Il Socialismo - Anno I - n. 13 - 25 luglio 1902

204 IL SOCIALISMO l'organiu:u:ione ricorrerà ali' ufficio di concili:uione, e dnl momento in cui unn delle parti b:1 ricorso, è proibito per legge di v:ilersi dell:1. resistcn.u. Lo sàopero o I' 0111/«R procl!lmati dopo 1' :1.ppcllo :i.Il' ufficio di concili:uione sono p,..ssibilidi un :1multa.di lire 1250. I.' ufficio cere.,. :mzitutto di fare in modo che le p:lrti ,·engano :t.d un componimento. Se il tcnt:llh•o fallisce, si pronuncia l:1 sentenza contro In. qunlc è ammissibile il ricorso all'ufficio d'a.rbitrnto. Chiunque contravviene :ille i:entenze inappcllab1li di questo è soggetto ad una multn fino a 12,500 lire. Esiste poi la cosiddcttn preftrtnct d.oust, che st:1.biliscc che i giudici debbono raccomandare ai p:l• droni di preferire sempre l'opcr.lio organizzato a quello non orga• nizzato. La legge sulln tuteln degli opemi delle fabbriche consider:1 come fabbrica ogni ambiente dove lavorano 2 o più s.'llnriati,sta– bilendo poi nvrme per l'aerazione, la pulizia, ecc., proibendo l' im– piego di fonciulli nl disouo di 14 anni, limitando la giornatn di lavoro per gli opcr:ii nl disollo dei 16 anni. L.'l sorvegli:mz:i. è affidat:1 a I so ispettori. Ln legge sui lavori pubblici obbliga gli :1ppaha1ori di lnvori pubblici di uon far l:ivornre gli operni per più di otto ore al giorno. Fra le altre rifonne di indole sociale si noti l'estensione del suffragio uoivcrs.'lle alle donne (1893), e la legge sulle pensioni ,·ccehinin che concede ad ogni pcrsonn indigente (a.oche :igli indi– geni) che abbia v,s..-.uto almeno 25 anni nella colonia e conti più di 65 anni di et:ì., una pensione di 9 lire e so centesimi per settimana. Questi i punti più essenziali del socialismo di St:ito, come si è csplie:ito nella legislazione della Nuov:1 Zelanda. Quanto :igli ef– reui suoi sulln costitw:ione sociale del paese, l':iutore rileva come, m:ilgrado la rifom1:1 fondinria, preva.lga l:l proprictA priv:11.ndel suolo e si vad:1 form:mdo un ceto medio di agricoltori, il quale, il giorno in cui tutti i terreni coltiv:ibili 55ranno distribuiti, forte del monopolio della proprietà fondinri:1 1 :i.cquisterà In preponde– ranza economica, distruggendo l'agogn:ita ugu:1glia1U!lsociale. La legislazione fondiaria ndla Nuova Zel:md:t. ha dato luogo :td un:i uguaglianza effimern. Resta la legislazione opcrnin. Qu.,nto :id essa l'autore ammette che è rigorosamente osservat:i. e trndott:i. in :itto, m:t solo perchè non esiste che un numero addirittura esiguo di sal:iri:tti industriali. Le leggi sono state fotte nel vuoto. L.'l Nuova Zel:ind:t non :1,•eva nel 1895 che 25,000 operai industrfali; er.i. ed è tuttor:i un:i. coloni., qU3.Si esclu.sivsmente :igri– col:a, che poteva facilmente pretendere di abolire con le riforme la lotta di eluse, pcrchè in essa non esistono ancora tnli lotte. M:1 con lo &viluppo industriale, nascer¼ l:t lottn di classe e nes– suna legge va.rrà :t scongiur:irb. Non mancano già i sintomi pre– cursori. Nel 1899 un' organinuione di opcr:ii si rifiutò di pul).. blic:tre i nomi dei suoi e:ipi, per non additarli alle rappresaglie dei J)3droniI E nell:i prim:iver.t dell':inno corrcnte si abolì fo. clausol:i. che raccomandava agli industriali di preforire l'operaio or– g:miu.!\lo al non org:inizzato. Nè si è riusdlo eoi prwvtdi11w1/i ltgislativi ad tslirpart la miseria. L'au1ore cit:t brnni di articoli di giornnli dai quali si vede, per esempio, che in una città con soli S7 1 000 :ibitnnti si dovev:ino nel corso di 6 mesi distribuire soccorsi :1 200 persone. Egli dice :tnche che la diminuzione della n.1.tnlit:ì,che è tnle da. prcoccup:tre l'opinione pubblic,. 1 si attribuisce :ille tristi condizioni economiche. li vfaggintore che legge la. cronae:t dei gioro.nli della KuO\':t. Ze– land:1 può crc:.'