Il Socialismo - Anno I - n. 17 - 25 ottobre 1902
IL SOCIALISMO r:md-Colliard, sugli infortuni del l:woro, riform:mdo sistemati1.~– mentc in dnnno degli operai le sentenze dei probi-viri. È deplorevole che il Partito sucia\ista sia stato assorbito d:111:t passione amiclericalc, al punto da negligere 1:-t sua funzione es– senziale. L'idea della lotta di classe si dilegu:i. dinanzi :1.\ prestigio del • hlocco repubblic::mo, • e il grido di guerra « Sus n. b calouc • ha rimpiazzato la m:-tssima marxistn: • l 'cmancip:i.zionc dc: lavora– tori deve essere opera dei kworatori medesimi. • Noi -.i:lmo partigfrmi della politica dcmocr:i.tica , ed è e\·idcnte che il Pnrti10 socialista non può nulla concludere al Parlamento, se resL'l.isohno; e noi npproviamo inticr:imcnte il discor~o col qu1le Jaurés, trnccinudo il programma del gruppo parl:unenlare, ha di– mostralo cht:: e la politica repubblicana può e deve :1.\1:ug:usidi continuo, fino a tfo•ent:ue politica soc:alista; • ma c1ucsta co\bbo– razione di socialisti e democratici non è ammissibile che ad una doppia condizione: che il Governo faccia una politica nettamente democratica - mentre il minister,> Combes è anticlericale, m:i.niente :lffatto democr:ttico - e che il Partilo soci:llist:t conservi :lssohtt:l indipendenza d':lZionc, e continui b propagnnda. integra.le dc' suoi principi - mentre :\ forza di :\Vvicin:lrsi ai mdicali, si fini~cc per perdere b visione e b funzione i-pccifìca.del Socia.lìsmo. E ci si bscb prendere dallo spirito settario, per cui Hrclon arriv:i.va a. proporre che si togliesse il diritto di \'Olo :ti membri delle congi-cgazioni - si :lpprov:l la circolare di Combcs obbligante tutti indistint.1.mente i funzionarì dello S1ato, a.nche quelli che hanno funzioni niente affatto politiche, a tr:\Sf,mnarsi in a.genti elettorali - e b Peti/e Rip1tbliq1te (6 agosto 1902) osava scrivere: • Niente libertà a.i nemh:i della libertà, niente giustizi:\ ai nemici delb giu– stizia •· Noi :lbbiamo letto spesso nei giornali re:izionari parole simili ali' indirizzo dei soci:1listi e dei liberi pensa.tori. Bisogn:i. riportare il Socialismo, 1>--1.rtito della.. classe la"or:urice, nella sua str:>.da. 1 e così combatteremo il clericalismo medesimo, come lo combatteva.no prima: con maggiore cffic.1.cia.pratic.1.e con m:tggiore nobiltà di idee. Gli scioperi agrarl in Gallizia. li fascicolo del 1 5 settembre del ,1fouvt11w1t Socialiste continua :\ pubblica.re la serie di S:lggi i-ull:\ ./:,Volmio11e e rivoludom di Kart Kautsky, che noi a.bbiamo già pubblic.1.to , 1 e finisce di pub– blicare uno studio di Jules Destrée sulle pttoempazio11i i11tt:.'ltlluali, tslelidu t morali del Partilo socialista belga, nel quale studio S\•ilupp:l i concetti che già furono oggetto della. sua hclla confe– renz:l a Parigi, da noi qui già sunteggi:l.la. Porta. poi un interessante studio dcli' Haechcr S\\gli uioperi agrarii della Callizia, che è quell'ampia regione, la quale, con le grandi città di Cracovia e l.copoli, si estende al disotto del :con– fine meridionale e occidentale delb Russia e al disopra del con– fine settentrionale e orienta.le dcli' Ungheria. La Gallizia si er:\ fatta una brutta fam:l con i sistemi tumul– mosi delle sue ele1.ioni, e si diceva e Elezioni :11\a g:llliziana. •; ma i recenti grandi scioperi agricoli sono stati di alta significa– zione che va ben oltre le frontiere dcli:\ Gallizi:i e sono ass.1.i istruttive per il Socialismo. Gli scioperi sorti rnpidamcnte un dopo l'altro, senw lcg !l.mc preordinato fr:l loro, hrmno abbracciato oltre 100,000 contadini soggetti ad uno sfruttamento enorme, cd hanno richiesto aumento di S'.llarii e spesso !l.nchc diminuzione di ore di lavoro. Si sono ma~ nifcstati nella Ga.llizia orientale, dove la popob.zionc c.1.mpagnol:l è in m'.lggioranz:i. di nazionalità rutcna, con piccolt: colonie po· bcche e germaniche, disseminale qua e là. Vige ivi la grande pro– prietà, cd i latifondisti sono quasi tutti nobili polacchi o ebrei. Le concessioni di terre in piccoli lo1ti fotte a contadini coltivatori nel 1848, quando con b p1tente impcri:llc del 14 :iprile si :1holì 1 Fascicoli Xli e