Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 23 - 15 dicembre 1909

RIVISTA POPOLARE 639 CLASSE II. (comprende 784,646 maschi di età superiore a 9 anni). G rnppo I. - Lavoratori occupati nelle industrie edilizie, e in arti e mestieri, e calzolai . 317,130 Gruppo Il. - Contadini obbligati , contadini giornalieri e pa:;tori 467,516 CLASSE III. Esercenti mestieri girovaghi e operai occupati nella industria dei trasporti SICILIA ha 2,743,690 abit. di ambo i sessi di età sup. a 9 anni; e di essi sono ascritti a professioni e vivono di redditi 1,516,680, pari a 55,3°1o del totale anzidetto). CLASSE I. Agricoltori indipendenti, capitalisti e pensionati, professionisti, artisti, impiegati pub b. e pri v. 351,050 CLASSE II. Lavoratori occupati nelle industrie edilizie, e in arti e mestieri, e calzolai 203,976 CLASSE Il[. Contadini obbligati e contadini giornalieri, pastori, esercenti mestieri girovaghi, occupati nel1' industria dei trasporti 5671000 Come si vede, nel presente studio assumo la sola popolazione maschile economicamente attiva come base e guida della classificazione. I dati della delinquenza della popolazione femminile occupata mi mancano. Però questa nelle professioni studiate è esigua e trascurabile in Sicilia, scarsa in Lombardia· di tal che dallo studio della delinquenza specifica di essa no~ verrebbero modificate le risultanze sommarie della classi• ficazione della popolazione maschile. La popolazione mantenuta in famiglia, che costituisce un gruppo economico-sodale passivo sull'economia pubbl~ca e privata, ncn può costituire classi sociali a sè; essa appartiene, in generale, a quella del capo di famiglia. E similmente avviene per la popolazione inferiore ai 9 anni. Volendo trovare la foltezza relativa delle classi sociali, conviene riferirsi alla popolazione occupata e viventi! di redditi, a quella . appunto che costituisce il fondamento ed il soggetto economico delle classi , anzichè alla popolaziolle totale di età superiore ai 9 anni, o alla popolazione totale di ogni età. Forse il riferiment~ qui consigliato potrebbe a volte, riuscire manchevole, pe~c~e la massa della popolalione infantile e mantenuta in famiglia non si distribuisce fra le varie professioni in proporzione del numero degli ascritti alle classi di queste, ma segue cam~ino un po' diverso (Nei paesi pervenuti ad un certo grado ~•_benessere e di ci viltà, per esempio, la natalità e la compos1z1one numerica delle famiglie fra le classi agiate sono minori di quelle che esistono fra le classi povere. Ond' è , che quand'anche, per ipotesi, la percentuale delle prime risultasse superiore a quella delle ultime nei riferimenti alla popolazione occupata e vivente di reddito, la massa di popolazione di ogni età potrebbe esserne minore, perchè non ingrossata da bambini e da persone non occupate in professione alcuna). Pure, nonostante la sua eventuale manchevolt::zza, penso che la determinazione numerica delle classi economico sociali fatta su la base e alla stregua della sola popolazione occupata sia di gran lunga più attendibile del riferimento alla popolazione totale di età superiore a 9 anni, o alla popolazione totale d'ogni età, perchè essa scansa, se non altro, la eterogeneità economico-sociale de' termini di paragoue. Confrontiamo ora, alla stregua delle classi delinquenti contro la proprietà, i gradi approssimativi di condizione economico - sociale della popolazione di Sicilia in rapporto a quelli della popolazione di Lombardia nelle IO professioni studiate. A tal fine, assumiamo come indice di mìsura 1 = 22,5; e della serie di indici delle due regioni , digradante da 1 a oltre 67 , formiamo una scala sola, come se si trattasse di classificare la popolazione di una stessa regione per vedere in quali gradi essa stia, e in quali più si addensi. Le risultanze del confronto vengono esposte senza commenti, perchè non è il caso di fare considerazioni su poche cifre indiziarie. Sono però risultanze di tale natura, che potranno dare suggerimenti di molto interesse per lo studio della vita nelle diverse regioni d'Italia e per l'indirizzo della nascente legislazione di provvidenze sociali, se potranno essere completate - e per tutta Italia - mediante la compilazione di acconcie pubblicazioni statistiche ufficiali. Distribuxione approssimativa della popolaxione maschile di età sup. a 9 anni della Sicilia e della LombardJa, appartenente a 1O professioni, in classi sociali. CLASSE I. Gruppo I. (indici I a 3) Agricoltori indipendenti, capitalisti e pensionati . Agricoltori indipendenti . Gruppo II. (indici 6 a 10) Professionisti, artisti e impiegati Professionisti, artisti, impiegati, ca• pitalisti e pensionati CLASSE II. Gruppo I. (indici 15 a 20 circa; Lavoratori occupati nelle industrie edilizie, in arti e mestieri, e calzolai Gruppo II. (indici da oltre .20 a circa 30) Contadini obbligati, contadini gior - nalieri, pastori . Lavoratori occupati nelle industrie edilizie, in arti e mestieri, e calzolai CLASSE III. Gruppo I. (indici da 40 a circa 50) Esercenti mestieri girovaghi e occupati nell'industria dei trasporti Contadini obbligati e contadini giornalieri • Gruppo II. (indici oltre 60) Esercenti mestieri girovaghi, occupati nell'industria dei trasporti, pastori . . LOMBARDIA SICILIA 749,49° 12 I ,830 Pare, da questi dati, che il folto della popolazione di Sicilia stia e si addensi verso l'infimo della scala economico -sociale qui tracciata, e che soltanto una parte esigua si elevi verso l'alto di essa; dove pare che stia e si addensi la maggiore parte della popolazione di Lombardia. GAETANO BAGLÌO ~IVIST A !)ELLE 1'1VISTE Lidweg Whitmann: L'egemonia sociale den· In• gbllterra. - E' notevole come da un certo tempo, da assai lungo tempo anzi, l' Inghiltena abbia preso un posto notevole quale direttrice del mondo e delle buone usanze sociali. Un tempo erano le nazioni meridionali che possedevano questa specialità, la Francia, l'Italia, la Spagna, così che essere un tedesco significava in Francia essere un maleducato; ora questo primato sembra esser passato alla Germania, alla Russia e specialmente ali' Inghilterra. E' il resultato di una beata evoluzione del gusto e dell' opera Inglese. Alcuni anni prima della sua morte Tennyson dovette leggere a Copenhaghen alcuni suoi poemi dinanzi ad una assemblea di baroni e di loro parenti; oggi i romanzi di Conan Doyle e le poesie del Kipling hanno :,reso il posto dei volumi di Voltaire e di Iean Iacques Rousseau. L'attività scientifica delle altre nazioni ha obbligato gli Inglesi allo studio delle lingue forestiere : il tedesco è obbligatorio 'l Cambridge per l_afilosofia , ma le necessità commerciali hanno obbligato tutte le altre nazioni allo studio dell'Inglese. L'Inglese è diventato obbligatorio in Norvegia e nei ginnasi tedeschi. Molte parole inglesi, quelle specialmente che hanno rapporto alla vita sociale sono entrate nelPuso comune di altri popoli,

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