Il Socialismo - Anno I - n. 18 - 10 novembre 1902
b IL SOCIALISMO vennero poste in luce dai giornali borghesi, i ql;ali fo– raggiarono ampiamente solo in quelle altre parli che face,·ano comodo a loro. c. inoltre da notare che il Vigouroux parla delle colonie che più specialmente costituiscono l'Australia, ampia terra prevalentemente mineraria e industriale, più feconda di insegnamenti socialisti di quello che non !--ia la solita Nuova Zelanda, colonia quasi esclusiva– mente agricola, coltivata da piccoli proprietarii, tenuti su con una legislaz.ione artificiale. E l'artificio non sarà eterno. . .. Al principio della colonizzazione, dopo il J 830, il Governo britannico mandò agli stabilimenti penitenziari della Nuova Galles del Sud (una delle 5 colonie sta– bilite sul continente australiano) degli operai condan– nati per aver cercato di organizzare i propri compagni in Leghe di resistenza. ' I loro tentativi per organiz– zare i lavoratori australiani si infransero contro la forza di resistenza dei padroni, abituati ad avere una mano cl' opera ad assai buon mercato; cl' altroncle negli anni che seguirono alla scoperta cieli' oro (1850) i salari si fecero tanto elevati, - si confusero per tal modo fra loro le classi sociali, - e gli operai si ridussero a così pochi, che la necessità clell' organizzazione non fu, per quel periodo di tempo, sentita. Ma si ricominciò a sentirla ben presto, e i primi fu– rono i tipografi e i muratori che anche per primi ot– tennero la giornata di otto ore, poi generalizzata, fino a diventare legge dello Stato. Ma quello che decise gli operai a mettersi risolutamente sulla via della organiz– zazione, fu la depressione econ,m1ica verificatasi at– torno al J 874, per la quale essi dovettero lottare contro la riduzione dei salari. Nel 1879 si ebbe il primo Con– gresso inter-coloniale delle organizzazioni delle s colonie australiane: Nutrua Galles dei Sud, Vicloria, Au.– straliaAferidio11a/.e,Australia· Occidentale (e Queensland), Tasmania e 1Vuova. Zelanda. Il 2° Congresso, inter-co– loniale, assai più importante del 1°, fu tenuto nel 1884, e da allora in poi si seguirono sempre più solenni ed efficaci. Nel 1884-85 gli armatori, industriali e commercianti piì.1 influenti formano un sindacato contrapposto a quello dei lavoratori. Poco dopo vi fu uno sciopero generale, finito con un lodo di riconoscimento della giornata di otto ore, e dei sindacati operai, emesso da una Com– missione mista di operai e padroni, presieduta da un professore dell'Università di Melbourne, Kernot, Com– missione formatasi sotto la pressione cieli' opinione pub– blica. Questo conflitto determinò anche la costituzione di una Commissio~1e arbitrale mista, elle dal 1886 al 1890 risolse all'amichevole tutte le questioni che si pre– sentarono. Ma al principio del 1890 l'Unione dei cardatori di lana del Queensland indirizza un appello alla Federa– zione australiana del lavoro, contro gli allevatori di mon– toni di Darling Downs che si ostinavano a rifiutare di trattar con essa. Il Vigouroux descrive minutamente le pratiche per evitare la « lotta gigantesca, » e i lunghi preparativi per combatterla. Dal principio cieli' anno si arriva cosi fino al 12 lu– glio, in cui la Federazione australiana del lavoro, che aveva sede a Brisbane, lancia un appello alle Unioni « per formare attorno all'Australia un cordone di U11io– mimo così forte, da impedire la spedizione di una sola balla di lana cardata da operai non sindacati. » Cor- 1 Ved:mo i re:tzion:trì it:tli:mi :t che punto :trrivarono i lor6 consorti ingle!