632 Kl V 1ST A PO POLA RE la sorveglianza anglo francese. Solo in questo modo la Francia non perderà i suoi 15 miliardi, la Russia, diverrà forte; la pace sarà assicurata e il popolo potrà respirare e prosperare. *** Spet1imen talismo soeiale Le forze elettoralidi veri paesi Roberto Mirabelli in questi ultimi anni è stato l'apostolo più fervente e più instancabile in favore del soffragio uni versale nella Camera e fuori. -Le sue idee forse saranno concretate in un progetto di legge d'iniziativa parlamentare. In tanto l'ordine del giorno votate dai socialisti nell'ultima riunione del gruppo parlamentare all'indomani, della crisi ministeriale ha reso di attualità vera la proposta. Noi perciò crediamo opportuno riprodL1rre dal Sundbarg una statistica delle forze elettorali in vari paesi di Europa, dalla quale risulta la misera posizione dell'Italia. Mettiamo gli Stati in ordine discendente da quelli che hanno la più elevata percentuale di elettori iscritti a quelli che hanno la minima. Paesi Elettori iscritti Percentuale elettori Percentuale cifre assolute sulia popolazione votanti degli Totale Maggiorenne iscritti Francia (1902) 10.978,030 28, I 87, I 78.7 Grecia ( 18881) 460;163 23,0 83,7 66,7 Svizzera (1902) 759,o42 2 i,7 83,9 56,9 Spagna (1891) 3,965.860 22,4 81,3 73,7 Belgio ( r 902J 1,492,382 2 I ,9 78,5 95.0(1) Germania (1903) 12,531,248 2 I ,6 82,5 76, I Bulgaria ( 1899) 766,415 2 I 12 82,4 49,5 Norvegia ( r 903) 457,545 20,2 81 ,4 52,6 Austria ( 1897) 5,018,217 20,0 75,8 41,8(2) Prussia (1893) 5,989,538 I 9,5 76,0 (3) Grnn Bretagna (05) 7,194,974 16,7 63,8 60,9 Danimarca ( I 903J 416,748 16,5 62,4 63,9 Olanda (19A4) 670,251 I 2 ,3 47 4 77, I Portogallo (1899) 55 I ,437 I 0,3 - 4o,5 Italia (1908) 2,930,473 8,6 33,6 65,3 Svezia ( 19 2) 382,075 7,4 2 7,7 47, 2 Ungheria ( 1902)(4)1 ,039.94::i 6, I 23, I Russia' (1905) 2,000,000 I ,7 6,8 Abbiamo lasciato da parte alcuni altri piccoli Stati come la Rumania e la Turchia. Tra gli Stati enumerati l'Italia nella percentuale dei cittadini che g0dono del diritto di voto occupa un posto vergognoso. Il primo posto è tenuto dalla Francia; l'ultimo dalla Russia: le due alleate cl}e stanno agli antipodi pel regime politico. Il buon funzionamento del regime rappresentativo, però, non si potrebbe misurare dalla percentuale degli elettori; a dimostrarlo da un lato bastano la Grecia e la Spagna e dall'altro la Gran Brettagna. E' interessante vedere la partecipazione degli elettori al voto, e su questo punto due dei paesi più gelosi delle proprie libertà, la Svizzera e la Norvegia, danno le cifre più basse. 1 paesi con rappresentanza proporzionale sono il Belgio e la Danimarca; ma l'influenza esercitata da questo sistema sulla partecipazione al voto non (1) Il voto è obbligatorio. Tra gli elettori iscritti; 924,379 avevano diritto ad un voto; 324,970 a due; 243,033 a tre. (2) Alla data del 1897 il sutlragio non era così largo in tutta l'Austria ; in gran parte dello Stato gli elettori erano appèna il 78 °lo dei maggiorenni. Dopo venne introdotto il sutfra gto universale. (3) Questo dato si riferisce agli elettori del Landtag. (4) Senza la Croazia e la Slavonia. si può studiarla che in Danimarca soltanto, perchè nel Belgio il voto è obblig..1.torio; e