Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 23 - 15 dicembre 1909

t<lVISTA POPOLhl\~ 631 si scagliano i conservatori così non protestano contro la teoria, s'infuriano perchè quando il bilancio di Lloyd George sarà aceettato per lungo tempo in Inghilterra la questione Gnanziaria sarà risoluta e del tanj reform, cura al loro cuore , ed alle loro borse, non si parlerà piu. Ed il partito liberale posa ora chiaramente la questione del protezionismo e del1a Camera· dei Lords. A ragione disse il ministro Winstom Churchill « è il partito liberale che si fa, oggi; conservatore >> fino ad un certo punto però. Indubbiamente il partito liberale è oggi il difensore dei diritti dei Comuni, dei diritti <lella borghesia, contro le usurpazioni della nobiltà e del clero - in Inghilterra si può ancora parla re così - ma non però che per l'Inghilterra queste elezioni non segnino un nuovo notevole periodo nella storia. Anzi ne segneranno una rivoluzione compiuta senza spargimento di sangue, poichè la vittoria del partito liberale alle prossime elezioni significherà il principio della sparizione della Camera dei Lords. La attuali elezioni vanno oltre - come significato ed importanza - vanno oltre il bilancio di Lloyd George, il Protezionismo di Chamberlain, l' Unionismo di Balfour; esse tendono ad incamminare l'Inghilterra per una nuova via nella sua vita po• litica ed economica. Rappresentano l'Inghilterra ad un bivio della sua grande storia. A. AGRESTI Bisogna d raellaRussia 20 miliardi Y Uno seri ttore anonimo nelle Revue di Jean Finot ; ( 1° Ottobre 909) esaminò le condizioni economiche e militari, in cui si trova l'impero russo; e la nostra rivista a tale interessante articolo accennò in uno stello nei no del N. del I 5 Ottob r~ ( La follia militaresca e la miseria della Russia). Lo stesso anonimo continuò l'acuto esame nella Revue del 15 Novembre; e n0i crediamo opportuno, anche per lo interesse politico che destò l' incontro di Racconigi, di riassumerlo fedelmente. Dice lo scrittore, che conosce bene l'Impero degli Czars: « La pace europea potrà durare; ma tutti pensano e provvedono alla guerra eventuale. In una guerra bisogna contare sugli eserciti e sui capitali. Si devono mobilizzare milioni di uomini e miliardi di lire. Come si troverà .la Francia in caso di guerra? Sul mare, unita ali' Inghilterra, sarà invincibile. In terra non potrà contare che sulle proprie forze, perchè la Russia nelle condizioni attuali non potrà aiutarla. L'esercito suo è disorganizzalo; per renderlo atto ad entrare in campagna occorrono miliardi; e la Francia gliene ha prestato 15. Avrà bisogno dei suoi miliardi in caso di guerra e la Russia non potrà restituirli. Altri miliardari capitalisti francesi hanno impiegato in Germania e su di essi non potrà con tare in caso di guerra. Intanto la Russia domanda altri miliardi. Si dovranno dare per salvare quelli già dati? La Russia fa prestiti per pagare gl' interessi, e i capitalisti danno altri miliardi perchè il pagamento non venga loro meno! Essi si direbbe che sono entrati in una di quelle danze medioevali, nelle quali entrati una volta non !-i può uscirne, che quando le forze sono esaurite completamente. Il governo russo ha molte buone qualità: è religi oso, ciò che oggi è raro; è attaecato alle idee del passato, ciò (be interessa pel desiderio di novità ch'è di moda; esso è pure assai generoso e nutre un disprezzo profondo ... pel denaro degli altri e sopratutto per quelli che lo prestano. La Francia ha dato il suo cuore e il resto alla Russia con grande leggerezza, ed essa un brutto eiorno potrà trovarsi nella situazione di una incantevole fidanzata, che prematuramente e spensieratamente avrebbe data la propria dote al suo benamato. Come provvedere ai 20 miliardi di cui ha bisogno la Russia per divenire un'alleata utile e per restare amica della Francia? Spetterebbe adesso ali' Inghilterra di provvedere. L'Inghilterra è entrata nell'entente; ne ha tratto tutti i vantaggi nell'india e nelle sue colonie asiatiche ed ha bisogno quanto la Francia di una Russia forte e rispettata. L'Inghilterra dovrebbe entrare nella triplice finanziaria mettendo dell'ordine nell'azienda russa e procurandosi tutte quelle garanzie, a cui non pensarono i capitalisti francesi. L'Impero russo non può da solo uscire dall'impasse La sua situazione è gravissima; il suo commercio non è prospero; la sua industria ha i piedi di argilla; la sorte di I oo milioni di agricoltori è compromessa; la misèria l'incalza; sembra vicino il momento, in cui non potranno più pagare le imposte; le ferrovie che hanno inghiottito miliardi dovrebbero rendere centinaia di milioni e nel 1908 hanno dato 300 milioni di perdita I Il furto vi è all' ordine del giorno. Un esempio: le piccole linee di Lodz di appena 30 chilometri in un anno hanno dovuto rimborsare 1,400,000 li re di oggetti rubati; e le ferrovie non giovano all' agricoltura per la mancanza di vagoni: negli anni di raccolto abbondante, perciò, i raccolti imputridiscono nelle stazioni; le tariffe sono altissime; si applicano illegalmente; ne sorgono processi e in un solo anno questi processi hanno costato da 50 a 60 milioni di lire. Di più: il codice civile e il codice di commercio sono vecchi e tali che han no scoraggiato alcuni commercianti e industria] i inglesi ad investire capitali nell'Impero. 11 ministro del Commercio se n'è persuaso ed ha nominato una Commissione per studiare le riforme. Sarà la centesima Commissione inutile! Invano il Ministro delle Finanze Kokovt seffdice e fa dire che le lìnanze russe sono in eccellenti condizioni e porta in prova il rialzo dei valori russi: è bastato il nostro articolo del 1° ottobre a farli escludere dalla Borsa di Berlino e tutta la stampa europea ci ha dato ragione. Il ministro esalta le entrate crescenti del bilancio; ma dimentica che i redditi principali vengono dall'alcool e che un popolo più è povero, più beve; aumentano i redditi dell'alcool ed aumenta la miseda del popolo ancora di più. Peggio ancora: la gestione finanziaria è più disordi nata e più ladra di prima. La Douma avrebbe dovuto riparare; ma la Douma è impotente. Ecco gli esempi: Il rapporto segreto del eontrollore di Stato pel 1908 ci apprende che le spese impreviste e le secrete non cessano di aumentare. Il ministro all'interno nel 19)8 ha speso più di otto milioni di l.ire senza renderne conto; nella stessa guisa ha speso oltre un milione e mezzo come spese straordinarie senza contare altri sei milioni circa come spese impreviste. Nello stesso rapporto sono segnate altri utto milioni e 500 mila lire come spese segrete e di telegrammi ecc. . E per conchiudere: si deve mettere dell' ordme nelle finanze e nell'amministrazione della Russia; si deve rinuLtziare ai prestiti a spizzico e dare i 20 miliardi indispensabili ma si devono dare sotto

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==