-i, e ved:tno il hel costnitto che ehhcro dall:t loro • utopi:t re:tzion:tri:t. • (N. d, D.). rono tuttavia ancora delle trattatiYe per la soluzione pa– cifica, ma il 16 ago~to lo sciopero generale scoppia in tutte le colonie australiane, guidato éla Comitati spe– ciali dal!' una e dal l'altra delle parti in conAitto. Dieci giorni dopo incominciano le discussioni in contraddit– torio fra le parti. Le fasi di questo sciopero, che pure era stato pro– clamato dopo una lunga e sapiente preparazione, da sindacati operai potentissimi di numero e dì mezzi, ri– velano tutta la pericolosità di quel provvedimento. Sin– gole classi operaie, non potendo più sostenere lo scio– pero tornano al lavoro, e il 27 ottobre, non più cl' un mese dopo la proclamazione, il Comitato di Brisbane dichiara l'impotenza a persistere, e la dichiara al Co– mitato generale inter-coloniale dello sciopero, che si trova concorde. Fu una sconfitta campale in una lotta dolorosa che 1--i prolungò ancora stentatamente per molti mesi fino a che fu dovuta dichiarare definitivamente perduta il 15 giu– gno 1891, dalla Federazione australiana del lavoro. I cardatori di lana dovettero firmare dei contratti indi– viduali. Seguirono nel 1892 degli scioperi nelle miniere di argento e di carbone, ma non valsero a impedire che i salari venissero ridotti del 25 per 100. Lo schiacciamento delle organizzazioni, per contrac– colpo del fallito sciopero generale, era evidente. I padroni avevano trionfato non solo per avere adottato i metodi sindacali che avevano imparato dai loro operai, ma anche perchè erano padroni dell'azione governativa: rflolti di loro erano Ministri nelle diverse colonie: i capi degli operai furono arrestati e condannati in virtù di leggi andate in disuso anche in Inghilterra, come quelle che proibiscono le Associazioni. « Per conseguenza, it solo modo di mi'gli'orm-ela si– tuazione dei lavoratori, era di ricorrere aLL' azione po– litica, sostituendo la scheda eletto,-aLeallo sciope,-o. » 1 Gli spiriti erano già da lungo tempo preparati a questa nuova tattica, ed alcuni operai erano stati già eletti anche prima del 1890, ma non era ancora avve– nuto di deliberato proposito; la prima volta che, es– sendo statr ciò deliberato dal Congresso intercoloniale del 189 r ,· si partecipò alla lotta elettorale fu nella Nuova Zelanda - una delle cinque colonie - nell'anno 1892: gli operai per le elezioni si allearono coi liberali in se– guito all'intervento del Governo in mi.o sciopero di ferrovieri. li sistema della partecipazione alle lotte elet– torali, deliberato dal Congresso ciel 1891, fu adottato mano a mano che vi furono le elezioni nelle altre colo– nie, e subito nei cinque Parlamenti si formarono delle forti rappresentanze operaie. . .. Fu questa la genesi del Partito operaio, che in Australìa non può dirsi essere un Partito socialista vero e proprio. Quel settimo Congresso intercolo~iale del– )'aprile 189i, tenuto a Ballarat, mise nel prO{ramma generale, oltre alle rive!1dicazioni che interessavano direttamente gli operai, l'estensione del suffragio uni- 1 È il solito insegnamento che <lovuuque si ripete, con un:t costanz:t e con \lll:t precisione che s:trebbero meravigliose se non fossero naturali. Ma il gretto e miope lrode.tmùmismo fa ancorn molta. fatica per tesoreggia.re questa esperienza, e il proletariato internazionale ha per di piìt sulle spalle la incosciente e sempli– cista predicazione degli an:trchici, i quali, con tutte le loro famose pretese di essere • pi\1 spinti•, favoriscono gli interessi della bor– ghesia, assumendo a.ll' onorc di teoria. questo antidiluviano assen– teismo d:tlla politica, questo sacro orrore dell:t sched:t, che fanno t:mto comodo a.I c::ipit:dismo così indisturbato nelle sue rocche po– litiche. Pur non arrivando al sacro orrore della sched:t, i sociali!iòli riformisti si erano messi sulla stessa. strnda, proclama.nclo che nelle orga.nizzazioni di città e di campagna. non si deve fore la prop.1- gnnda socinlista.
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