Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 21 - 15 novembre 1909

K l -✓ I S T A P O P O L A R I::. 573 pena di morte non può dare i suoi risuliati se non quando viene eseguita ; ed egli benchè alquanto scettico sulla statistica si affida alle comparazioni statistiche per dimostrare il proprio assunto. All' uopo ha costruito due diagrammi lineari. In uno a pag. 72 dà la curva dei giHdicati per omicidio ed ass:issinio dal 1825 al 1905 e nell'altro a pag. 139 dà la curva delle condanne di morte e delle esecuzioni della pena capitale. Comincio Jall' osservare che la comparazione è di!ettosa, poichè poggiata soltanto sui giudicati. Ora questo dato non rispecchia esattamente la manifestazione criminosa contro la vita umana. Così mentre nel diagramma pd 1905 sono segnati 169 assassini e 270 omicidi gli affari complessivi per omicidio furono nientemeno che 1332 (1). Il Lacassagne afferma che alla dimin uizione nelle condanne di morte e sopratutto nelle esecuzioni corrisponde un aumento negli omicidi, e viceversa. Se fosse vera questa corrispondenza si potrebbe per la Francia ritenere abbastanza giustificato il mantenimento della pena capitale. Ma tale corrispondenza manca spesso come si può desumere dallo esame delle curve. Dal 1825 al 1840 si abbassano parallelamente e costantemente le curve delle conda1me e delle esecuzioni, da 554 condanne a 197 ; da 360 esecuzioni a 147 (totale quinquenni). Gli omicidi e gli assassini non procedono parallelamente e presentano oscillazioni notevoli che contraddicono lo assunto del Lacassagne. Risalgono sempre con notevoli oscillazioni gli assassini ed omicidi tra il 1840 e il 1852 e s'innalza del pari la curva delle condanne da 197 a 245; quella delle esecuzioni risale a 178 nel 1845 ma ridiscende a 160 nel 1852. Nel 1855 la smentita è evidente : gli assassini discendono ad una delle più basse cifre : a 87 e discendono del pari le condanne; di poco e di più le esecuzioni. Negli ultimi due quinquenni del secondo impero colla costante diminuizione delle condanne e delle esecuzioni si avrebbe un aumento negli assassini e negli omicidi con varie oscillazioni annu,1li. Gli assassini con diverse e continue oscillazioni raggiungono il massimo del periodo 1870-1905 nel 1890 , per ridiscendere rapidamente da questo anno in poi sino al 1904. Gli omicidi invece discendono fortemente tra il 1872 e il 1878 e risalgono, sempre con forti oscillazioni annuali sino al 1905, mer:tre le condanne e le esecuzioni risalgono parallela men te tra il lk70 e il 1875 ; discendono sino al 1880. Da allora in poi il parallelismo cessa; c' è spesso inversione tra condanne ed esecuzioni sino al 1896; da questo anno in poi le curve delle condanne e delle esecuzioni , discendono parallelamente. Solamente in questo ultimo periodo ci sarebbe (1) Devo alla cortesia del signor lvernès la statistica esatta degli affari per omicidio volontario dal 1871 al 1907. La statistica comprende: reati giudicati in contraddittorio; 1·eati pei quali non si continuò la procedura (impoursuivis) per dive,·sa clàssifica e per ordinan:re e senten-re; reati giudicati in contumacia. Questo .totale generale credo che sia il solo comparabile ai reati di omicidio denun:riati in Italia. Dal 1898 nella statistica francese sono indicati anche a parte gli omicidi punibili colla pena di morte, che sono poco più della metà degli omicidi in generale. Nel decennio 1898-1907 gli omicidi in generale furono 11,359, quelli passibili di condanna di morte furono 6,123. una parziale conferma alle vedute del Lacassagne, contraddette dalle osservazioni di oltre cinquantanni. Meglio si presta alla comparazione la statistica fornitami dall' Yvernès. Ho pensato che l'esemplarità intimidatrice della pena di morte e delle esecuzioni si possa meglio rispecchiare nell'anno successivo a que:lo in cui furono emesse ed eseguite; perciò tra omicidi, condanne ed esecuzioni ho fatto la comparazione anno per anno sia paragonando i tre fenon_1eni nello stesso anno; sia paragonando. gli omicidi di un anno colle condanne e colle esecu• zioni dell'anno precedente dal 1871 al 1907. C' è conferma della tesi di Lacassagne cioè diminuizione di omicidi e aumento di condanne o viceversa diciannove volte; c'è smentita quindici volte; in tre anni - 1892, 96 e 99 - le oscillazioni sono state incalcolabili e dimostrerebbero sempre la niuna azione della pena di morte. Sicchè le conferme e le smentite quasi si pareggerebbero: 19 e 18. Ma negli anni che contraddicono due sarebbero notevolissimi. Nel 1897 ad un minimo di condanne - 14 - e di esecuzioni-4 - corrispose un minimo di omicidi - 974. - Nel 1907 invece ad un massimo di condanne - 41 - corrispose un massimo di omicidi 1452. Fra le esecuzioni e gli omicidi le conferme arriverebbero a 20 e le smentite discenderebbero a 17 il massimo numero di omicidi in tutti i 37 anni si sarebbe avuto nel 1907 , · e nè nel 1906, nè nel 1907 ci· furono esecuzioni. La comparazione tra gli omicidi di un anno e le condanne e le esecuzioni dell' anno precedente dette risultati poco diversi dalla precedente comparazione. Le oscillazioni annuali dei fenòmeni derivano da cause innumerevoli; meglio rispondono all'indagine scientifica le rnedie quinquennali. Presento perciò tali medie annuali dal 1871 al 1907: Condanne di morte Esecuz. capitali . Omicidi 1871 75 35,0 14,2 I 130,2 1876 So 25,4 6,6 I089,o 1881 85 28,8 3,2 I 151),Q 1886 90 30,8 8,2 1093,0 1891 95 29,0 12,0 1<'47,4 1896 900 17,4 5,4 1003,2 19')1-905 II,4 212 111110 1906 907 35,0 o,o 1369,5 Ora la comparazione tra i tre fenomeni per quinquenni dà questi risultati: il p'rimo colle condanne e colle esecuzioni più numerose presenta una cifra elevata di omicidi ; il secondo colla forte diminuizione nelle condanne e nelle esecuzioni e il sesto col decorso analogo al precedente smentiscono re• cisamente la tesi del Lacassagne; nel terzo ci sarebbe la smentita collo :mmento degli omicidi e delle condanne; ma nelle esecuzioni ci sarebbe conferma. Nel quarto e nel quinto coll'aumento nelle esecuzioni e neUe condanne e colla diminuzione negli omicidi e nel settimo in senso inverso colla climi• nuizione delle condanne ed alle esecuzioni con aument,> di omicidi ci sarebbe conferma. Negli ultimi due anni la smentita è evidente nel rapporto tra condanne ed omicidi , mentre è del pari evidente b conferma in quello tra esecuzioni ed omicidi. E' anche impressionante il fatto che .il massimo numero degli omicidi di tutto il periodo si sia avuto precisamente in questi due anni nei quali non fu

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==