Il Socialismo - Anno I - n. 17 - 25 ottobre 1902
286 IL SOCIALISMO socialista! - il Partito s:>cialista polacco si oppone rncrgic:11nentc a questa organizzazione del krumiraggio e la impedisce. Le conseguenze socialiste di questo sciopero sono di una grande import.anu. I .a co~cienz:t della lolla di classe è svegliat:i. una volta per sempre nelle popolazioni lavoratrici delle campagne. La 101o :lZionc politica socialist:1 ha fatto un p:i.sso decisivo, e il loro livello intellettuale e morale si è alz:i.to, cosl che in qualche villaggio dove lo sciopero h3. già vinto si è perfino dclibe~to di astenersi dalle bevande alcooliche. Le Leghe di resistenza sono soric dovunque, con pr.:>gr.unmapreuamente socialista, sotto b evidente visione della lotta di classe nello sciopero che sorse senza org:mizz:u:ioni. D'altronde sotto la medesima prebione dello sciopero i grandi proprict:lrt hanno comincialo ~ubito ad indrodurrc le nl'.lcchine, :tppli. cando così i loro capilali alla produzione delh ricchezza. Cosl la C:i.llizi:t, gr:i.zie allo sciopero agricolo, entr:i. per ogni lalo nella vita moderna. .. f11.Ji.11t, la demOl'ro:;ù,sodalisla ~alliziamz "" tlimoslralu co11 fuempio du, se11::a 1111/la mdltrt i11suoml,1 li11eodeipropri pri11• cipi t tltllt pr1>prit rivt11dicazio11i fm11la111e11toli, esso ho /J.J/11/0 guo.• dagnart al Sodalismo la mossa ddla popoloziom tltllt ta111pag11c, provvtdmdo allo staso lcmpo agli immeliati bisogni di essa. L'Igiene sociale e il Socialismo. Il rascicolo del 1° ottobre del .l/011vemt11/Sodalisle contiene uno sludio di Edoardo Dolléans sulla Conforenza intern:i.zionale di Bruxelles intorno all:t polizia dei costumi. Due sistemi stavano a fronte: il sistema. francese, così chi:un :i.to perchè lo istituì Napoleone nel 1802, secondo il quale le pr.,)sti• tute sono soggette :i.Ilapolizia dei costumi; e il sistem:a.della libertà, adottato in ll.alia, per il quale, :tbolilc le vess.1.zionipoliziesche, si riconosce essere illusoria la protezione che viene da esse, e doversi :lpplicarc il diritto comune in m:ucri:l. sessuale, e far corrispondere per l'uomo come per la donna egu'lli - da"anti alla legge - 1:1. rc– sponsabililà delle proprie azioni nlla libertà delle a.zioni medesime. La regolamenta.zione dei rapporti sessuali e la polizi:i dei c<r stumi sono ruderi del regime pa1~r110, e se una volt:t i giuristi, i femministi e i socinlisti erano i soli sostenitori dell'abolitionc dell:i polizia dei costumi, ora si è dimostr.lto che giuslizia sessuale e igiene pubb!ic:l. sono unn cos:i. sola, e i medici h:rnno fallo pes:irc la bi– lancia dal lato dcll:l. libertà. I .a. conferenza. di Bruxelles ha deciso in questo senso, npprov:lndo in soslanu i conceui del profos.,;;ore 1:....•mduzy:• la regobmentazione è l'arbitrio di un mitu: i re• gobmenti fatti dagli uomini non pos-.ono prevenire le leggi delb. natura. Le mal:mie veneree rienlmno nel diritto comune come tutte le malattie contagiose: chi ha caus:i.lo il d:i.nno ahmi deve rip:t· mrlo, e non è necessario fare del delitto venereo un deliuo spe• eia.le: non vi h:i. che da :i.pplica.re nell:t giurisprudenw la respon– sabilità che già esiste nel Diritto. • Il vecchio dottor Gaillelou, capo dell:t. delegazione ufficiale fr:m• ccse, a.ppoggiò questi criterii con la sua. csperienz.a di 40 :i.nni,come sind:i.co di Lione e professore di sifilogr:1fia. Se si annlizzano le idee che hanno inspirato, cons."lputnmente o no, la c:impagna abolizionista, si trova che esse sono tutte più o meno di orientazione socialista: l'uguaglianz.i. dei due sessi di rronte :'I.Ilalegge - il criterio della responsabilità mor.tle e civile secondo il diritto comune - la liberazione delle sedotte po,•ere, sfruttate nella forza-lavoro e nella forza-pia.cere d:l.lle • classi superiori, • - risentono quella orienL'lzione. Ma la libertà reale che i socialisti rivelldicano cosl per l'operaio come per la donna, non si re3\izzcrb. se non in virlÙ della lF.lSformazione del regime economico in senso socialista.. 