Il Socialismo - Anno I - n. 18 - 10 novembre 1902
IL SOCIALISMO slrijd (a Leuwarden), de Stem du Vallu (a Utrecht), de Bean/Jrtker (a Middelburg), de Fakkd (Ti1burg), de l·Veklur (1-harlcm), de Afo_l..·er (Schiedam) Samemuerking (M:t.'l.Stricht) de Strijd(den Hclden). Oltre a ciò abbiamo una rivista scientifica mensile la Nimwe Tijd ed una letteraria de 7011ge Gids. Da breve tempo si è anche posto mano all'organizzazione della gioventù, formando un'Associazione fra giovani operai ed operaie, • de Zaaicr • (il seminatore) sull'esempio della Ciovam Guardia del partito belga, che ha per scopo di favorire 1'istruzione genero.le del proletariato giovant-, di divulgare i principt socialisti, e di fare anzi– tutto una propaganda atti,·a contro il militarismo. Specialmente ad Amsterdam, tale org :mizz:i.zione ha attecchito in modo sorprendente. Vi esiste anche una Societ:\ di studi che si propone di fare delle ricerche nel campo soc-iale,atte a servire di guida ai rappresentanti nostri nel Parlamento e nei Consigli comunali. Per offrire informa– zioni ai consiglieri comunali, che sono stretti in una organizzazione propria, si è costituito un ufficio di informazioni, di cui fanno parte parecchi compagni studiosi di politica comunale. Le entrate del partito nel 19ot sommavano a 24,000 lire. L'!l.nno pass..'lto fu di speci !l.le importanza per il movimento socialista, giacchè abbiamo avuto le elezioni generali, le comunali e provinciali. Ho già parl !l.to del buon esito delle elezioni p..'lrla– mentari, che triplicarono i nostri voti ed aumentarono i deputati socialisti da 3 a 7. Considerato che il sufTrngio è :mcom più ristretto per le elezioni comunali, i risultati di queste possono dirsi non dispregevoli. Quasi tutti i grandi Comuni hanno qualche consigliere socialista, cosl Groningen (3), Arnhem (3), Haarlem (3), Dordrecht (2), Rotterdam, Utrecht e numerosi Comuni di minore importanza. Soltanto ad Amsterdam l'unione <li lutti i partiti borghesi (che non h:1 avuto luogo in alcun'ahra città) pen•enne col massimo sforzo, ad escludere i nostri dalla rappresentanza in Comune. Anche nei Consigli provinciali si riuscì a fare entrare 3 rappresentanti del proletariato. Ancora qualche cifra per dare un'idea dell'azione dt:I partito nel periodo elettorale: furono tenuti 500 comizi pubblici e diffusi 700,000 m:mifesti. Le spese elettorali furono di 30,000 lire. Come risulta dai fatti suaccennati, il Pnrtitn operaio socialista democratico non è ancora un partito grande e forte, ma conside– rando che l'Olanda è un p3.eSe assai piccolo, dove il grande indu– strialismo è poco sviluppato e dove I:\ popobzione in gener !l.le è ancora molto religiosa., possiamo essere contenti di quello che finora si è fatto. Lentnmente, ma continu:imente il partito ha progredito, e tutti i sintomi lasciano supporre che in un avvenire prossimo la marcia progressiva si accelererà continuamente. Una cosa è certis– sima: che il cancro del movimento operaio, l'nna.rchismo, che mi pare abbia fatto in tutti i paesi i maggiori danni, in Olanda si indebolisce sempre pilt 0 di fronte s.l crescente movimento socialista. Mentre nelle elezioni del '97 gli anarchici si immischiavano ancora nei nostri comizi nelle ultime elezioni h:inno avuto il buon senso di non farlo piì1. Respinti dnl campo politico, essi si avvinghiano convulsivamente :ill'organizzazione economica, per impedirle, per quanto è possibile, di fare causa comune coi socialisti. Ma anche qui vanno perdendo influenza di giorno in giorno; l'anarchismo in Olanda rovina lentamente, ma sicuramente; Domel:1. Nieuwenhuis è fra noi un uomo morto. Li. discussione pili importante 3.\1'ultimo Congresso nazionale si svolse intorno alla. cosidetta • questione dcli:.. scuola •· Gli altri argomenti trattnti non hanno interesse per l'estero, e fra essi ac– cennerò solo alla risoluzione di intensificare con ogni sforzo l' agi– tazione per il suffragio universale. Per poter farsi un' idea della • questione della scuola • è 1 necessario di abbozzarne un po' b storia. Nel 1878 i liberali allora t Vedi nel fascicolo XVII (25 ottobre), nel!:-. Ri"vista delle -Yiviste socia– liste (Riviste francesi) riassunto sull'nrgomento ddl'istru1.ionc lnic:i di Stato, e dell'istruzione religiosa privata, l'articolo del· iJIMronnent Sodalisle • la politica anticlericale•· al potere, essendo i mppresentanti