<lersi trasportato a Nuova-York, a Londrn, o magari a Sodom:i e Gomorra. Come pqst-seriplu111 :il suo :1.rticolo I' A. dà l:i notizis della. costituzione di un P:1.rtito socialista nco-t.el :indcsc. P:ire dunque, che lo Stato non sia stnto in gr:,.do di cambiare l:i rott2.de1t·c,•o– luzione economica e che non gli sis riuscito di togliere 3.I Socia– lismo democratico la sua mgione di -essere. Certamente s:irebbc degno di studio spassionato l'esperimento fatto nella Nuova Zeland:t, m:t si deve sempre tenere presente che esso av,•enne in condizioni ,pccialissime, in paese nuovo, con v!!Stiterreni dispunibili, con un:i. popol:uionc robust:t cd energica di coloniU:ttori, che nelle terrc vergini porta.vano 1'esperien.u secolare di popoli di ,•eccbi:tciviltà e progredito :lSSCUO economico. In tali condi~ioni lo Stato rifor– mista è indubbiamente riuscito :1 mitiga.re molte delle asprene dell:i. lotta per l'esisteni.,, ma s:u-ebbcassurdo credere che tentativi id~ntici potrebbero essere fatti con uguali risultnti in paesi con m:iggiore densit:ì. di popolazione e con più pnde sviluppo indu– strio.le . 1 Dell'Amministrazione comunale austriaca e del Par• tito socialista si occupa H. Resse nel numero del 24 m:iggio della Ntut Ztit. Nell' Austri:1 1 come ovunque, i socialisti banno cominci:ito a pene– trare nei Comuni. Pero non si p:irl:1 quasi mni di una qualche in– fluenza dn essi esercit:ua, cd il P:irtito sembra disinteressarsi di questo rnmo importante delle conquiste proletarie. C:tus:i di quest:i indifferenut, come del poco peso che i manipoli soci:ilisti sanno esercitare nei Consigli municipali, è la legislazione :mti-libcrnle ed antiqu.it :t che in Austria regol:1 l'andament6 della vit:t. comunale. Il diritto eleti.orale è legato :id un censo. Nei piccoli Comuni è elettore chi ha un·entrat:l annu:1 da L. 1200 in poi, nei medi e grandi è richiesto un reddito minimo di t 400 a 16oo lire. Ogni Comune è :iutonomo nel darsi un ordinamento elettorale. Come se il censo non b:isl3.s5cvige ancora il sistem:1 delle clnssi elettorali. In tutti i Comuni, meno i piccolissimi, l:i massa degli elettori è divis:i. in 3 classi, delle quali b. primn comprende le persone con reddito :ilto, la second:t il ceto medio e i professionisti, 13. terz:1 gli eleuori col reddito imponibile minimo. Ogni cl:tsse o curia, per quanto le tre sicno molto dispari di fon:a numeric:1, elegge lo stesso numero di consiglieri, ed in questo modo il voto dei ricchi ha un peso molto m:iggiore che non quello degli elet– tori con reddito medio o piccolo. A Vienna dopo la • riforma elettorale • dcli' attuale sindaco la legge elettorale è :tncon. più compliet1ta: invece di tre esistono qunttro curie, delle quali l:t qu:irt.a. però elegge solo metà del nu mero di consiglieri delle altre tre. lo qucstn quarta curin dànno il voto tutti gli uomini :idulti; indipendentemente dnl censo, m:i :inche coloro che hanno già votato nelle :iltrc 3 curie godono il diritto di voto per la quarta. M:ilgrado questo nuovo genere di suffragio universnle 1:iqunrta. curia mandò nelle ultime elezioni 2 socinlisti. A Praga, dove hanno diritto :il voto solo coloro che banno :i.Imeno 1 500 lire di reddito :snnuo, 7 su 48 consiglieri sono socialisti. L:t sfora d':izione dei Comuni :iustria.ci è molto grande. Ad essi spetto. l'nmministmzione del patrimonio municip:1le, la polizia di sicureua., stradale, dei mercati, la polizin S.'lnitarin, dei costumi, In. curn dei poveri e l'amministrazione delle Opere pie comunnli, l:t polizin. edilizia, la costruzione e manutenzione degli edifici per l'istruzione elementare. cd il diritto di aprire scuole proprie con inscgn:1.mento elementare e medio. Oltre a questo resta al Comune austri:i.co l'obbligo di concor– rere :i.11':imministrationecenlrnle, e t:ile obbligo dà :il Governo il meno di :iddoss.are a.i Comuni oneri gr.wissimi. Le finanze municipali sono tutt'altro che floride. I patrimoni comunali, ove non furono usurpati in tempi antichi, sono stati ns– sorbiti d:1.llepretese soverchie del potere centrale. Per prov"cdcre :t.i propri bisogni i comuni possono v:ilersi della sovrimposta sulle erariali dirette cd indirette e di imposte speciali proprie. Mo. per 1 V, ira questo fa.se. la corrisponde.nu di TOM M.ANN dalla Nuova Ze– landa, P•I'• 20,.

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