1 Giarratana elafilosofia della storia dell'on. Turati Pubhhchc-remo nel prossimo fasciC'olo un articolo di Enrico 1.onc:l.o: Do Cnllav11/11roa Ciornz'a11a, nel quale gli eccìdì di prolct:l.ri nella. Sicilia sùno studiati con !-pe<:ialc-tratlazione intorno alle condizioni del Parlito socialista. nella infolicc boia nostra. ;\l:i. intanlo non posi,iamo lasciar passare scnz:1 nota In filosofia della storia che l'on. Turnti ricama sull'eccidio di (;iarra.t :i.na. Nel tr;ifiletto /)1i /]erra a Ca11 /eia, pubblicato nel fascicolo triplo del 25 settembre, col resoconto del Congresso d'Imola, noi dicevamo già COS.'l che potrebbe stare come commento anticipato all':trticolo lelter.lrio e filosofico dell'on. Turati. E cioè che • d'ora inn,.nzi, di fronte ad un (;averno che :-ti po· polo meridionale :-tffamato va. spacciando viaggi e promesse mira– bolami e, insieme, piombo fratricida, con relath•a :tpprovazione ta– cita dell'encomio solenne al brigadiere Cent:umi - continuargli l'a.ppoggio acquie:.cente cquiv:trrchbe ad :lS~umerc una odios:i com- plicità. • Orn, auche clop:, t:iarralan'\, !'on. Turati tace assolut'lmCnlc in1orno all'aucggiamc.uto del grupp.,) p:i.rlamentare soci:ili~t:1 di fronte nl c.:mtegno del Go\·cmr,, ta.ntv che perfino l' Ava11ti, dcbi• t:unente riproducendo dalla Critira s ·cic1le l'articolo turatiano, era. indolto a fare sponlancamcnte delle riserve a.11:i.teori!l dell:l. eva– nesccn7.:1dell::i.rei-pons.'lbilità: e poi, di fr.>nle al ribell:1r,;i degli stessi compagni riformisti a siffauo quietismo - e forse ricordando che già prima di Candel:l., l'on. Ferri, p'lrbndo al Congresso d' r. mola sulla questione della fame e della disoccupazione (ordine del giorno Lucci), aveva pres..,gito, da quel • metafisico • chef', la resipiscenza :lnti -ministeri:l.le dei riformisti - era costretto, l' Ava,,ti (22 ottobre), a. dis ~ill:l.re una faticos.'l esegesi dell'articolo turatiano per dimostr:trc che \'on. Tur:i.ti, non avendo sconfessato l':itteggia• mento di tutto il Partito, vi si Cr.l implicitamente (oh! sì, molto implicitamenle !) associato. ~la noi neghiamo risolutamente la verità della tesi tur:lti:m:i, quella che, secondo \' Ava,,ti, è .. un:l. constatazione obvia che ne,;– suno vorrà mettere in dubbio• - che cioè i cad:a.vcri di Berrn, di C:l.ndela, di Gi:i .rratan:a.sieno • i figli dell:l. libertà. • Si dimentic-:n così Conselice e Calta,•uturo? E poichè allora la •libertà• non e' cm, di chi son fagli i c:td:l.veri delle risaiole di Cons<-lice, e dei con1adini di C:a.ltavuturo? Oh! Non potrebbe la I.ibertà come Cesare a Bruto gridare il .. tu quoque ! •, 3 questi soci:llisti che, creando un nhso da c.'\usn ad effetto fra la. libertà e gli eccidii, mettono il suo nome sul frontespizi~ del martirologio proletario ? Queste tr:lgedic sociali non sono esse fori-e gli episodii della lolla così gigantesca che mai p :i.ri ne vide la storia, tra il ~rolc• tariato che dopo i secoli del servaggio si affaccia. :'I.Ila vita, e la classe propriet:lria che difende il secolare privilegio? Diverso t", però, il contegno dei Governi di fronte a. tali Ila• geclie, e il Governo francese processa i gendanni omicidi là dove il G.>verno •liberale• italiano ne sistematizz:i l:a.impunità - di– verse sono, però, le condizioni locali e le c:luse prossime onde \:1 tragedin prorompe, e n Giarrat:lna l'assoluto dominio municip:1!e dei padroni, continuatore del loro dominio feudale, e la loro feu– dale psi~logia, :l.11' èccidio venner prep!lrando I' :a.mhiemecon I' :li• tcz:r:oso rifiuto di discutere le richieste de' l :wor:i.tori; è da que~tc di"ersità che em:l.n :l.la maggiore o minore frequen~ e facilità delle strngi. Un'osservazione d'ordine gener:l.le noi dobbiamo fare in fine. Da.quei • met:1fisici• che ci han battezzato i comp:lgni riformisti, la andiamo facendo da. tempo, e h ripetemmo per ultimo, com– menl.:lndo nel nostro resoconto del Congrnsso (pag. 227) il di– scorso di Chies."I,e pur vi :i.ccenoa\'a Guglielmo Ferrero nel suo mer:tviglioso articolo che in quel medesimo nostro fascicolo del 25 settembre fu pubblicnto: ma. quel che si stampa sul Sodalismo
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