Il Socialismo - Anno I - n. 14-15 - 25 settembre 1902
IL SOCIALISMO 221 Le due tendenze. La proposta Soldi e l'ordine del giorno Bonomi. Soldi osserva che il Congresso si trascina in logomachie, se intende continuare a discutere 1a questione astratta e teorica delle tendenze, menlre urgono deliberazioni sulle due questioni concrete dell'atteggfo.mento del gn1ppo parl:'tmentare di fronte al Ministero e della tatticn. elettorale, cd è su queste due questioni che h di– scussione dovrebbe portarsi. Ne fa propoSL'l formale. Questa idea del Soldi, certamente pratica, in sè e per sè, era però stata già oppugnata dal Ferri nella adunanza degli intr:msi– genti, tenuta la !era innanzi alla Camera del lavoro: e ciò perchè poteva attribuirsi alla proposta, sia pur tendenziosamente, il pro– posito di sfuggire alla discussione, mentre in effetto si sarebbe trattato di tradurla su questioni concrete e tangibili. Non ostante questo contrario p3rere del Ferri e del L3briola, il Soldi volle mantenere la sua idea. Bonomi si associa nel senso che gli oratori tengano presenti tutti i lati della questione, non si associa nella proposta di dividere le questioni. Invece bisogna trattare la questione generale prima; poi le quistioni particolari del!' azione parlamentare ed elettorale. Legge l'ordine del giorno seguente, concordato la sera inn:mzi dalb corrente che fo. capo a Turati. Ritenuto la finalità del Socialismo è l'emancip:u:ione del proletariato dallo sfruttamento del capitalista per mezzo del collettivismo. Ritenuto che la via all'emancipazione è segnata dalla lotta di classe combattuta coscientemente dal proletari:i.to coutro l'organizzazione economica e politica delle classi detentrici del monopolio dei mezzi di produzione; Riteuuto che al raggiungimento della rivoluzione socialista, cioè :,l!'av– vento del collettivismo mediante la lotta di classe, operano effettivamente tutte le riforme che elevano le condizioni economiche, politiche, e mor:ili del proletariato o che :irginano lo sfruttamento capitalista; li Congresso dichiara che cor, questa concezione non è compatibile la esisistema di due tendenze distinte, basate sopr:i differenze sostanziali e che quelle asserte con1e tali neJ\e avvenute discussioni non sono che difformità di vedute dipendenti dalla naturale e feconda ,,arietà dei temperamenti; 11 Congresso afferma che l'azione del Partito è riformista perchè ri\'0• lmiona.ria, rivoluzionaria perchè riformista, ossia l'azione del P:irtito è sem– plicemente social:sta; Il Congresso quindi, rendendo omaggio alla legge fondamentale della yarictà degli sforzi nell'unità degli intendimenti, conferma la tattica votata al Congresso di Roma per l'autonomia delle Sezioni, con quei temperamenti che i Congressi regionali o provinciali fossero per fissare a reprimere mani– festazioni evidentemente aberranti dal Socialismo; li Congresso, fermo nel concetto democratico che la rappresentam:a po litica deve rispecchiare il più possibile direttamente la sovranità della massa e quasi confondersi in essa in un contatto intimo ed immediato tra il depu– tato e i rappresentanti ; Dichiara che il gruppo parlamentare socialista, nelle sue azioni auto– nomo, deve però tenersi continuamente in corrispondenz:t con la coscie1ua e la volontà della grande massa proletaria, di fronte alla quale le organiz– zaziùni politiche del Partito hanno lo stretto dovere di stimolare e m:tnte– nere alacre lo spirito di critica, di controllo, con frequenti convocazioni e incessanti agitazioni a scopo di propaganda, di organizzazione e di educa– i.iene politic:t; E riconoscendo che, per quanto sia deplorevole l'azione oscillante e spesso illiberale del presente Gabinetto, l'appoggio dato dal nostro gruppo parlamentare riuscì a tutelare lo sviluppo dell'organiuazione proletaria co11tro un possibile ritorno della reazione, il Congresso approva l'opera del Gruppo parlamentare -.ooialista, e lo invita a conservare la più assoluta libertii. di azione nelle questioni parlament.iri di fronte al Governo ed agli altri partiti, ricordando che tutte le coalizioni con partiti di classe 11011proletaria so110 di necessita contingenti e transitorie e debbono essere strette per ragioni di vantaggio eYidente del Partito, e con la coscienza della loro sicura e fatale rescindibilità ne\l"avvenire; Augura infine che la raffermata unit:ì del Partito segni l'inizio di un'Cra nuova e più