Xlii, del 10 e 25 agosto. la ~rvit\1 della gleba, subirono la legge di accentramento della proprietà, e b grande proprietà terriera si :rndò e si va inesora– bilmente sostituendo alla piccola proprietà. I .e tavole statistiche che I' Ihcchcr riproduce dimostrano questo movimento, e pongono in luce che la piccola proprietà in Gallizi:t non è in grado di nutrire i suoi propriel!l.rÌ 1 i qu :i.li sono rovinati d:tl debito ipote– cario e dall'usura: il debito ipotecario della piccob proprietà in C.::t.lliziadà queste cifro: Nd 1868 465,513 fiorini 1878 15,155,479 1888 43,5231542 1893 i2143 I ,435 I:usul':\ esercitata $i:t da ebrei sia da.i gt!\ndi proprict !l.ri e dai nubili, è a un ta$SOd'interesse che usuahncnte oscilh dnl 50 :li 150 per cento, ma arriva talvoh:1 fino al 520 per cento. Tale è l'aspetto ddb • proprietà individuale• nelle c:impagne ddb Gallizia ! Poichè il piccolo proprict:nio non può vivere della sua proprietà, cere.'\ di trornre i mezzi della vita o nell'emigrazione, o nella grande proprietà :lhrui - poichè r industri!l. non occup:\ in Gallizia più del 9 per cento della pop,:;,lazione c1mp:lgnola. Sicchè la cb.sse l:tvoratrice e s.1.briata. delle terre di Gallizia si recluta per il 53.65 per cento, fr:1 i piccoli proprietari affama.ti: il resto sono veri e propri sa.bri:lti, piccoli proprietari dcli' ieri. I s.1.brì sono miserevoli, t:llchè noi in lt:ilia vi troviamo un confronto, inaspetta.to certamente dall'Ha.cchcr, nei s:-tlari dei con– tadini meridionali: pat !l.te e cavolo crudo formano tutta la nutri• zione dei bvor:itori della G!l.llizi:t, e una. r:lpida degenerazione e debilit:-tzione fisica ha colpito questo popolo, cosicchè l'economist:1 liber:ilc Szezcponowski, deputato al Rtiehsrallt, potè pronunciare b celebre fra.se : • Il contadino della G!tllizia mangi!l. come la metà d'un uomo e lavora come un quarto d'uomo •: ed !l.vrebbe detto meglio se avesse detto che mangia come un quarto e lavora come un:\ met~ d'uomo. I contadini pobcchi che abitino b G!l.lliziaoccidentale, non se– guirono nello sciopero i cont!l.dini rutcni dell'oriente: i loro safari sono pi\1 alti e l'emigrazione tcmporanc:1 in Sassonia. vi è più fa. cile e pi\1 cstcs:-i, e fa migliori le loro condizioni. Nella. Gallizi!l. orientale il grnnde sciopero si è compiuto scnz!l. distinzione di n!l.zionalità; i contingenti polac.chi e germanici h:lnno scioperato accanto alla maggioranza. rutcna. li grande movimento, sorto spontaneamente, fu subito assunto sotto b direzione del Par– tito socialista. Per cinque settimane lo sciopero si svolse con una memvigliosa solidarietà, senza fenomeni di krumir:-iggio, con un eroismo straoclinario di resistenza alh fome, e col nobile :iiuto fra– terno dei piccoli coltivatori che misero tllltc le loro risor:;e a Jispo– sizione dei Comitati socialisti dirigenti lo $Ciopero. I,a pili grande calma regnò per cinque settim:ine, gi-:i.zieanche al\:i. diffusione in 20,000 copie dell'opuscolo in lingua rutena del comp:igno Wityk, fino a. che i nobili polacchi e gli ebrei gr!l.ndi propriet::iri non di– vennero furiosi per qucst:l c:llma. E allora spinsero le :mtorit:l e la gend!l.rmcria :l tutte le pili vili sevizie, alle fucilazioni in ma:;sa. e senza c.1.usa;e ca.lunniarono il movimento, tacciandolo di :mtisemit:1 e di n:i.zionnlista rutcno, mentre :iveva un carattere puramente eco– nomie·, e socialbt1., e acc.1.ntoai socialisti rutcni, Wityk, Szmigiclski e Ost!'.lpczuk, lo guid!l.vano il socialista pobcco Brojole e il compa– gno clou. Mosler, ebreo. l.:l nobiltà pobcca e la granrlc proprietà ebre.a riescono ad ot– tenere dal Governo di Vienn.a la dichiarazione dello suto d':issedio, lo ~pargimento di !'anguc proletario diventa quotidiano, - e il Governo russo, per il •imore che lo sciopero si prop:ighi alle sue confin:inti provincie dcll'Llkrani:i, mobilizza i suoi agenti in G:i.llizia., alla cui testa. sta quell'agit:uorc polacco demo-cristiano e russofìlo che è il padre Stojalowski, ed essi si fanno :id inga.ggiarc conta.dini polacchi per sostituire gli scioperanti. Ma. - ecco fi11ler11azionale
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