Il Socialismo - Anno II - n. 8 - 25 giugno 1903

Il. SOCIALISMO .. .. Co111ctuno ci() ~- cunbi.uo d,l .1llor.1 ! 0.11 18 18 in poi il -.:. 1pit:1l.ismo !I.i i.: fatto strada in Gcr111.111i.1 1 e si è f:t110strada anche tra gli sl:t,·i. li capitalismo ha assoggettJto a sè una pane considerevole <ld mondo sl:wo e progredisce a grandi passi non solo in Germania cd in Poloni:1, ma an..:he prcs"o gli Sloveni, Serbi e Croati. Dappertullo esso crea il proletariato moderno, e genera l':tnt:tgonismo tra il capitale cd il lavoro. Un antagonismo dal qu.1lc, presto o tardi, si sviluppano e b coscicnz:t prolct:tri:tdi d:tssc, e la grande politica prolct:tria, i11dipcmlcntl' e libera dalle quistioni che agitano e dividono le bor– ghesie delle di,·ersc razze. E questa grande politica pro– letaria C ncccss:iriamentc una politica rivoluzio11:1ri:t. È p:tssato ormai il tempo in cui gli sb\'i potc– v:mo essere ritenuti per l.1 pcrsonifk:1zio11c dclb urnilt:\ servile. Or:t essi sono entrati nel nov"·ro dei popoli ..:he posseggono eh: · c..:onomkamcntc ....– politi..:amentc rivoluzionari...:~ La trasformazione psicologica e politica de,:li slaYi ~ stara constatata da quasi 2 5 anni. Ed oggi si pub dire non solo che gli slavi siano entr:tti nd novero dei popoli ove si agita la grande lotta ci– dle della ri,·oluzione sociale, ma anche che il centro <li gr::iYit:idel pcnsiCro e dcll':rnionc ri\'oluzionaria si spost:i di continuo \'Crso il mondo slavo. Il centro rivolu,io11:trio si trasporta dall'est :il– l'ovest. Sul principio del secolo xix esso cr:t :111- (0ra in Franci:i, a Parigi; e, a (èrti momcmi, i11 lnghilterr:t. Nel 1848 l:t Gcrrnani:i, :lll(h'èss:i, emr.t nelle file delle nazioni c:ip:ici di rh·oluzione, mcmrc I' Inghilterra negli :umi che seguono immcdi:11:1- menrc qucst'epoc:t s...:ne va allont:111:tndo. Dal 1 870 in poi la borghesia di tutte le 11.1- zioni h:t perduto gli ultimi spr:tzzi di anim:t ri\'O· luzion:tria, e l'anima ri,·oluzionari:t passa nd pro– letariato, e se ne imbe,·e il Socialismo. Ncll'cpo~:t medesima d1e si soffo~ava b Comun"· nel sangue; - Parigi pcrdc\':t con ciO il (:trattcn.: di (Cntro di gravit:l della ri\'oluzionc, e questo !>itra– sport:tva dalla Frnnda in Gcrmani:t. Gi:\ una volta, sulla fi11edel '70 ,ino al pri11cipio dell'So, la lotta eroica dei ri\'oluzion:iri ru~si tk!\1i, lo stupore dj tutta l'Europa cd esercitò grande in– flucnz:t sul movimento sodalista di tutti i paesi (i– Yili. Nessun fatto - tranne il tragico scoppio e b morte eroica della Comune di Parigi cd il crescere gigantesco del partito tedesco nella lotta col grande Bism:irk - nessun fatto esercitò sul movimento so– cialista europeo un' inAurnza 111:iggiorc,nl: generò t:into entusiasmo, nè destò t:inro spirito di abnega– zione, quanto b lotta ad oltranza sostenut:i da un pugno di rivoluzionari russi contro l:1forza s(hi:tc– ciantc dell,aurocrntismo. Ma questa lotta generosa e disperata do,·c11e al– lor:i finire, qu:tndo fu decim:uo di giorno in giorno, fino :1ll'es:1uri111e11to, lo strenuo 111a11ipolo, pcrchè 111:111- cav:1 :tlle su..: spalle una d:isse rÌ\·oluzionaria. Da allora ad oggi nel popolo russo crebbe una nuov:i generazione di eroi, ed ora essi non sono pili dei solitarii. Anche nell'impero dello czar cresce - con l'attivit:\ della produzione e degli scambii capi– talistici - un proletariato potente, e questo prolet.1- ri:no genera i suQi eroi e d:'t ai ri\'oluzionari delle altre cbssi quel sostegno massiccio che :1d essi era m:tnCl(O sinora. .. Gli c\'cnti che in.1ug11r:1110 il nuovo ~ccolo fanno pensare che noi :111Ji:u110 in..:ontroad un nuovo spo– . stamento Jel focolaio rivoluzionario. Forse esso I cmigr:t verso b Russia. Cosi noi andiamo inl.'.ontro ad un 11uo,·ostadio della lotta ri,·oluzi,maria in Russia, una lotta che ha una base pii, larga di quella che 11011 ebbe la lott.t di un quarto di secolo fa, m:i per l':tccanimenro dei lottatori, per la crudelt.\ bestiale e la bassezza degli oppressori, per l'eroismo e b s~onfin:na abnegazione dei ri,·oluzion:l,ri, questa lotta non cede in nulla alle lotte dei periodi antecedenti del movimento russo. E noi assistiamo 11011 solo alb lotta fisica della forza contro la forz:1, ma assisti:11110 in pari tempo alb rivoluzione che si opl'r:t nelle coscienze. Le cl:ts~i popolari che si svegliano sono prese da um sete ar– dente di sapere, di sapere, e •li intendere le cose della vit:t. sociale, e di dcv:1n,i :1 visioni e a concezioni superiori di "ira individuale e famigliare. E d:1 questo clc,·:trsi delle menti noi possiamo :tspctt.trci delle grandi :izioni d1e non resteranno scnz:t influenza sull'Europa occident:tle. La Russia che ha sempre, nei secoli, ricevuto dall'Occidente tutta l:t mèssc delle iniziative per la civilt:\ borghese, si :t\'• vicina all'ora nella quale sapr.\ essa all'O-cidente dare l'esempio delle ini~iative per la civilt:\ proletaria - per la civild del lavoro! li movimento russo sar.'t lorse il mezzo pi,, cOìcacc per sradicare il filisterismo fi:1ccoe lo -;pirito politk:rnre che comincia a spar– gersi nelle nostre lilc, e pro,·ochcr:\ in noi un nuo,·u ardore per b lotta, cd :tcl.'.cndedin noi una nuov:i fiamm:i di Jevozion\.' :tpp:1ssio11:1t:t ai nostri ideali. I': gi:\ un pezzo (ht.' l:t Russia 11011 è pili il ser– batoio e la culla ddla reazione per l'Europa intiera. Anzi, si può dire il (Ontr:trio: l'Europa occident:dc diventa !,appoggio della re:1zionc e dell'assolutismo russo. Il trono marcio dello cz:irismo si va scre– polando d'ogni parte e sarebbe già crollato se la borghesia europea non lo puntellasse coi suoi mi– lioni. Nel t 848 lo czar mandò l'appoggio suo in Eu– ropa per soffocare I., sollevazione della borghesia. Ora è questa stessa borghesia che manda il suo ap– poggio in Russia per aiutare lo czar a soffocare le aspirazioni liberatrici del suo paese. Egli mandava sokbti, ed or:t rice\'c milioni. Il c:1pit:1lis1110 europeo fa del suo mtglio per :tiut:trc lo czarismo contro l:i minacci:i comune.

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