feconda di propaganda e di organizzazione socialista. BosO~!I IVASOE. Soldi dichiara di insistere nella sua proposta di divisione delle quistioni, affinchè non si faccia della accademia, e si abbiano i voti su quistioni concrete. Leone, Turati e Labriola contro la proposta Soldi. Leone combatte vivacemente la proposta Soldi. Turati. Soldi vorrebbe sopprimere la quistione genera.le unica che costituisce invece l'argomento vivo del Congresso. Una volta posta la quistione delle tendenze, bisogna risolverla! È una neces- bo a n o sità per la vita internri. del Partito, e di fronte alla borghesia. Le posizioni debbono essere netta.mente distinte! La dichiarazione Turati raccoglie vivo plauso in tutti i campi, e Labriob. sale alla tribuna per corroborarla, d'accordo con Ferri. Labriola. Siamo tutti venuti al Congresso con intenzioni dj sincerità e lealtà - non possiamo accettare la proposta Soldi di scindere la questione - perciò ci preme di assodare che siamo di– sposti ad affrontare le respons.."'lbilitàche ci vengono dalla condotta ispirataci dalla coscienza, poichè crediamo che la tattica intransi– gente risponda agli interessi del Partito, come una necessità non meno pr:i.tica che teorica. Ma discutiamo sull'indirizzo generale della politica del Partito; dopo, vincitori o vinti, torneremo tulli a lavorare per la nostra idea. Soldi insiste. Molte Sezioni non hanno saputo affrontare la que– stione della tendenza perchè troppo complicata. La principale è di sapere se il Partito socialista può appogghre o no un indirizzo di governo. Molte Sezioni non sono d'accordo nella tattica parlamen– tare seguìta, mentre sono d"accordo coi transigenti ed ::mtonomisti per la tattica elettorale. Dunque, non affermazioni vaghe e generiche, ma deliber3zioni su punti precisi e concreti: le quali, qualunque siano, tutti debbono poi sottomettervisi, con disciplina di Partito. Costa mette ai voti la proposta Soldi. Si capisce che la vota– zione non ha valore politico, dato che la proposta ha contro di sè, concordemente, Turati, Leone, Ferri e Labriola. Infatti la proposta è respinta a grande m:-cggioranza. Bernaroli - Ancora il Mantovano. Bernaroli, di 1\fantova, attacca Ferri, e il suo mdodo di pro– paganda che dice ineffiC!l.cepresso i contadini, e tale che non spa– venta affatto la borghesb, la quale invece per l'atlrito degli interessi immediati si spaventa dell'azione delle Leghe contadine, alle quali gli intransigenti non cooperano, preferendo la sterile declamazione estetica. La quistione delle tendenze non ha toccato il Mantovano, che è un vero laboratorio di coscienza socialista, ed è entrata soltanto nei circoletti politici socialisti. La lotta di classe si è fatta chiara, quando con le Leghe contadine, e non pii, con la predicazione astratta del collettivismo, si sono feriti gli interessi dei borghesi, e questi hanno separato i loro voti d3i voti socialisti nelle elezioni. Di qui la superiorità del Socialismo riformista. li discorso Bemaroli, che fa il paio con quello Vezzani, della seduta antimeridi:\na, ha suscit3l0 quasi continuamente grande agi– tazione, specie là dove ha affermato che gli intransigenti non fanno che della propaganda astratta delle finalità socialiste, e si disinte– ressano delle organizzazioni conta.dine. Fra gli intransigenti orga– nizzalori presenti protesta specialmente \'on. Gatti. Rigola - Evoluzione, non confusione. Rigola viene accompagnato alla tribun3, lungamente acclamato, e si fa un devoto silenzio. Dichiara che non si è interessato a. fondo della quistione delle tendenze, ma, posto tra i riformisti transigenti e gli intransigenti, egli • allo stato degli atti, • sta con questi ultimi. Vediamo di trarre un po' di luce dai fatti. Dal giorno che i socialisti hanno vinto la reazione violenta, con la grande battaglia dell'ostruzionismo, molla gente che prima ci era nemica, ha costituito una corrente di simpatia, e anche di •adesione :-clnostro Partito, anche perchè ora c'è poco da arri– schiare, ad entrarvi. Esamina l'azione del gruppo socialista. e dice che in virtll dei cambiati tempi ora egli, rivoluzion'.lrio, non accetterebbe pili la formula del Congresso di Reggio inebcnte qualsiasi voto favorevole ai Ministeri borghesi. Vi possono essere casi in cui i! r';mito socialista abbia l'uti– lità di votare una riforma, o una l::3ge proposta dal ministero
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