KlVlSTA POPOLARE 629 lità pericolosa non avvenga. Ma oltre a ciò la Germania e la Russia si sentono anche legati da vincoli di altro generè. Infatti la Germania e la Russia, ambedue rette a sistema più o meno autocratico sono gli Stati meno liberali dell'Europa civile (1 ). Non è chi non sappia quanto il mantenimento del regime reazionario della Russia dipende dall'atteggiamento ostile assunto dalla Germania ufficiale non solo contro la rivoluzione, ma anche contro la riforma dei suoi vicini. Non è ammesso il dubbio che, se la Russia avesse avuto come paese limitrofo occidentale, invece della Russia, la Francia o l'Inghilterra, l'esito della Rivoluzione russa non sarebbe stato quello che è oggi. Ma la Germania fece di tutto per assecondare le forze trionfanti della Rusbia reazionaria, organizzando, tra le altre cose, anche· quell'allegra caccia agli studenti russi nelle università~caccia alla quale presero parte, non ad onore del nome tedesco, anche la maggioranza della studentesca germanica. La politica. interna del Governo russo teneva dunque il suo appoggio più importante nello spirito, a lui affine, del Governo tedesco; fatto tanto più degno di nota in quanto che, come è risaputo, la Francia alleata e l'amica Inghilterra a più riprese non hanno punto tenuto na- ·scosto la loro simpatia per gli avversari del regime autocratico in Russia. D'altra parte anche la Russia non è ma.i stato parca di favori alle forze della reazione junker in Prussia. Tanto è vero che la Russia ufficiale è cara quanto mai ai· cuori di qualunque forcaiuolo della Germania. Carlo Marx era perfettamente nel vero quando fece capire ai suoi seguaci che le idee liberali e moderne non prenderebbero il sopravvento in Germania. che quando l' influenza malefica esercitata d:-illa Russia ufficiale sulle sorti della Germania giacesse infranta al suolo. Fatto sta che i Governi di .~ Berlino e di Pietroburgo, costituiscono, insieme col loro confratello di Madrid, la rocca forte delle forze nitre-conservatrici nella vecchia Europa, e che non possono far a meno, per riguardo al le vicende della politica interna dei due paesi, di un continuo ed ininterrotto accordo di indirizzo generale, patto che non può non avere i suoi riflessi anche sul terreno della politica estera dei due paesi. L'Imperatore Gugliemo II ha emesso t,ale assioma con non consue·ta lucidità di mente, quando dopo la battaglia uavale perduta dai Russi nella guerra contro il Giappone, si mise senz' indugio alcuno· al telegrafo mandando allo CzHr il famoso telegramma contenente le parole sacrosante, perchè corrispondenti allo stato d'animo dei ceti dominanti dei due paesi: e Fatti coraggio, caro fratello! Sai bene che il lutto russo è anche lutto tedesco ". .. Ecco la fisionomia politica di quella pote11za che viene considerata. dai diecioiila diplomatici della stampa quotidiana in Italia, quale il Gesù Cristo -venuto onde (1) Cfr. a questo proposito il mio articolo su Guglielmo II e il Popolo Tedesco, (Rivista Popolare, am10 X1V, N.0 24), articolo , è vero , talmente zeppo di errori di stampa di ogni specie, e di altre confusioni d·ordine tipografico (venne stampato nei giorni angos..:iosi della catastrofe di Messina e delle sue conseguenze che misero, per un momt"nto, sossopra tutta Napoli) da renderlo quasi irriconoscibile allo stesso suo autore. Lo che va detto perchè io non ro,so assumerne, per i motivi sp;egati, tu:ta int(!f8 la paternitil. redimere le povere terre italiane irredente dal giogo dello straniero. Ed avessero per lo meno tenuti aperti gli occhi durante il viaggio stesso del barbaro Sire, sul quale mettevano, con tanta leggerezza, ogni speranza per l'Italia. Allora lo avrebbero visto, nel suo passaggio per la Germania, in dolce colloquio appunto con quei tedeschi, contro i quali, secondo il loro avviso, la visita di Racconigi era diretta. Nell'andata in Italia come ne! ritorno da questo paese lo Czar venne accompagnato da uno stuolo di principi tedeschi, suoi parenti e, nello stesso tempo parenti intimi di Guglielmo II, che certamente hanno smorzato l'ostilità antiaustriaca (se mai vi fosse) nell' animo del tirannello di tutte le Russie e spento ogni idea di soverchio entusiasmo per l'. Italia nel suo petto (ammesso che tale sentimento potesse spuntare nel cuore di una persona così scema Cl,mel'imperatore Nicola). Veramente, mi pare che alla pretesa identità d'interessi tra l'Italia e la Russia tocchi la sorte della fedeltà degli amanti di cui canta il pceta : E' la fede degli amanti Come l'araba fenice Che vi sia, ciascun lo dice Dove sia, nessun lo sa. (Metastasio) RoBERTO MrcHELS Ad un bivio dellastoria Da oltre 150 anni la Camera dei Lords non interveniva nelle quistioni finanziarie. Era una esclusiva competenza della Camera dei Comuni, e questo diritto derivava agli eletti del popolo in seguito alla famosa Petition of 1·ights presentato al Re Carh I dai membri del suo terzo Parlamento L'atto della Camera Alta infrange oggi questa lunga rispettata consuetudine, e mette sul tappeto non solo una questione di aspra ripartizione degli oneri finanziari; ma altresì una altissima questione dj diritto della quale da lungo tempo si parlava senza osare, o senza potere trovarla, la via d'essere posto dinanzi al grande pubblico: la competenza ed anche la esistenza della Camera dei Lords. In un paese come l'Inghilterra che non ha una costitituzione scritta - gli articoli della Magna Carta, strappata con la violet:za all'ira di Re Gi~van~i nel 12 r 5, sono ormai d1 gran lunga sorpassati - rn un paese ove la consuetudine, il precedente for~ano solida legge si comprende di leggeri come s_1aun sopruso questo dei Lords di volere interventre in questioni di finanza. E si deve notare anche questo. La Camera Alta è stata creata e considerata come una imparziale moderatrice delle possibili intemperanze politiche della Camera dei Comuni; è stata sempre considerata come obbligata a non parteggiare per una piuttosto che per un altro gruppo politico. Ora l'atteggiamento attuale della C~me.ra dei Lords ha risposro a questo concetto? Ha giustificato questa tìducia a questa opinione del popolo nei suoi Signori? Indubbiamente no. La Camera Alta è stata sempre. ed in questi ultimi tempi, anche più energicamente che pel solito, uno strumento a servizio dei Conservatori. Il governo liberale si è trovato dinanzi ad una assemblea che ha fatto e _fa di tutto per neutralizzarne l' opera. Il land purchase bili è tornato ai Comuni dalla Camere dei Lord reso irriconoscibile; l' education bili è stato massacrato dagli emenda-
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