Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno Xv - n. 20 - 31 ottobre 1909

RIVISTA POPOLARE 535 vinlenv• d' InAbrnck e di Vienna contro gli stndenti ihliiani, 'li orcupann la Bn,-nia e l'Erzegovina creando il perirolo <li una Hpave11tevole g-rnrra .... e i socialisti Rustriari restano mnti r,,,me pesci o lauciaoo qnalrbe anodina protr:-ita che sembra una esplosione d'ipocrisia o una fproce cam~onatura contro gli oppressi di Of!ni nRzionalità .... A proposito della minore infamia commessa dai O'iu diri di Agram collr coudnnne relativamente miti e dr Ile dimissioni di ì\1anrA. che si devono più rhe ii.d altro alle manife!-3t~zi('ni mondiali cont,ro gli assassini di FerrPt·, Hi è <letto e ri1.. wtnto che l'uno e l'altro avvenimento costituiscono un tri0nfo òella opinione pubblica internazionale Né si è detta cosa inP,satta. Ade8RO !-!ipuò aggiunger,· c 1:e il fiasc0 òo1 fischi morgariani e che il mancato :-:e1(1pPro~enPrale costitniscono un trionfo della opinione pnbhlica italiana, che con rara nnan·:nità li aveva anticipatameute e fieramente condannati. I socin.li-.ti, rhe non fallano mai e che si sentono più infallibili del Papa, Ri danno il merito dell'automoderR1.ione e mettono innanzi l,i. decisione asAennata della Confederazione generde del lnvo1·0, che sroosicrliò energicamente ogni vio1enza ed ogni sciopero prr....,ia venuta delìo Ozar. Ma h-de derh;ione arrivò troppo t,arrli - proprio alla vigilia de'.lo arrivo di Nicola II ii Racconigi - per esAerP cr<dnta spontanea e sincera. Noi non vedi;.1mo in rssa ('lie nn decente espediente per coprire il falliment,o dellR politica cosiqetta proletaria, eh' è solamente la politica di Morgari; di qneRt'uorno che noi, non ost,1nte i suoi errori - e chi non ne commette?- amiamo e st.imian10 più di tutti gli altri socialisti italiani. per la grande sincerità sua, e per il ('Oragp;io rari si.mo di dire ciò che pensa, di parlare e scrivere come pensa o di agirn come pensa, come parla e cc•me seri \'e. Prov·amo, invecr, t1n senso di profonda amarezza dopo aver visto che uomini del valore di Turati , di Bissola.ti, di Bonomi, per malo in~er;o spirito di disciplina, prl man.:-ato c,,raggio di mttteri;i nel partito c0ntro corrente, abbiano ar1frito a proposte , che reF-pingevnno nella. loro co:'lcienz~. Ohe le loro pRrole siano state contro li:tloro co eienza. risulta. a luce meridiana dalle int'.0 rvistr a<'cordate, da.gli articoli reticenti pubblica.ti. E qnesto doloroso contrasto, pnr tr0ppo, non è il più adatto a rinvigorire il fiacchissimo carattere ita.li::t110. Snpe!"Hno aggiungere, che non proviamo rammarico minore pn l'attitudine cli quei re,pubblicani-moJt.i o pochi a. noi non importa - che per un residuo d' influenza del vecchio irredentismo o per la sciocca maniR di scimmiottare i socialiAti 8i associarono o con sincero o con non ~entito ent11siaRmo alla politica dei fischi; politica nffasta non solo nei ranporti internazionali ma . ' anche, e vorremmo dire sopratutto, pei pericoli intb1·ni che avrebbe creat0; chè oramai in Italia chi dice sciopero, dire va11dalismo H frionfo della teppa. Si p'.)ss0no dimenticare gli sciopc>ri generali del 1904 e degli anni RncceRf<ivie le rece11tif.rnirnegesta. vergognose dei dinostran i 7n·o-F'erre1· ? S'lno Rt.ati tal i che contro q nesta. scioper0ma.nia. hanno generato l' 1:1crordoeloqnente di ~,ilippo Turati fl di Com,inRrdo Braccialargbe (1) ! Il partito repnbblicsno però ba a.I suo attivo 1n questa. qnistione e la decisione dei repubblicani di Firenze - uohile e logici>. dal loro punto di vista - e la campagna. di Barzilai , di Mira.belli e della nostra Rivista. Vernmente superiore ad ogni elogio pel vigore dialettico, pt>I SPntlo di opportuniti\ politica, per la limpiìezza, qnellK dell'amiro Barzilai. Ci dichiareremmo (1) 11 