Il Socialismo - Anno I - n. 16 - 10 ottobre 1902
IL. OCIALISMO 27 I Andrea Costa :te<.-cnn:-i :\ p:ularc. Si diffonde, come rcligio~, 11 !'>1lcnzio. - lntcrprcle della volontà di molti compagni, cert:uncntc del pcn,icro di tulti, prima di purgerc a voi il saluto degli lmole:,i, l:1- -.ci:t.lC che chiudi:tmo il uostro V11 Congresro con una dcliber.izionc genero:-.:,: una protesta contro il domicilio coallo (gmen1/i aalt1111a– :.io11ie grida di: Abbasso il domidlio cot1llo) - un S:t.lutocd un :wgu– rio ai tessitori sciopcrn.nli di Como (applmw) cd :i. tu'tti coloro che co111b.-11tono le batt:i.glic d'ogni giorno contro lo sfrnu:uncnto ca– pit:llistioo. (Applmm). Poi... sentite, sariì. stato il caso, un':tccidcntalità del caso, st:1- rnanc <1uc\ che ci ha offerto due numeri, anzi un solo numero nel quale :.i puù vedere un i;iinbolo: 226 voti per l':1holizionc della I1irc-zionc,226 per la con-;crvazionc cd il miglioramento. S:irà il ca~o, sarà In nostra un., superstizione, mn mi pare che quella cifra dica che siamo tuUi buoni e bravi compagni, che d vali:unu per cuore, per energia, per fede, e che scm.:a urtarci an– dremo :-ivanli insieme. I,asciate eh' io esprima la compiaccn1-'l noslra per i ri:suhali \li qu~to Congrcs.,;o 1 che ha smentito le lri:,ti prc,·ii-iuni dei uostri :unici e dei nostri a,·vc~-iri, climoi,trando, pilt che con le di:;cu~ ,ioni - col fatto - ~-ome l'unità del P:utito :si:i.u.scita piìt forte e piit rigoglios."I. E "en':l tempo che se ne acc:orgcr-.mno i n(,htri :wven;."lri! E porgendovi il :saluto di Imola, pensando alla morlcstia di 1 1uanto CSS.'lpotè offrirvi, dico di !ci quello che a Siena sta ~ritto ,upr:l alla porta Cmnolli:-i: C1•r 11111gis l bi Sena pu11dit. - Siena ti offre pili gr:i.nde il cuore. Imola, con i suoi trent'anni di lotte, meriLwa il premio che ,·ui le faceste, riunendovi tra le :;uc mura. Nonost:mte la ,•ivacità nostra e delle nostre discussioni, io sono -.icuro di interprct:-ire il pensiero anche degli a"vcrsarì invit:-iti o presenti sui banchi della stampa, quando dico che questi giorni la– sciano una eco simpatic:1, e che, malgrado tullo, ci potremmo :iu– gurarc che discussioni come queste si facessero :lll:i Camer!l dei deputati. (Ilarità. Appkms,). lo chiudo, :\dunque. Vi salmo, "i ringrazio, e :-irri, 1 e<lerci ai prossimi congressi I - I socialisti italbni fonno al loro Amlrett una dimostrazione ,tr:iordinaria di affetto. Ed ecco d'ogni parte, da tulli, si chiama Ferri, che apparendo tra la folla che h:i invaso l'amplissimo spazio attomo ali.a Presi– denu, è salutato da una genernle acclamazione. Enrico Ferri. - H.accollo il pensiero comune nei discorsi di Turnti e di Costa, poco rim:-ine da dire. - M:t ognuno di voi porterà ai compagni d' ltali:i un C:\ro pcn~iero che ci consola, cd è che da quc'-tO Congresso noi i;iamo u,citi migliori. (J->rolut1gali t1/'f>lc11m). I,' oratore riporta questo fonomcno :.Ila grande legge po~itiva, '(!Condo la quale non vi è progresso civile e morale se non nella di,ciplina reciproca e nel contemperamento di due clementi insc– paral,ili: - \' individuo e la collettivit2t. - L:-igrande :\SSemblea lu segue intenta nello svolgimento di questo pensiero. - Qui 1:-imass!l dei congressisti ha esercitato questa somma funzione disciplinatricc, onde I' individuo non sentì pii1 vivere e pal– pitare in sè stesso altro se non quello che era vita e palpito dcli:. colletti,•ità presente e delle masse lontane che t.-into :ltlendono da\- 1'0J>Cl'anostrn. E i,olo l'ideale trionfò. ~la non si può chiudere questo Congresso scnz.