Il Socialismo - Anno I - n. 14-15 - 25 settembre 1902

220 IL SOCIALISMO zionc di lali riforme sono propor- .don:1.tc e subordinate stretta.mente alla coscienz:i socialista del prolet:i.riato, il qua.le deve perciò slr:lp-. parlc con la sua :u:ione diretta, di regola antiministerialc, come un bottino di guerm nella sua. azione cost.'lntemente antiborghesc, e non come un prezzo delle sue alleanze con questa o quell:i fr3.. zione de\b borghcsi:l al potere. - Per tali ragioni non può accet– t:tre l'ordine del giorno Bouomi, il quale non è se non un:i larga e completa sanzione del ·ministcrialismo di questi ultimi due :l.Dni. - Voterà, egli e i suoi :unici, un ordine del giorno intennedio, che present:i. alla Presidenz.'l. Gonzaga e Bari. Mondolfo Ugo Quido, di Sinig:-illia, non si occup:i. della que– stione teorica. Contcst:J. in fatto 1n efficacia della intransigenza che, contr.triamente :ille :ifTennazioni di Ferri, ha port:ito i moderati al trionfo nello stesso Gon1..aghese, nelle ultime elezioni amministrative. E d'altronde a Ilari, do"e un vero prolelarialo salariato manc.'l, si trova che I:\ canclidalura dell'intransigente Ferri è sostenuta dalla modcmleri:t loc:ile. La risposta Ferri. Ferri, :ille :ifferm:uioni del Mondolro contrappone delle reui– fiche di fatto. Per quel che riguarda le elezioni provinci:ili del Gonzaghesc, nota che si hanno sempre tre gmdi diversi di accentua:-:ione poli– lic:i nel paese medesimo: b elezione polilica è quella che dà sem– pre il risultato più sovversivo: la elezione comun:ile dà un risultato meno spicc:ito: la ele,zione provinciale - per la artificiosità del– l'istituto del Consiglio provinciale, che non richiama su di sè la auenzione del proletariato, perchè le funzioni di quell'istituto non sono vicine all'attività quotidiana del popolo. e sembrano non ri– vestire portata politic.'l, ma di pura e semplice :mtministrnzione - dà sempre il risultato pili conservatore. Ebbene! Non ostante ciò, e in perfett:i. contraddizione con qu:tnto è stato leggermente affer– mato, a San Benedetto Po il c.andidato socialista ha vinto il capo riconosciuto dei modernti mantovani, e a Gonzaga, su tre seggi, due furono conquist:lti da socialisti, con lotta intransigentissima, e il terzo fu perduto per due voli. lvi l'organizzazione economica va di pari passo con la propa– g:mda socialista, ma non vi si dice che l'avvenire socialista è cosl lontano che non conviene occuparsene per ora! Ma come si può dubit:i.re della efficaci:i della propag:inda pretta• mente socialista, e tcnt:ire di negarla prendendo Gonzaga :1.desempio, se fu Gonzaga che !l sette giorni dal regicidio di Monza con h rea– zione in auge, quei contadini rivoluzionari diedero mille voti di maggioranza a Lollini, i"i sconosciuto I A Bari l'oratore fece della propaganda socialista. Si pens:i."a a una candid.aturn Ferri, per le elezioni generali; morto il De ~i– colò si affrettò la candidatura socialista. ita De Nicolò, liberale di desll·a, fu alleato dei socialisti contro le leggi di Pelloux, prima dei liberali zanardelliani i quali votarono il passaggio alla seconda lettura. E ca.sì quei socialisti che nel 1900 diedero il voto all 'anlipelluxia.no , per abbattere la re:u:ione, abbat– tuta questa, ripresero la loro attitudine intransigente, e, morto De Nicolò, portarono l'oratore, nonostante egli consigliasse la can– didatura di un bravo operaio, e bravissimo socialista, il I.aricchia. A Bari esiste il proletarl!l,to vero, autentico, salariato, cd ha una forte organizzazione di resistenza. Con la sua trentina di grandi fabbriche, Bari è la J\'lil:inodel l\lezzogiomo. Se c;gli accettò la c.'lndidatura., fu perchè il Partito e le Leghe vi insisterono ad ogni costo, e dettero :illa lotta elettorale il C.'l– rattere di battaglia contro In