586 RIVISTA POPOLARE siccità atmosferica. Nell'Ovest degli Stati Uniti vi sono bensì ghiacci e nevi perpetue nel nord delle Montagne Rocciose ma verso il Sud nonostante la considerevole altitudine, la latitu - dine meridionale fa fondere le nevi relativamente presto in modo che l'acqua dei fiumi comincia ad abbassarsi molto prima della fine dell'estate, prima cioè che i bisogni del!' Agrìcoltura siano soddisfatti. E' questo un inconveriiente al quale non può ovviarsi che colla costruzione <li grandi sbarramenti accumulanti le acque durance il periodo della loro so1.1rabbon• danza. Son cotesti lavori costosi e spesso pericolosi che hanno bisogn0 di grandi precauzioni. Vedremo che gli Americani non hanno arretrato davanti ad essi. Non è da oggi che gli Stati Unili hanno cominciato a praticare l'irrigazione. I primi Americani a farla furono i Mormoni; dopo la metà del XIX. secolo, essi utilizzarono l'acqua dell'affluente del Gran Lago Salato al quale , ne\ loro mesticismo avevano dato il nome di Giordano. Ottennero risultati eccellenti ma ristretti. Secondo il rapporto ufficiale che figura nel Ce.,sus del 1900 la superficie delle terre irrigate ern appena nel 1870 d, 8,000 ettari. E' da questo momento che la grande colonizza1ione attaccò la zona arida. Dal 1870 al 1880 si scavarono molti piccoli canali da privati o da associazione di proprietari; nel i 880 vi erano circa 400,000 ettari irri 6 ati. Dal 1880 al 1890 fu un vero periodo di colmo dell'irrigazione. Si iniziarono g,·andi imprese, spesso non sufficientemente pre .. parate scavando canali di più di roo miglia (160 k,,.) di lunghezza, e di cui il successo finanziario fu spesso mdiocre ma l'estensione delle terre irrigate raggiunse r ,435,000 ettari. Nel 1900 mercè l'estensione e l'ingn:.ndimento dei canali esistenti più che per la creazione di nuovi, la superfi;:ie irrigata fu 2,905,000 ettari: rn2,ooo agricoltori (non compresi i membri delie loro famiglie e le persone di servizio) si davano all'irrigazione. Il Censimento del 1900 dnva la statistica dei- prodotti raccolti nell' anno precedente fu 2,284,000 ettari irriga ti (gli altri 620,000 comprenderanno in parte le terre di cui i raccolti erano stati mangiati sul p0sto dal bestiame , d in parte terre che la siccita eccezionale del 1899 non aveva permesso di irrigare). li valore di quei prodotti sorpassava i 430 milioni di lire ossia 192 lire per ettaro ed il valore stesso dell'ettaro raggiunge una media di 550 lire , valore di molto superiore alfa media generale delle terre coltivate negli Stati Uniti. I prodotti consistevano su tuttri ai foraggi che coprivano 1,466,000 ettari, in cen~ali (560,000 ett.) in legumi (67,000 ett.) in frutti (100,000 ett.) d ìn culture speciali diverse (91 ,ooo ett.). Queste tre ultime categorie rappresentavano più particolarmente l'irrigazione intensiva che dava un prodotto lordo di 180 milioni di lire su 258,000 ettari, ossia circa 700 lire per ettaro. Fu specialmente in California , grande esportatrice di frutti che si davano a queste culture cieche. Ciò che è più notevole è che il risultato era stato ottenuto con solo 330 milioni di lire di spese di primo impianto per gli sbarri1menti, canali , ecc. Le spese si trovano così Inferiori al prodotto lordo annuale. .. Per importante che fosse l'opera già compiuta e quantunque continuasse a svilupparsi di giorno in giorno con iniziativa di privati il governo federale risolvette di dare il suo concorso all'opera di messa in valore delle regioni aride e formulò tutto un programma di lavori appartenenti alla categoria delle va - stissime imprese nelle quali è malagevole ai privati di rischiarsi perchè presentano alee troppo considerevoli dal lato della pronta remunerazione e sutficientl! dei capitali impiegati. Queste grandi opere d'intc::resse generale rientrano nella le gittima sfera d'azione dello Stato il quale deve solo esaminare , secondo le circostanze 11e vi è maggior vantaggio ad eseguirle direttamente o a concederle mediante una garenzia d'interessi e riservandosi