in Danimarca la partecipazione degli iscritti al voto è discreta semplicemente. La stessa obbligatorietà del voto non consente di controllare se nel Belgio il voto proporzionale abbia podotto quella scarsa combattività, di cui si occupò il Vandervelde nell'articolo. che abbiamo riprodotto nella Rivista del 20 novembre e ch'è sfuggito all' on. Mirabelli nella saa polemica coll' A - vanti I I dati sull'elettorato in Italia sono tolti dal ricco volume della Direzione della Statistica pubblicata all' in1..iomani delle ultime elezioni generali, dal quale crediamo opportuno togliere queste altre notizie. I collegi che avevano il massimo e il minimo numero di elettori iscritti sulla popolazione totale sono: Oviglio (Altssandria) 21,86 °/o Nicosia (Catania) 3,26 O/o Cossato (Novara) 2 r ,85 • Bronte » 3 48 » Villadeati (Alessand.) 19,75 )) Regalbuto Il 3,57 » Biella (Novara) J 9, I 5 » Giarre » 3,66 , Porto Maurizio 19; r4 » Lanusei (Cagliari) 3,69 , Da questi dati risulta che il posto migliore è occupato da due provincie del Piemonte; il peggiore, veramente vergognoso, dalla provincia di Catania. Ma nei rapporti della quistione che si agita attualmente bisogna vedere qual' è la percentuale degli elettori tra i maschi sopra 2 I anno o tra coloro che sanno leggere e scrivere per la stessa età. Nel Regno in media ci sono 33,6 elettori per 100 maschi sopra 21 anni; 56,1 per roo maschi della stessa età che sanno leggere e scrivere. Le provincie che hanno il massimo di elettori iscritti su 100 maggiorenni in generale e su 100 maggiorenni che sanno leggere c scrivere sono le seguenti: Elettori su 100 Elettori su 100 Elettori su 100 Elet. su 100 . Provincie maggiorenni maggiorenni Provincie maggior. maggiorenni Novara 63,9 \lessandria 6 r ,3 Como 58,3 Sondrio 56, 1 Belluno 55, 1 Porto Maur.53, 1 Torino 39,8 alfabeti alfabeti 84,3 Cagliari 79,9 Catania 84,r Caltanisset. 84,5 Siracusa 8 I ,3 Teramo 80,4 Messina 88,o Palermo I 5, I I 8,3 I 8,8 19,8 20,4 20,8 20,9 37,7 32 ,9 29,7 32 ,9 33· 2 33,9 42 ,9 Si badi che tra Torino e Porto Maurizio pe~ 1~ percentuale degli elettori su roo maggiorenm c1 sono 13 provincie tutte dell'alta Italia, che l'hanno più elevata. Abbiamo saltato queste provincie e messa Torino, perchè questa provincia mentre è la 20a nella percentuale degli elettori sui maggiorenni in generale è la 1 a per gli elettori tra i maggiorenni, che sanno le~gcre e scrivere. Ciò indica che )a maggior parte di quelli che anche colla legge elettorale attuale hanno il diritto di essere iscritti lo sono nella maggior parte nella provincia di Torino. Nel Mezzogiorno e in Sicilia invece sì vede che moltissimi, che avrebbero il diritto di essere elettori col!a legge attuale , non lo sono. Sicchè il numero degli elettori è minimo sia per l'elevatissimo analfabetismo; sia per incuria dei cittadini e dei partiti politici. Torino nella popolazioue totale ha un nL1mero d' iscritti inferiore a quello del Piemonte. In quanto alla partecipazione al voto nel 1909 fu massima col 74,3 degli iscritti nelle Puglie; 6'j,8 negli Abruzzi; 67,4 in Sardegna e 67,2 nell'Emilia. Fu minima col 56,6 in Liguria; 62,3 in Sicilia,. nella Basilicata e in Piemonte.
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