Il Socialismo - Anno I - n. 8 - 10 giugno 1902
IL SOCIALISMO delle vie indicate. L.'l colpa di quest.'l tat~ica - o :issenr.a di tat– tic.'l - è da ricercare, secondo la Luxemburg, nell'alleanza dei so– ci;listi' belghi coi libcrnli. I libcmli, che avevano gi?l indouo il partito opcr:1io a lasciar cadere la domai:ida del diritto cle,tomlc per' le donne e di acceltarc il suffragio proporzionale, hanno :mche combattuto l'idea dello sciopero generale, cd hanno deciso la ri– presa del lavoro qu::mdo b. direzione del partito ,·oleva continuare !:i. lott:i. La borghesia liberale cm la direttrice effettiva dei movi– mento socialista! Questo fatto spiega anche l'inefficacia del provvedimento che :illc loue :mteriori per il suffragio universale aveva sempre assi– curato b vittoria: lo sciopero generale. Per 1:1 natura delle cose lo sciopero non ha che uo effetto indiretto; esso colpisce fo. borghesia industri:tle e solo in modo secondario gli interessi del p:trtito :li potere. Sul partito al Govemo lo sciopero agisce principalmentein quanto è minaccia di disordini seri, di rivoluzione. Ma per la tat– tica eseguirn. t:tle carattere è venuto a m:mcare completamente. L'alleanza coi liber:ili gli h:i tolto ogni efficacia. L'effetto in– diretto, dato dalla pressione della borghesia industriale sul partito :li Governo non si è verificato, perchè la borghesia non h:t eser– cit:llO un:t pressione efficace; e quando si vedeva danneggiata d!l.lla sospensione dei lavori, ess !l.si è v:ils:i di un mezzo ben semplice, delibcr:lndo senz'altro l:t. cess:izione dello sciopero. L'!l.lleanz:l coi liberali ha frustrato :tncora l'efficacia dello sciopero genernle, im– primendogli fin dal principio un carattere ultra-legalitario. Non era lo sciop.ero come t !l.le che potesse str:tppare delle concessioni ·3.l partito clericale, ma bcns1 lo sciopero in quanto poteva cambiarsi in sollevazione popolare. Solo per prevenire il peggio si sarebbe stali di– sposti :i cedere. Escluso fin dal principio. ed in ogni c:iso, t:ile peggio, l' effic:icia politica dello sciopero era immens:imente di– minuita. Di fronte ad una classe che fa un:i lolla a morte per il suo dominio politico non si ottiene, certo, la vittoria con uno sciopero, che si preclude ogni vi:i che non sia leg:\le e pacifica, come non si Òtterrebbe niente con una dimostrazione militare se si gettassero a m:ire le munizioni proprio dinanzi :lgli occhi del nemico. L'Autore finisce l'articolo dicendo che dopo l'esperienza fatta il p:trtitO opcr:tio belga si dovrà orientare diYers.·uncnte 1 rompendo l'allcanz:t col partito liberale. Sulb cooperativa di acquisto delle Società di consumo in Germ:inia riferisce Enrico KaulTmann nel numero di maggio della Sociali.stisdu 1l/011atslufte. Tale gr:inde cooperativa, che h:t sede :id Amburgo, ha la fun– zione di acquistare le merci ali' ingrosso, cedendole poi alle coope– rative di consumo, che dovevano prim:i ricorrere per gran parte dei loro acquisti :ii grandi commerci:inti. Per m.!zzo suo si viene ad elimin:ire l' interme-diario - od almeno a rendere pili breve la c:iten:t di intermediari fra produttori e consumatori. La cooperati,·a di acquisto cede le merci solo :i.Ilecoopera.tive, concedendo l:i parte• cip:lzione agli utili in misura degli :1cquisti fatti. J .a gra,•e depressione economica éhe regna nel b. Germania, nonchè la formazione di grandi sind:icati e lrusls di produttori, che rialz:mo enormemente i prezzi di certi generi, h:inno dato una spintn. notevole :ti movimento cooperativo. 11bisogno è st:ito, come tante altre volte, maestro.Nel 1901 si sono fonnatemolte nuo.ve So– cietà di consumo in Germania, e quelle esisténti hanno au,11entato il numero dei membri. L' idea della cooperazione si diffonde nella massa; non è piì1 la caccia al diYidendo, lo spirito gretto di uti• lità immediato che costituisce il legame dell'organizzazione, m:t la mass:i cominci:t a -capire la razionalità e l'utilità di organizzare la dislribuzione ed il consumo. Nello scorso :inno la cooper:ttiva di acquisto è andata sempre pili :lumcntando i caratteri di un ufficio centrn.le del movimento cooperativo. 