peni:iero di Bra-:cialarghe si può leggere in una asl-cn notissimo lo.:ttera o Bisso ati; quello di Turati in un ani,olo della Critica so iale che ne la parte sostanziale ririrojuciamo nella Rivist.l delle Riviste. pienamente sorJ.disfotti He del pari incondizionatamente potessimo lodare la. Ragione , che tanti ~ervigi rende al paese colla sua fiera indipendenza e col suo intelli- ~ente intervento nelle quistioni, che maggiormente lo m teressano. + Krupp serve la Germania . .. come l'Italla. -Amici lettori ricordate i severi giu,iizi aell' in., chiesta sulla guen·a sugli sperperi italiani nella costruzione di cannoni e di projettili e i ritardi strani nel commissionare armi e attrez1.i .... vecchi e forse insel'- vibili? Ricordate la ca.usa tra la T1·ibuna e Vincenzo Morello. che fo costretto ad uscire dalla Redazione del giornale romano solo perchè voleva continuare nella campAgoa contro la Casa Krupp, eh' era la fornitrice privilegiata del!' rtalia di armi e di utensili vecchi e forFie inservibili ?.... Ebbene ; voi per quanto amici nostri siete Italiani e perciò eia veri Italiani avete dimenticato le quistioni di un paio di anni or sono .... VeniR.mo a ricordarvelo noi e vi diamo irnche nn conforto-magro conforto!- vi facciamo sa.pere che Casa Krupp tratta la Germania come tratta l'Italia. In Germania aveva destato scandalo l'attitudine dèlJ' Impel'Ìale Tartarin - al mondo Gu_glielmo 2° - eh' era andato a versare lagrime sulla tomba di un Krnpp snicidatosi quando la Proprzganda di Napoli lo denun1.iò r.ome l'organizzatore della Tavola rotonda nell'isola di Capri, di tiberiana memoria. Ma in Germania da un per.zo si protesta contro le commissioni, che si danno a. Krupp di cannoni, proiettili e attrezzi relativi peggiori di qualità od a più caro prezzo di quelli di cni si fornisce la repubblica francese. Se n'è parlato più volte nel Reichstag; tutta. l'importanza del problema venne dimostrata nel famoso romanzo militare di Beyerlein: Jena o Bedan. Ora la q nistione è rimessa !ml tappeto da un violento pamphlet di Perbandt, che denunzia la corruzione e la decadenza profonda drlla Ditta Krupp. Nel solo affare ciel freno idro-pneumatico inventato daila casa E,·harrlt ad imitazione della Francia., la Germania ba speso 100 milioni di più e si è fornita quattro anni. dopo la scopel'ta del!' apparecchio senza ripa,·are alla infAriorità dell'artigliera tedesca. di fronte a quella francese. Oramai ~ convinzione generale che in Germania. la ditta Krupp ottiene le commissioni che desiderR. con argomenti non tecnici ..... Chi non capisce questo enfemiAmo ? Quali siano questi àrgomenti non tecnici s' intravvP.ce dalla chiusa. di una corrispondenza del Dr. Karl Friede al Oou1·rier Européen. • La Casa Krnpp, egli scrive, ha un tale uso dei .i: processsi diversi dai tecnici, ch'essa. lotta sempre con • vantaggio , malgrado la Auperiorità tecnica dei suoi • avverRari, malgrado anche l'arifore col quale essi la • 'seguono nell'uso degli argomenti non tecnici. Quale • Commissione resisterebbe alle delizie gratuite del- • l' Essener Hoff, questo Hotel dove vAngono albergati • con. grande luAao gli ufficiali tedeschi e stranieri, • che vanno a verificare la fabbricazione di Krupp e • che partono sopratntto informati della sua cucina? > Ad EAsen stftnnn le ~randi officine di Krupp. E negli splendidi Hotels della Ca.sa Krupp, di tiberiana memoria, sono stati ospitati gli ufficiali italiani? Vincenzo Morello dovrebbe saperne qualche cosa I + Ciò che dovranno fare gli anarchici. - Jèan Grave continua il suo studio sopra Rivolta e rivoluzione. E' la migliore lettura per convincersi che l'anarchismo rappresenta quella che Bovio chiamava l'utopia assoluta. E 5 li avverte che una nuova disfatta del proleta-

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