Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 22 - 30 novembre 1909

602 K.IVlSTA POPOLA RE Un'ultima accusa lanciata alla Scuola di Celli è questa: « si vuole chiusa la discussione sopra due argomenti di grande importanza: la profilassi chininica e la dottrina zanzaro-malarica >>. Ebbene, anche quest'accusa è destituita di qualsiasi fondamento di verità. Chi ha mai detto divolere chiusa la discussione su preblemi che giustamente sono considerati importantissimi? I sostenitori della profilassi chininica e della dottrina zanzaro-malarica non furono .:nai, nè possono essere ora , degli esclusivisti o dei misoneisti, come si vorrebbe far credere. Essi continuano, come per il passato, a studiare a provare e riprovare, a diffondere le nozioni più sicure e più utili, a rilevare le lacune e i pùnti oscuri di questa o quella teoria. Basta dare uno sguardo agli Atti della Società per gli studi della malarica, che si pubblicano anno per anno, e dove tutte le questioni riguardanti la epidemiologia, la profilassi e la cura della malaria vengono trattate con lar~hezza di vedute. con osservazione serena, con esame diligente, per convincersi che la Scuola del Celli non ama l'esclusivismo e non evita la discussione. Ma i nuovi apostoli non sentono il dovere di conoscere, ovvero reputano opportuno di nascondere la verità. Altrimenti come farebbero a scaraventarci addosso tutti gli spropositi che ho già enumerato? Spropositi coperti da un'ampia veste retorica. fatta di paroloni, di iperboli, di aggettivi assai qualifìcativi, e colorata dal colore sociale e socialista, perchè possa destare maggiore interesse e fare più profonda impressione nei socialisti meno ... intransigenti I E difatti, ora predicando come nuova una verità vecchia e ripetuta le mille volte: essere, cioè, il problema della malaria un problema sodale~ ora affidando all'on. Badaloni l'incarico di compilare la relazione in torno egli studi non fatti, o mal fatti della celebre Commissione dei Clinici, ora invitando l'on. Cabrini ad entrare nel Comitato centrale della Lega antimalarica... napoletan::i, i malariologi dell'ultim'ora sono riusciti ad accaparrare il favore di parecchi socialisti... Ma raggiungeranno essi lo scopo? Anch'io ho la profonda convinzione che faranno fiasco e fiasco solenne! Il Congresso di Milano fallito é già un segno premonitore. La baracca del Comitato centrale della Lega antimalarica è molto fragile, e forse perciò fu · chiesto l'intervento dell'ingegnere Villaresi il quale del resto ha un d.eterminato ufficio da compiere in quella specie di consiglio superiore di ... agricoltura, industria e commercio. Altri segni, non meno notevoli, sono le recentissime stridenti contradizioni in cui sono precipitati i banditori del verbo novello. Votete un esempio? Il Dottor Tropeano, dopo di avere categoricamente affermato che la proGlassi chininica è <e un domma ecclesiastico che la scuola medica Italiana non può accettare » (Vedi Giornale della Malaria, pag. 353, settembre 1909) nello stesso giornale, a pag. 367, osserva: « La profilassi chininica può e deve essere un mezzo transitorio per bonificare definitivamente le terre ». Ahi I ahi I La lucerta s'è nascosta nel crepaccio, ma ha lasciato fuori la coda I Dunque non è vero che la profilassi chininica è un domma ecclesiastico; non è vero che manca di base scienfica; non è vero che rappresenta un'impostura! Santi numi I E che altro ha voluto dire_ il Celli, quando ha scritto che <e la profilassi chininica non è fine a stessa? >> (Giornale della malaria, num. 4, anno Il); che questa <e ha anche il vantaggio di accelerare le bonifiche idrauliche ed agrarie, perchè bisogna cominciare col mantener sano l' uomo sulla terra che deve bonificare? >) (Id. n. 6, anno Il). Ecco, dunque , in che consistono le armi dei nuovi apostoli: inventare delle colpe per potere accusare, attribuire agli altri spropositi per abbandonarsi poi alla· facile critica ; sciorinare a tutto pasto articoli e monografe che non dicono l e non concludono nulla, ma che coprono la nullità colla risonanza delle parole, coll' audacìa delle affermazioni , coll' inevitabile motivo sociale e socialista. Solo che , di tanto in tanto, i neomalariologi perdono la bussola, dimenticano il motivo e... finiscono per ac.:ettare e ripetere, facendole proprie, le opinioni degli avversari I · Con queste armi « la battaglia è purdut:1 - dice Rossi-Doria - prima che cominciata! » DoTT. PIETRO T1MPÀNO La scuolanaturaliana Se ci s'accorge che una via sprofonda da ogni parte , non è prudenza continuare a passarvi, nè si può abbatterla senz' altro, perchè a quel posto rimarrebbe un abisso, e la natura aborre dal vuoto. S'impone quindi la necessità di aprire un'altra. via più sicura, più ampia, dagli orizzonti più vasti, per attrarre qui le genti che transitavano altrove e senza che rimpiangano l'antico passaggio. L' istruzione religiosa ha formato sinora la. legge morale dei popoli, ma sventuratamente essa è un. anacronismo coi tempi che corrono, e si constata, ancora una volta, che essa è cieca sino alla crudeltà. Bisogna. assolutamente eliminare tutto ciò che tende alla barbarie. Se si sopprime l'insegnamento professionale, che cosa potrà soBtitnirlo ? Ai tempi dt'lla rivoluzione francese fu eretta Ja statua alla Dea Ragione, ma il culto non poteva durare perchè la ragione entra solo per una mini ma parte nelle azioni umane. Infatti , mentre il cervello dispone le cose in modo geometrico, jl cuore - che funziona da eccentrico - le modifica e quindi non risulta nella vita il moto rettilineo. Il tracciato· moderno non può adunq_ue seguire· le sole facoltà intellettive. Nel tempio della scuola oltre alla Ragione bisogna introdurre un'altra deita : l' e Arte >. L'Arte è la religione di tutti i popoli ed innalza il livello dell' umanità sino al capolavoro che imita la natura per produrre nuove forme più estetiche. Scienza ed Arte si integreranno fra loro nel Vero e nel Bello per formare una coscienza umana perfetta. L'Arte apre questa nuova via per la quale le genti possono con fiducia riversarsi. Sotto l' impressione d'una poesia, d'una musica, noi ci se.atiamo migliori d'animo e tante volgarità svaniscono. I sensi si raffinano, l'individuo ne riesce ingentilito: poche note di arpa riuscivano a calmare lo spirito tenebroso d' un re. . L'Arte - che tende al bello - è di un'ordine etico superiore alla religione - che tende al bene. - Più della Scienza, l'Arte ha carattere d'universalità ed è intesa in ogni tempo, da tutti i popoli : deve perciò preferirsi all'insegnamento religioso che mette barriere anche tra individuo ed individuo.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==