-i ricord:u-c il hcncftcio immenso eh<' :mcora una volta con t:-inta fatica :-inoi tutti dava, col dirigere le nostre discussioni - Andrea COsta, che, Or ~no tanti anni trascorsi, imparai ad ammirare ed :un:ire quando, ,1udente io a Rologn:t, lo vidi come arc:ingelo biondo, tener alta la fede, fiero ad un 1empo, e gentile, dielro :llle sbarre della Corte d'Assise. L'\ folta assemblea, commossa nell:t pili intima so:st:mz:t dalla parola animatri~-c, !ii drizza in piedi e fa a Cosl:i una ovazione indimenticabile. Ferri in~lza con voce squillante e chiude col grido Viv11 Imola.I Viv,r il .':iocù1lism11! ripetuto dalla folla per molti minuti. Costa, evidentemente oommo~, ri"erM il plauso ri"oltogli -,ugli atti,•ii,:-imi e benemeriti compagni del Comitato ordinatore, all:l cui opera o!icum tanto si deve St: il Congre'-W riu~i così bene ·· e riconfa Scrrantoni, cara tempra :-id:im:mtina che con pugno di ferro e guanto di velluto mantenne l'ordine tra noi :tnche nei mo1Uenti pili difficili, l'infaticabile !:tegrct:irio ~lorara, i '.\farnbini, e gli altri che fecero miracoli di lavoro e di abnegazione. li Congresso tutti li aduna in un sulo innnen..:o :1ppl:mso che si confonde cvu le pri111ebattute dcli' Inno dei 1:-wor:-itori.E l'Inno ~i espande ampio e vibrante, e <!est:. tulli gli echi clclla magnifica sab, sprii;ion'lndosi g:-igliardv da mille pelli. GONZAGA,RAVENNA,HARI Nella pri111·1 giornata del Congrcs~o i riformis1i a_,-,unscrv ,ubito l'ol'fen..,h•:i,prendendo a bers.'lglio la persona di Enrico F?!rri ... ~alvo poi a protestare che non bisogna\'a provocare dc' fatti ~r-,,mali, quando il Ferri, nel suo discorSO precedente l'appello nominale, ciu\ fatti e persone a documento delle deformazioui provoc.'ltc d:tl rifonnismo ministeri:1.li st:1.. Si cominciò col dire che n~I '.\13.ntov:i.no l a propaganda intran– sigente aveva d:ito la vittoria ai reazionari e si soggiunse che quel po' di buono che vi cr.l rimaitO di forze elettorali si do\'eva al– l'opera pratica di organizzazione economica delle Leghe. E fu uua serqua di equivoci. Si confusero lra loro le divcr.:,c parti del M:-intovano; nel qu'\le soltanto i collegi di C.onzaga e Ostiglia, nell'oltre Po, hanno un denso proletariato agricolo, cd ivi predomina il Partito socialista e la tendenza rivoluzionaria e intran,i– geutc: mentre nei collegi di Mantova città, Bozzolo e Castiglione prcdomin:-ino l'artigi:-inato e la piccob proprietà o la colonia p:-ir,daria cd ivi il Partito socialista non ha :incora messe radici profonde. Nelle elezioni provinciali del mandamento di Conzaga riuscì un conserva– tore ... per due voti, in~iemc a due socialisti. E si dimenticò che il collegio di Gom:aga nell':-igoslo 1900 - prima che si costituissero le I.eghe e una settimana dopo il regicidio di Monza - :weva dato, malgrado la proibizione di ogni propaganda e riunione, goo voti di maggior:mza al C."lndidatosoci:ilista I.ollini, ivi sconv• sciuto, contro il capo del partito reazionario, comm. '.\lantovani. E si è dimenticato che la fioritura strepi1os.'\ delle Leghe nel Gonzaghesc e Ostigliese non era. che il frutto spontaneo della propagand:i. socialista nel decennio precedente, malgrado che il ,e– gretario prol'incble delle l ,cghe rnccontassc :ti Congre,w, cornt: l!l mosca del mulino, che tutta quella org:rnizzazione c<.-onomic:\ cra fnitto della loro opera • pr::tiea » ! Vra le co!t:trelle da ricordare c'er:i. :inchc quest:1.: che al Cun– grcS:W socialista provinciale, tcnttlosi come prepar.i.zione :ti l'on• g,-csso d'Imola, e nel quale tutti i circoli del '.\lantol':-tno erano mpprescn•: 1.ti, trionfò l'ordine del giorno int r:i.nsigentc con 46 voti contro 9, Ci fu chi - bontà sua! - :ipplaudl il r:ippreseut:mtc del paese di Conzaga pcrchè \'ulÒ no contro l'ordine del giorno Verri; 111:1 il collegio di Gon1..aga aveva 1 1 rnpprcsent:1nti e di que:-ti S "U– t:trono per il s} (S. Bencdcllo, Su1.z:u-n,Moglia, Bondanello, l"izzolu, Cogozzo, Pcgogn:i.ga, Villa Saviola) e 3 per il 110 (Gon1,:-iga,,·i:1da11:1, Bondeno). Pare adunque che il collegio di Gonzaga non dia documenti contrari all'opera socialista di Enrico Ferri, sebbene questi da due anni - - n11tepo,u11do ollt! romodità persom,li di 1111 ro//egt'o tosi sù11ro, le utili/a tld Pur/ilo •· :-tbbi:1optato per Ravenna e ,ia quindi, pcrchè non ha il dono dell'ubiquità, necess." lri:1.mentc m:isto lontano tlal suo rmtico e fcJcle collegio nativo.
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