camorra che egli aveva flagellato sem··-'l misericordia e che gli inflisse in Parfo.menlo b. censura.. Egli è and:ito là e ha fatto propagand.a socialist.a pura. Una parte della. borghesin voterà per lui, nel proprio interesse: m:i. l'oratore non ripiegò la bandiera; fu costretto ad usare anche delle scortesie personali, per impedire che si vedesse una qualche connivenza coi non socialisti e che si annebbiasse la visione dcli– lotta di classe. A questo punto sono trascorsi i 10 minuti; il Presidente ri– chiama l'oratore al regolamento; il Congresso agitato vuole che– Ferri continui; e dopo un po' di chiasso l'oratore riprende il su, discorso. E dice come visitò gli st.abilimenli industriali nella sola qualità di candidato socialista, col segretario del Circolo. La ragione dell'appoggio di una parte degli industriali bor– ghesi sta nei rapporti fra Socialismo e qucs~ione economica nelle provincie meridion::ili. La borghesia spera che l'azione del Partito socia.lista serva a sviluppare nel Mezzogiorno delle nuo, 1 e industrie che elevino le condizioni di vita e di::ino luogo a una borghesi.a intermedi::i, che serva n spianare la "ia al Socialismo. Vod: Dunque siete a.ppoggiato dalla borghesia! Ferri. lo ho detto forte e chian, che è contro il sistema bor– ghese che il prolet:uialo si organizza: ho fatto propaganda schiet– tamente socialista, cd ho adoperato, anche nelle forme, la massima intransigenu. Il Partito non si è discostato da questa linea, e si è tenuto ben lontano da ogni sort:i. di alleanza. Che si poteva fare di più?! Se alcuni borghesi votano per me lo fanno nel loro in– teresse, e mica si può impedirlo materialmente! Gli attacchi a Ferri. Vezzani, di Bozzolo, proclama che I' inlransigenz.a del '.\lanto– vano è una leggenda messa in giro dall'on. Ferri. Dal '93 al '97 si fu intransigenti. Ma dal '98 si costitul l'unione dei partiti po– pol:tri (contro la rtaziout pelluxiana, è nalura!t !). A Gonz.aga, si mantenne la intrnnsigcnz:i., ma nel resto del l\lantovano no (~ti n Ostiglin? !). Insomma si è SL'ltitransigenti o inLransigenti a seconda dei luoghi e dei tempi, e l'a.git:izione per i probi-,•iri agricoli p.-1rtì appunlo dal l\fantovnno, e per la legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli vi si tennero 100 conferenze e 9 grnndissimi comizi. E non è vero che con questa tattica multiforme e abile, ma necess.aria, si annebbi la coscienza socialista. Se non bastasse l'esem– pio di Bozzolo, ci S.'lrebbe la provincia di Reggio Emilin, a dimo– strare come la transigenza porti i socialisti all'aumento del loro numero e alle viuorie. Bisognava sfatare una buona volL'l la leggend:i. ferriana della intransigenu del Mantovano, e delle conquiste mediante essa ot– tenute! Col metodo esclusivo della intransigenza non si è fatto mai niente, e cambiando secondo le circostanze .abbiamo invece otte– nuto molto, sempre tenendo fcnni gli ide:ili socialisti. Zirardini, di Ravenna, sollevando grande agitazione, comincin d:il dire che la prop::ig:mda di Ferri in Romagna fu • assolutamente esiziale al Partito socialista.• Noi portammo candidato Ferri, e lo chiamammo poi a fare prop:igandn socialista, spernnclo di operare così un miracolo nella coscienza del nostro proletariato. ;\la la sua predicazione passeggera non fece che irritare gli nnimi, e non pro– dusse che effetti mnle6ci. I.a sedut.a viene tolta in mezzo a grande animazione, e il te!llro si sfolfo. lentamente. LA SJmUTA POMl-:RIOIANA. Deliberato concordemente che il presidente debba avere nua certa l:nghezZ!l di facoltà nel concedere o no - di oltrepassare i 10 minuti, a seconda del valore delle cose dette, cui del resto, come s.anzione natur:ile, corrisponde l'attenz'ionc o il rumoreggia– mento del Congresso, - hanno la paroln i refo.tori.

RkJQdWJsaXNoZXIy