11 numero delle Società federate è s:ilito da 102 a 188; il numero delle Società che, senz.'l.essere federnte, erano in rela- Cc Giro B1- C zioni di :iff:ui colla cooperativa di acquisto, da 378 .a 925. Così sono due terzi di tutte le cooperative di consumo federate che ~i provvedono, almeno in p:irte, presso la ~r:inde coo·perativa di Am– burgo. Il movimenlo degli affn.ri è salito da 7,956,335 nel 1900 a 15,137 1 761 nel 1901; e tale aumento perdura anche nell'anno in corso. Fr:t le Società federate una ha fatto degli :lcquisti per ben 2 milioni di marchi. Se tutte le cooperative si rivolgessero :illa cooperativ:1 di acquisto per le loro compre, nella stessa propor– zione, il movimento totale sirebbe a 50 o 60 milioni annui. Naturalmente la coopernti,•a di :lcquisto tende ess..'l. pure a pr~v– vedersi presso le cooperative di l:ivoro, di produzione, o presso Società cooperative di consumo con specbli riparti di prod~ioni. D!l.lla coopern.tiva fra operai del tabacco si è acquistato nel 1902 tanta merce per 100,000 m:irchi; e la Società amburghese ha per– cepito come utili ripartiti a fin di n.nno 3000 marchi, somma che fu destinata all'acquisto di azioni della cooperativ:i fra gli operni del tabacco. Procedendo in questo modo l:t cooperativa di acquisto sarà proPriet~ria del più gran numero di :izioni della cooperatiYa del t:-tb:lcco, che finirà per diventare ·cbsì riparto di produzione. Le m:-tcellerie della Società di coll:sumo di Plagwitz prç,vvedono gr:-tn parte dei salumi; la Federazione delle cooperative svizzere, la griviera; la \Vltolesale Socicty di Londra, il the. L'organizza.zione intCma della coopcrativ!l. ha subito quest'anno una trasform:izione. L'::mmento degli affari ha reso necessario di decentr:-tlizzare l'azienda; si è divis:i la Germ:ini:i itl 3 distretti in · ognyno dei quali ha sede un rappresentante della cooperativ:i di acquisto, che deve visitare 2 o 3 volte all'anno ogni ~ocietà di consumo del suo territorio. Esistono depositi di merce a Berlino e Ma.nnheim, 3 altri si stal"!no org:inizz:mdo. Il numero tota.le degli impieg:tti saliva il 15 marzo di quest'aunoa 76 persone. Lespese, compresi gli interessi, ammontano a 147 1 257 marchi, inferiori :il– i' 1 °fo del movimento totale; gli utili erano 95,565 marchi; 18,346 di essi v:i.nno al fondo di riserva; il dividendo pc,r le So– cietà federnte è del 4, per quelle non federa.te del 2 per mille sul movimento d':iff:-tri. Il riparto editoriale (Schriftheilung) delln. cooperati"a, fondato il 1°gennaio 1900 1 ha dato anch'esso utili risultati. La sezione per 1:i st:tmpn. periodica ha 3 pubblicazioni settimanali, f,Volu11beric/1t che serve ali' istruzione ed alla propaganda cooperativa in genere; il .Fmumgenossuuchaf!s blatt, per la propaganda fra le donne, che pubblicato il 1° aprile di quest'anno conta già oltre .150,000 ab– bonati; ed una pubblicazione di carattere commerciale. L:i sezione per la statistiC!l, per le infonnazioni e la propaganda, raccoglie i dati statistici sul movimento, proYvede conferen,:ieri, stamp:i o diffonde i :n:inifesti; l:i sezione di libreria fa pubblic.izil,n i per diffondere l' istru– zione e per propagare gli idea.li della cooperazione. Si è dunque fatto un bel passo avanti; si è riuscito ad org:lnizzare una parte non dispregcvole del consumo ; ed il movimento del grnnde C3· pita.le che tende ad intralciare coi trusls e sindacati tale organiz– zazione, si trova di fronte ad un avversario agguerrito e che S:lgià far v:tlerc le sue armi nei casi, nei quali :ti singolo consuma– tore non resta d'ordinario :litro a fare che di sottomettCrsi. Oda Lerda Olberg. È uscito Domenica 8 corrente il primo numero del– !' Avanguardia Socialista, periodico settimanale re– datto da CESARE ALESSANDRt, ETTORE DE GREGORI e RO'.\IEO SOLDI. Il giornale ha per iscopo di studiare gli argomenti che saranno oggetto delle importantissime discussioni che si dovranno fare al Congresso nazionale del Partito. Nella necessaria preparazione di queste diScussioni• il giornale svilupperà il punto (li vista del metodo rivolu– zionario. Direzione e am111ì11islrazio11e: Ct:::i.\l~t: A1.~SSA;\'DRI - Roma,
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