero. immaginare di noi socialii-.ti te– deschi che siau10 della gente positiva e dottrinale. Ed è infatti nel nostro carattere di essere positivi e stu– diosi : io credo di non peccare di orgoglio collettivo,~ se dico che invero il P,artito socialista tedesco è il più colto, o almeno il più studioso, di tutti i partiti socia– listi degli altri paesi. E qui sta per ceho un altro po– tentissimo degli elementi della nostra forza politica. Ma è assai meno noto, ed anzi apparisce a prima vista in contraddizione con queste nostre qualità, tutto quanto è immaginoso, fantasioso e simbolico nell'anima socialista del proletariato tedesco. Più di quel che io vi potrei dire, , ·alga.no a que– sto proposito i disegni che vi mando, ripro ducenti appunto talune delle figurazioni simboliche, che cor– rono tra 'l popolo nostro .•, e che in questi giorni sono state riprodotte anche dal Pcup!e, il giornale dei fratelli belgi. Ciò ricorda quello che nella recenle polemica scri– veva in Francia Jaurés, rispondendo a Millerancl, non esser vero, cioè, che fosse finito, per il Partito socia– lista francese, il periodo delle affermazioni ideali. Il periodo delle affermazioni •ideali è tanto poco li– nito che esso non finirà thai, nè in Francia, nè altro,·e. E non è certamente finito in Germania, dove noi 11011 disdegnamo i simboli popolari raffiguranti l'opera dei nostri apostoli e la forza posta a servizio ciel nostro grande ideale. Altro primario elemento della vittoria socialista è il metodo che noi sempre seguimmo, quando eravamo pochi e perseguitati, e da quando siam diventati molti e non impunemente perseguitabili: il metodo intr.ansi– gente, per cui mai ci preoccupammo del successo im– mediato, e dalle alleanze sempre rifuggimmo, serbando integra e precisa la fisionomia e la funzione del Partito. Così, ora, su 394 collegi elettorali, quanti ne conta la Germania, noi presentammo candidature di partilo in 393, e non nel trecentonovantaquattresimo, pcrchè proprio li mancava assolutamente ogni traccia cli socia– lismo e cli socialisti. Noi sappiamo che bisogna cominciare dal perdere. per arrivare a vincere. Se a Berlino il compagno Le– debour ha riportato niente meno che 78 1 622 voti, an– che in quel collegio, la prima volta, si era p~rduto, e quella bella cifra non fa arrossire punto i 32 elettori socialisti di Adelnau, ma ~egna loro la via, e per questa via, - la grande strada dritta e luminosa del Socia– lismo - li incoraggia a procedere sicuri cli sè e ciel– i' avvenire! Ancora un fattore della nostra vittoria sta nell'es– sere il partito socialista tedesco I' interpctc maggiore. più possente e sincero, dei bisogni generali della i\azione. Di questo, che era il fattore più appariscente - ora che i partiti liberali si erano mostrati insufficienti per numero e incerti per fibra uella lotta contro gli agrari - di questo elemento di vittoria meglio che degli altri si è accorta la sta.mpa borghese. Sicchè il consenti– mento venuto al partito nostro per la combattivitù e l'energia 011(.l'esso solo era capace, apparve all'opi11io11e pubblica del mondo civile come il maggior fanorc della vittoria, mentre non era che uno fra gli altri. Nel primo scrutinio il partito soci..·llista atTront.ant tutti gli altri partiti, e conquistava d'un colpo 56 seg~i. Ma era impegnato per i ballottaggi in 118 collegi. i\ella incertezza - onde quanti erano i collegi altret– tanti erano i pareri prevalenti o per l'appoggio ai li– berali contro i conservatori, o per l'intransigenza - il f,Vorwiierls assunse da un lato l'iniziativa delle al– leanze tra noi e i liberali, sulla base della opposizione alle iniziative contrarie al suffragio universale vigente, della opposizione al dazio sul grano, alle tasse indi- l Le :ibbi:inio riprodotte per I:\ nostra p:isin:i di diic::gni e;: <:aria.ture. -~ ~~~

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