il diritto di controllo. Per il momento il governo americano esegue i lavori direttamente coi fondi che riserva a tale oggetto iI Reclamation Àct ; legge del 17 giugno 1902 che costituisce il nuovo statuto dell'irrigazione agli Stati Uniti. (Ben inteso i privati possono intraprendere le opere anche per conto loro , conformandosi alle leggi). fn virtù di questa legge tutti i danari provenienti dalla ven• dita delle terre di dominio pubblico nei quindici Stati della zona arida o semi arida, (ad eccezione del 5• °lo prelevato per le scuole e ad altri scopi) son versati ad un fondo speciale detto Reclamation Found e devono essere impiegati esclusi - vamente allo studio, alla costruzione dei lavori di irrigazione da eseguire. Per una concessione al particolarismo locale i fondi provenienti dalle terre di ciascuno Stato devono per quanto è possibile, essere spesi in quegli Stati stesso. Le terre così rese irrigabili sono cedute per lotti minori dei lotti abituali. In generale i lotti saranno·da 16 a 32 ettari invece di 64; essi potranno essere ridotti a 4 ettari quando si tratta dì terre adatte alta cultura dei frutti. Infine le terre già appropriate che si trovano nelle zone irrigue, potranno reclamare i diritti d'acqua che spettano in proporzione della loro estensione, ma solamente fino alla c )ncorrenza di 64 ettari per ogni proprietario. Ancora : il proprietario che vorrà ottenere i suoi diritti di acqua dovrà risiedere nella proprietà o tutto al più nelle vicinanze vale a dire, secondo il regolamento, ad una distanza di meno di 80 chilometri. Ne risulta che i grandi proprietari dovranno dividere le loro terre e bisogna riconoscere che dal lato della cultura irrigata , in particolare , una molto grande divisione della proprietà è vantaggiosa. Il fondo messo annualmente a disposizione del servizio di irrigazione è variato da 3,144,000 dollari nel 1900- 1901 a 9,559,000 nel 1897-98; vale a dire da 16 a circa 50 milioni di lire. La forma totale realizzata nel corso di questi otto anni è stata di 50,790,000 milioni di dollari. li programma dei lavori stabilito fino ad oggi e comprendente quelli che devono essere terminati nel 1911 prevede una spesa di 70 milioni di dollari o 362 miliardi d: franchi che assicurerà l'irrigazione di 760 mila ettari. li capitale di primo impianto è dunque in media un po' meno di 500 lire per ettaro irrigato. E' sensibilmente più che nei lavori eseguiti fin qui agli Stati Uniti .ma è ancora molto poco se si pensi che, si tratta di un'irrigazione intensiva e di imprese per le quali occorrono lavori di sbarramento ed altri importantissimi. Non sapremmo passare in rivista le imprese d'irrigazione comprese in questo vasto programma e che si ripartiscono dalle frontiere del ~esaico a quelle del Canadà e dalle rive dcli' Arkausass alle coste de\ Pacifico. Vi si applicano i più diversi sistemi. Talvolta si si trova in presenza di corsi di acqua sufficientemente abbondanti, in està, e che basta spo• stare in tutto o in parte nei .canali d' irrigazione : è il caso più semplice. Ma alle volte quei corsi di acqua non hanno sufficiente pendenza o sono troppo incassati e bisogna ricorrere a pompe per elevare acqu~ ad una altezza tale che possa raggi ungere tutte le terre della vallata. Tal altra non vi sono che fiumi a corso irregolare e deboli nella stagione calda : Bisogna allora costruire grandi sbarra• menti e costruire grandi serbatoi. Oppure sono laghi di cui si regolariz:za il flusso e tal'altra è nel aottosuolo, per mezzo di pozzi artesiani che bisogna cercar l' acqua necessaria per fertilizzare la superficie. Nello stesso tempo che forniscono l'acqua d' irrigazione i fiumi dell'Ovest e pendenza spesso troppo forte, e i canali stessi,·in certi punti ove non sì può farli discendere bruscamente da un livello all'altro, possono fornire la forza propria per azione le pompe su altri punti a a rendere servizi vari. Gli Americani, e ciò non ha niente di sorprendente, _hanno mirabilmente saputo
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