della borghesia industriale e commerciale, che ha interesse di avere a sua disposizione un pro– letariato alquanto istruito, negarono ogni sussidio da parte di enti pubblici alle scuole private, che in Olanda hanno tutte un carattere confessionale. Il partito conservatore, che non avendo al– cun interesse al progresso intellettuale del proletariato, propugnava. la cosidetta • scuola libera •, - vale a dire la scuola confessionale senza sorveglianza dello Stato - si vedeva con tale disposizione ob– bligato a provvedervi unicamente coi proprii mezzi. Tale condizione fu abilmente sfruttata. dai capi dcli' opposizione, specialmente dat– i' attuale presidente dei ministri, dottore A. Kuyper, col raccogliere diversi gruppi della popolazione protestante, malgrado I' antago– nismo dei loro interessi economici, in un solo e potente partito, il cosidetto • partito della piccol:1.gente. • L'antagonismo economico fu respinto in seconda linea di fronte alla e lotta religiosa •. napo la revisione dello Statuto nel 1897 venivano al Governo i partiti clericali, che ottenevano per le scuole priv !l.te il sussidio dello Stato. 1 susseguenti G:i.binetti libera.li mantennero il sussidio, ed il Ministero Pierson-Borgesim (1897-1901) lo :mmentò !l.ncora. Tale cambiamento nella condotta dei liberali si spiega: 1° dal fotto che essi compresero essere impossibile sopprimere la. scuola libera togliendole i sussidi, chè anzi dal fatto essa avrebbe avuto maggiore incremento e vitalità; 2° dall'esperienza. che la scuola neutrale di Stato favoriva l'espandersi di idee socialiste (fra i ~naestri della scuola di Stato ci sono molti socialisti). Attualmente le cose stanno nel modo seguente: il 70 per cento degli scolari frequento. le scuole pubbliche, nelle quali non si' parla di religione, e che sono perfettamente neutrali; il 30 per cento frequenta le scuole private sussidiate dallo Stato. Queste sono, a parte il carattere confessionale dcli' istruzione, in ogni riguardo inferiori alle scuole pubbliche. Quanto alla condotta dcli' attuale Ministero Kuyper di fronte alb questione della scuola non si sa :mCOraniente di sicuro; molto probabilmente esso conserverà il sistema auuale. aumentando so– lamente i sussidi. Ma qualunque sia la posizione det Gabinelto, era necessario pei socialisti olandesi di fisso.re la propria opinione sul– !' argomento. Nellt lunghe e l!llvolta violente discussioni faue nella !tampa e nelle assemblee del partito si delineavano due correnti. Una, so– stenuta da gran pn.rte dei maestri socialisti e da qu:1\che teorico !I.bile, dom :ind:i.va che se ~il Governo avesse messo la questione sul tappeto il gruppo parlamentare soci.i.lista dovesse negare ogni sus– sidio alle scuole private. Si· suffragava tale opinione coi seguenti argomenti: 1° dicendo che il partito deve mirare, secondo il proprio programma, alla separazione della Chiesa dallo Stato; 2° che il partito, sempre secondo il suo programma, ha il còmpito di abo– lire la potenza economica e politica della Chiesa; 3° che l' istru– zione confessionale si adopera per incretinire il proletariato e per aizzarlo contro i socialisti. È facile a capire che la domand:i. di sospendere i sussidi pubblici alle scuole private non è che una far– mola blanda per ottenente l'abolizione, giacchè, di fronte alle ri– chieste ognora crescenti che si hanno in materia di istruzione e con– siderando che i credenti già nella loro qualità di contribuenti so– stengono una parte delle spese per le scuole pubbliche, si pu0 ritenere impossibile che essi possano sostenere a.ltrc nuove scuole senza l'aiuto dello Stato. Di fronte ali' opinione esposta se ne trova un' :lltra, secondo b qua.le la democr.'.lzia sociale dovrebbe cercare di ottenere pei figli della cl::isse operaia la migliore istruzione possibile, e deve perciò domandare la scuola gratuita, obbligatoria per l'intero tempo dcl– i' aclolescenz:i., con indipendenza completa. dt:i maestri, refezione sco– lastico.,vestiario per tutti i bambini poveri, ecc., lasciando però liberi i genitori di decidere se l'istruzione data ai loro figli debba essere confessionale o no. Fra le altre si fecero le considerazioni seguenti: 1° che un ordine del giorno in tale senso non a.vreLbe urtato con– tro il nostro programma riguardo alle rel::tzioni fra Chiesa e Stato,
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